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Monografija - drugo izdanje - italijanski - niska rezolucija

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porta alla conclusione che la chiesa dell’Ascensione di Cristo<br />

Redentore a Žiča sia stata ultimata entro il 1217. Stefano<br />

Nemanjić, in quanto primo sovrano serbo con il titolo di re,<br />

divenne noto come Stefano “Primo Incoronato”.<br />

Uno spazioso esonartece con torre fu aggiunto alla chiesa<br />

di Žiča entro il 1233-1234. Da quel momento, nell’esonartece<br />

di Žiča si tennero le cerimonie d’incoronazione dei re serbi,<br />

mentre all’interno della chiesa furono conservate le reliquie<br />

più preziose: un frammento della santa croce, la mano destra<br />

e un frammento del cranio di San Giovanni Battista, la cintola<br />

della Vergine Maria e altre reliquie di apostoli, profeti e martiri.<br />

La caratteristica distintiva di Žiča sono le sue facciate intonacate,<br />

dipinte di rosso.<br />

Il ruolo di Sava, che concepì l’idea che fu poi realizzata nello<br />

schema degli affreschi, è del tutto evidente a Žiča così come<br />

nella chiesa voluta da re Vladislav (1234-1243), ovvero la chiesa<br />

dell’Ascensione di Cristo a Mileševa.<br />

Documenti storici ci forniscono testimonianze del fatto<br />

che, di ritorno da Nicea, Sava portò con sé “gli scalpellini e i<br />

pittori dalla città di Costantino”. Prima della fine del XIII secolo<br />

Žiča aveva già subito danni durante un’invasione di genti<br />

proveniente dal fiume Kuma. Si è conservata solo una parte<br />

degli affreschi originali: la Crocifissione e la Deposizione, le<br />

figure degli apostoli nei cori laterali e i busti degli arcangeli<br />

sopra gli ingressi alle cappelle laterali.<br />

La chiesa dell’Ascensione di Cristo a Mileševa è donazione di<br />

re Vladislav (secondogenito di Stefano “Primo Incoronato”), del<br />

quale è anche mausoleo. Essa si ispira alla chiesa di Žiča e, come<br />

si desume dai ritratti dipinti, gli affreschi furono eseguiti nel periodo<br />

fra il 1220 e il 1228. Le scene della navata sono dipinte su<br />

uno sfondo dorato che imita un mosaico. Un ruolo importante<br />

nel progetto generale degli affreschi fu occupato dai ritratti.<br />

Le pitture di Mileševa rifulgono per i volti splendidamente<br />

dipinti, per le eleganti proporzioni e le scene abilmente composte,<br />

di cui l’affresco dell’Angelo sul Sepolcro di Cristo, famoso<br />

in tutto il mondo, costituisce la migliore esemplificazione.<br />

Re Vladislav fu sepolto a Mileševa. Nel 1237 le reliquie di<br />

San Sava furono portate a Mileševa da Trnovo (in Bulgaria)<br />

dove Sava era morto attorno al 14 gennaio 1235. La tomba di<br />

San Sava fu collocata nell’esonartece, che è decorato con scene<br />

del Giudizio Universale basate sul testo di Efrem Siro. In quanto<br />

mausoleo di San Sava, Mileševa godette di grande fama e fu<br />

il secondo in ordine d’importanza nella gerarchia dei monasteri<br />

serbi. Nel 1595 gli Ottomani prelevarono da Mileševa le reli-<br />

il testo segue a pag. 123<br />

il testo segue a pag. 90<br />

Il monastero di Žiča, XIII secolo, dettagli di decorazioni murali<br />

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