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Versione al 21.04.2016 … Work in Progress!<br />
P R O G R A M M A I N T E G R A L E A M M I N I S T R AT I V E 2 0 1 6<br />
CALTAGIRONE
Elezioni amministrative CALTAGIRONE 5 Giugno 2016<br />
Sommario:<br />
Trasparenza<br />
amministrativa 3 Welfare 4-10<br />
Tutela degli<br />
animali 11-12 Sport 13<br />
Attività<br />
produttive 14-16<br />
Turismo<br />
e bb.cc. 17-23<br />
Urbanistica 24-28 Ecologia 29-32<br />
Acqua<br />
Pubblica 33 Bilancio 34-35<br />
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Trasparenza<br />
Elezioni amministrative CALTAGIRONE 5 Giugno 2016<br />
In questi anni il <strong>di</strong>stacco dei citta<strong>di</strong>ni dalla politica ha raggiunto il suo apice, pertanto è necessario<br />
tornare ad impegnare la popolazione nelle scelte e nella ricerca <strong>di</strong> soluzioni, per ridare la giusta<br />
vitalità ed efficienza alla macchina democratica. È per questo che nel nostro programma<br />
preve<strong>di</strong>amo una serie d’iniziative atte a rendere più trasparente e coinvolgente il lavoro<br />
dell’Amministrazione Comunale.<br />
La trasparenza e la partecipazione saranno gli elementi che caratterizzeranno il nostro operato.<br />
Inten<strong>di</strong>amo dare la massima visibilità a tutte le nostre iniziative, fornendo ai citta<strong>di</strong>ni gli strumenti<br />
necessari per verificare la corrispondenza tra quanto fatto e ciò che sarà <strong>di</strong>chiarato. La trasparenza,<br />
la certezza e la chiarezza dell’azione amministrativa sono con<strong>di</strong>zione necessaria per ricostruire il<br />
rapporto <strong>di</strong> fiducia tra l’Amministrazione e i citta<strong>di</strong>ni.<br />
A tal fine ci poniamo i seguenti obiettivi:<br />
• Permettere la <strong>di</strong>retta streaming delle sedute del Consiglio Comunale sul sito internet del<br />
Comune o tramite convenzioni gratuite con organi <strong>di</strong> informazione locale;<br />
• Agevolare l’accesso, anche online, agli atti della Giunta e del Consiglio Comunale;<br />
• Facilitare l’accessibilità <strong>di</strong> lettura delle graduatorie per scrutatori comunali, degli appalti<br />
pubblici con le relative scadenze, assegnazioni e completamento, sul sito internet del<br />
comune <strong>di</strong> Caltagirone;<br />
• Definire un piano <strong>di</strong> informatizzazione delle procedure per la presentazione <strong>di</strong> istanze, la<br />
creazione <strong>di</strong> mailing list comunale e <strong>di</strong> un forum <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione;<br />
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Elezioni amministrative CALTAGIRONE 5 Giugno 2016<br />
Welfare<br />
• Istituire e promuovere, attraverso il sito internet del Comune, un Albo delle<br />
Associazioni e delle Cooperative Sociali presenti sul territorio al fine <strong>di</strong> stimolare la<br />
partecipazione della vita sociale e civile e la programmazione concertata;<br />
• Monitorare la possibilità <strong>di</strong> destinare locali comunali atti alla creazione <strong>di</strong> una “Casa<br />
delle Associazioni”, favorendo l’integrazione e la collaborazione nel terzo settore. Sarà<br />
comunque garantito a tutte le Associazioni uno spazio web presso il sito internet<br />
comunale al quale accederanno i referenti delle Associazioni per pubblicare e<br />
promuovere le iniziative in programma;<br />
• Favorire la creazione <strong>di</strong> una rete tra le Associazioni <strong>di</strong> volontariato presenti nel territorio<br />
attraverso una “Consulta del Terzo Settore” e l'istituzione <strong>di</strong> tavoli permanenti <strong>di</strong><br />
concertazione; le associazioni sono una risorsa per Caltagirone ed è per questo che ci<br />
impegneremo a sostenere un processo <strong>di</strong> welfare municipale, nel quale il terzo settore<br />
non dovrà essere un esecutore <strong>di</strong> decisioni altrui, un collaboratore saltuario, un esperto o<br />
un consulente temporaneo, ma si porrà come vero e proprio soggetto attivo. Non<br />
svolgerà un ruolo <strong>di</strong> supplenza ma dovrà essere coinvolto fin dall'inizio, nell'analisi dei<br />
bisogni e nell'in<strong>di</strong>viduazione delle politiche sociali da realizzare.<br />
• Valorizzare il “Segretariato Sociale” quale punto unico <strong>di</strong> accesso per i servizi sociosanitari.<br />
Stabilire un regolamento che ne definirà le competenze e ne promuoverà l'uso<br />
tra la citta<strong>di</strong>nanza;<br />
• Verificare la possibilità <strong>di</strong> estendere l'orario <strong>di</strong> ricevimento al <strong>pubblico</strong> dei Servizi<br />
Sociali tutti i giorni lavorativi attraverso una turnazione degli Assistenti Sociali, che<br />
potranno ricevere l'utenza al fianco del segretariato sociale; il potenziamento<br />
dell’Ufficio dei Servizi Sociali sarà determinante per garantire a tutta la citta<strong>di</strong>nanza un<br />
servizio adeguato e completo che effettuerà la sua attività a tempo pieno.<br />
• Istituire il registro del “Testamento biologico”.. Pre<strong>di</strong>sponendo la possibilità <strong>di</strong><br />
depositare <strong>di</strong>rettamente presso gli uffici comunali copia della Dichiarazione Anticipata<br />
<strong>di</strong> Trattamento (DAT) in cui i citta<strong>di</strong>ni interessati potranno esprimersi in merito le scelte<br />
<strong>di</strong> fine vita;<br />
• Verificare la possibilità <strong>di</strong> apertura pomeri<strong>di</strong>ana e nel periodo estivo degli e<strong>di</strong>fici<br />
scolastici, per realizzare corsi suppletivi aperti ai citta<strong>di</strong>ni tenuti da Associazioni <strong>di</strong><br />
volontariato, quali alfabetizzazione informatica, italiano per stranieri, corsi <strong>di</strong> ballo,<br />
teatro o sport;<br />
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• Destinare l’utilizzo <strong>di</strong> beni confiscati alla mafia e l’accesso a finanziamenti nazionali o<br />
europei per gli interventi <strong>di</strong> adeguamento e rifunzionalizzazione degli stessi, finalizzati<br />
all’erogazione <strong>di</strong> servizi ed attività sociali, la cui destinazione d’uso sarà con<strong>di</strong>visa con<br />
gli attori del volontariato, associazionismo e terzo settore operanti nel territorio;<br />
• Creare un “Fondo <strong>di</strong> Solidarietà” destinato a coprire le spese relative ai servizi sociali<br />
per le famiglie più in <strong>di</strong>fficoltà, alimentato dalle donazioni <strong>di</strong> privati, imprese, enti,<br />
associazioni, banche e versamenti volontari del 5x1000. Ogni anno i citta<strong>di</strong>ni<br />
sceglieranno tramite consultazione pubblica a quali finalità verranno destinate tali<br />
somme;<br />
• Attuare, sul territorio del Comune, misure volte all’informazione dei pericoli legati<br />
all’uso delle slot machine ed alla pratica <strong>di</strong> tutte le forme <strong>di</strong> gioco d’azzardo, avviando<br />
una campagna “slot free”, incoraggiando i gestori <strong>di</strong> locali pubblici ad intraprendere il<br />
percorso <strong>di</strong> svincolo dal ruolo <strong>di</strong> fomentatori e lucratori delle altrui debolezze, stu<strong>di</strong>ando<br />
forme <strong>di</strong> limitazione della <strong>di</strong>ffusione dei locali in cui possano essere installati<br />
videopoker e slot machine, maggiormente in prossimità <strong>di</strong> istituti scolastici.<br />
DIVERSAMENTE ABILI<br />
• Destinare locali comunali per la nascita <strong>di</strong> un Centro Diurno per Disabili, con l'obiettivo <strong>di</strong><br />
offrire alla persona con <strong>di</strong>sabilità un ambiente favorevole con un clima relazionale positivo e<br />
<strong>di</strong> ascolto che favorisca il mantenimento e lo sviluppo <strong>di</strong> abilità nell'ambito cognitivo,<br />
dell'autonomia personale, sociale, affettiva e occupazionale attraverso specifici laboratori ed<br />
attività <strong>di</strong> socializzazione, come per esempio: realizzazione <strong>di</strong> oggetti artigianali;<br />
assemblaggio <strong>di</strong> minuteria industriale; realizzazione <strong>di</strong> oggetti in legno; floricoltura ed<br />
orticoltura biologica ed erboristeria; attività sportive e riabilitative; attività integrative e<br />
socializzanti (informatica, cucina, redazione del giornalino, canto, musicoterapia, arteterapia,<br />
pet-therapy, lingua straniera).<br />
• Istituire la “Consulta per la Disabilità” e le fragilità sociali. La Consulta sarà uno<br />
strumento <strong>di</strong> garanzia per dare voce a chi vive la <strong>di</strong>sabilità nelle materie che li riguardano e<br />
che necessitano, quin<strong>di</strong>, della loro conoscenza ed esperienza ed avviare un <strong>di</strong>alogo<br />
permanente per lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> soluzioni, progetti e attività finalizzate alla realizzazione <strong>di</strong> una<br />
città a misura <strong>di</strong> tutti e quin<strong>di</strong> inclusiva;<br />
• Prevedere, nella pianta organica del Comune, la figura del “Disability manager”, che dovrà<br />
essere in<strong>di</strong>viduata e selezionata tra i <strong>di</strong>pendenti comunali. L’abbattimento <strong>di</strong> ogni barriera,<br />
fisica e culturale, è spesso un’ottima intenzione che rimane sulla carta, o che si scontra con<br />
la frammentarietà delle politiche sociali e l’assenza, nella maggior parte dei casi, <strong>di</strong> un piano<br />
integrato <strong>di</strong> accessibilità reale ai beni e servizi da parte <strong>di</strong> tutti i citta<strong>di</strong>ni. Essa avrà il<br />
compito <strong>di</strong> lavorare con i vari settori, servizi ed assessorati dell’Amministrazione comunale,<br />
dalla cultura allo sport, dai trasporti alle scuole e all’urbanistica. Il “Disabiliy manager” non<br />
si occuperà solo <strong>di</strong> abbattere barriere architettoniche, ma dovrà essere in grado <strong>di</strong> dare<br />
consigli a funzionari e <strong>di</strong>rigenti su come tenere presenti le esigenze dei <strong>di</strong>sabili nel<br />
progettare ogni nuova struttura o nel rendere fruibili le esistenti. Celebrare, il 3 <strong>di</strong>cembre <strong>di</strong><br />
ogni anno, la “Giornata internazionale delle persone con <strong>di</strong>sabilità”, istituita dall’ONU,<br />
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allo scopo <strong>di</strong> suscitare e <strong>di</strong> promuovere, attraverso eventi e manifestazioni, una riflessione<br />
più profonda ed una presa <strong>di</strong> coscienza maggiore da parte della collettività circa le <strong>di</strong>fficoltà<br />
incontrate dalle persone con <strong>di</strong>sabilità, procedendo verso il superamento delle barriere<br />
culturali per giungere ad una efficace inclusione sociale.<br />
• Dotare i <strong>di</strong>sabili che devono parcheggiare lungo le vie citta<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> un “nuovo contrassegno<br />
<strong>di</strong> colore azzurro”, come quelli già in uso in molti Paesi dell'Unione Europea. Il nuovo<br />
contrassegno sarà munito <strong>di</strong> un <strong>di</strong>spositivo che ne permetterà il riconoscimento elettronico,<br />
riducendo così notevolmente la possibilità <strong>di</strong> abusi. Il contrassegno non sarà collegato a un<br />
veicolo, ma "seguirà" la persona che ne sarà titolare a bordo <strong>di</strong> qualsiasi vettura <strong>di</strong> cui essa<br />
si servirà, anche guidata da altri. Verrà consentito alle autovetture con <strong>di</strong>sabili a bordo e<br />
munite dell’apposito contrassegno l’accesso alle strade chiuse al traffico per festività<br />
religiose, riservando aree <strong>di</strong> parcheggio idonee;<br />
• Promuovere servizi e soluzioni per i <strong>di</strong>versamente abili che si appresteranno ad uscire<br />
dal percorso scolastico, in modo da essere integrati al meglio nella società, creando, a tal<br />
fine, sinergia tra le Aziende, le Associazioni del Terzo Settore, del Volontariato e le scuole<br />
anche attraverso la concessione <strong>di</strong> piccoli sgravi tributari, per l’avvio <strong>di</strong> tirocini o stage<br />
presso piccole aziende locali;<br />
• monitorare ed intervenire per il rispetto della legge 68/99, relativamente al collocamento<br />
mirato delle persone con <strong>di</strong>sabilità ed invali<strong>di</strong>tà;<br />
• Istituire l’Albo delle imprese/aziende delle <strong>di</strong>sability friendly.<br />
• Dotare il Comune <strong>di</strong> strumenti tecnologici per il social web, a costo zero, come Wheelmap,<br />
un’applicazione con cui è possibile tracciare facilmente, grazie al <strong>di</strong>retto coinvolgimento dei<br />
citta<strong>di</strong>ni, una mappatura <strong>di</strong> tutte le strutture della città accessibili o meno per le se<strong>di</strong>e a<br />
rotelle;<br />
TERZA ETÀ<br />
• Istituire la “Consulta citta<strong>di</strong>na degli anziani”. Tale organismo <strong>di</strong> partecipazione dovrà<br />
monitorare l’evolversi delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> vita, la situazione sociale e le esigenze della<br />
popolazione appartenente alla terza età in città e <strong>di</strong> favorire la partecipazione dei suoi<br />
rappresentanti alla definizione, programmazione ed elaborazione <strong>di</strong> specifici provve<strong>di</strong>menti<br />
<strong>di</strong> competenza comunale volti a dare adeguate risposte alle loro esigenze. La Consulta<br />
citta<strong>di</strong>na degli anziani avrà, inoltre, funzioni consultive per l’esame dei provve<strong>di</strong>menti in<br />
materia <strong>di</strong> politiche per gli anziani e per la definizione degli obiettivi e degli strumenti<br />
necessari alla loro attuazione;<br />
• Assicurare il trasporto urbano gratuito ai citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> età non inferiore ai 65 anni ed alle<br />
persone <strong>di</strong>versamente abili;<br />
• Favorire misure a sostegno dell’ “invecchiamento attivo”, attraverso opportunità <strong>di</strong><br />
volontariato civico per gli anziani in attività utili alla collettività, come la creazione <strong>di</strong><br />
officine all’interno <strong>di</strong> immobili in <strong>di</strong>suso del Comune. In tali “Botteghe/Officine”, la<br />
persona anziana o l’artigiano in pensione, potrà mettere a <strong>di</strong>sposizione del giovane il suo<br />
tempo e la sua esperienza, insegnando e valorizzando arti e mestieri, anche <strong>di</strong> un tempo,<br />
creando un percorso virtuoso e <strong>di</strong> incontro tra vecchie e nuove generazioni; oltre a prevedere<br />
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la sorveglianza del traffico davanti alle scuole (NONNO VIGILE), la manutenzione <strong>di</strong> spazi<br />
ver<strong>di</strong> e/o locali civici e l’istituzione <strong>di</strong> orti urbani;<br />
• Attivare il servizio "Amico <strong>di</strong> Quartiere". Il servizio sarà svolto da Associazioni <strong>di</strong><br />
volontariato, Enti, Fondazioni e Parrocchie operanti sul territorio che si prenderanno cura <strong>di</strong><br />
anziani residenti a Caltagirone. L’Amico <strong>di</strong> Quartiere fornirà i servizi <strong>di</strong> acquisto e consegne<br />
me<strong>di</strong>cine, prenotazione esami me<strong>di</strong>ci ed accompagnamento alle visite, assicurando tale<br />
servizio anche agli anziani delle frazioni <strong>di</strong> Granieri, Piano San Paolo e Santo Pietro;<br />
• Organizzare corsi <strong>di</strong> ginnastica attiva/dolce presso le palestre delle scuole, tenuti da<br />
personale qualificato ISEF, per gli anziani o chi desidera semplicemente prendersi cura del<br />
proprio corpo contro le patologie osteo-articolari e car<strong>di</strong>ovascolari.<br />
INFANZIA ED ADOLESCENTI<br />
• Intercettare fonti <strong>di</strong> finanziamento dell’Unione Europea (FESR) utili al recupero <strong>di</strong> strutture<br />
<strong>di</strong> proprietà comunale da a<strong>di</strong>bire a servizi integrativi per la prima infanzia prevedendo<br />
modalità organizzative improntate a criteri <strong>di</strong> flessibilità rispetto ai tempi <strong>di</strong> apertura e alla<br />
ricettività, favorendo la conciliazione dei tempi <strong>di</strong> vita con i tempi del lavoro delle famiglie:<br />
“Spazio gioco per bambini” o “Centri per bambini e famiglie”;<br />
• Sostenere nuove modalità <strong>di</strong> gestione integrata dei servizi <strong>di</strong> cura per l’infanzia tra i quali<br />
microni<strong>di</strong> familiari, microni<strong>di</strong> estivi, famiglia d’appoggio, madri <strong>di</strong> giorno. Garantire<br />
l’opportunità <strong>di</strong> utilizzare servizi per l’infanzia per promuovere l’occupazione femminile;<br />
• Promuovere l’istituzione dello “Spazio Neutro”: un luogo finalizzato al mantenimento e al<br />
recupero <strong>di</strong> relazioni tra figli e genitori non conviventi, nel rispetto dei loro bisogni e dei<br />
loro problemi nell’ambito del conflitto genitoriale o <strong>di</strong> altre situazioni che compromettono il<br />
rapporto genitore/figlio, con la funzione principale <strong>di</strong> garantire il <strong>di</strong>ritto del bambino a<br />
mantenere relazioni personali e contatti <strong>di</strong>retti in modo regolare con entrambi i genitori;<br />
• Favorire presso le mense la “filiera corta”, cioè l’approvvigionamento a Chilometro Zero<br />
<strong>di</strong> alimenti provenienti da produttori locali o da agricoltura sociale;<br />
• Garantire il servizio <strong>di</strong> scuola bus, imprescin<strong>di</strong>bile per tutte quelle famiglie che vivono<br />
nelle zone periferiche della città;<br />
• Istituire un servizio <strong>di</strong> “Pie<strong>di</strong>bus” in aggiunta al servizio <strong>di</strong> scuola bus consistente<br />
nell’accompagnamento a pie<strong>di</strong> dei bambini ed adolescenti da casa a scuola e viceversa con<br />
personale comunale e volontario;<br />
• Verificare la possibilità <strong>di</strong> recuperare le aree giochi per i bambini già esistenti in città;<br />
• Nelle more del <strong>di</strong>ssesto finanziario, verificare la possibilità <strong>di</strong> realizzare “Parchi giochi<br />
inclusivi”, cioè parchi privi <strong>di</strong> barriere architettoniche;<br />
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FAMIGLIE<br />
• Verificare la possibilità <strong>di</strong> reperire fon<strong>di</strong> (Europei FESR, Nazionali o Regionali) per<br />
interventi <strong>di</strong> recupero <strong>di</strong> alloggi <strong>di</strong> proprietà del Comune per incrementare la <strong>di</strong>sponibilità<br />
alloggiativa da destinare al mercato dell’affitto a canoni calmierati per categorie sociali<br />
svantaggiate che non riescono più ad accedere al mercato residenziale, minimizzando il<br />
consumo del territorio a favore, appunto, <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong> riqualificazione del patrimonio<br />
e<strong>di</strong>lizio già esistente;<br />
• Istituire un “Centro <strong>di</strong> ascolto per le famiglie” che dovrà essere preposto alle attività <strong>di</strong><br />
supporto e presa in carico delle famiglie in <strong>di</strong>fficoltà che vivono una con<strong>di</strong>zione perpetua <strong>di</strong><br />
marginalità, attraverso un’anagrafe delle fragilità ovvero un elenco <strong>di</strong> persone che hanno<br />
rischio imminente <strong>di</strong> isolamento sociale ed economico, creando un raccordo con le<br />
istituzioni per il loro reinserimento e sostentamento;<br />
• Avviare il servizio <strong>di</strong> “Sostegno alla Genitorialità”: necessario non solo in momenti<br />
particolarmente delicati delle transizioni del ciclo <strong>di</strong> vita, ma auspicabile nel <strong>di</strong>panarsi della<br />
relazione tra genitori e figli. Gli incontri, che saranno condotti da figure come ad esempio un<br />
esperto psicologo, punteranno ad offrire informazioni, orientamento e sostegno per<br />
conoscersi meglio e per acquisire una nuova modalità <strong>di</strong> stare nella relazione con i propri<br />
figli, con spontaneità, consapevolezza, favorendo processi <strong>di</strong> cambiamento atti ad attivare<br />
strategie per la soluzione <strong>di</strong> vari problemi quoti<strong>di</strong>ani.<br />
• Trasformare lo spreco in risorsa. Il progetto Last Minute Market consentirà <strong>di</strong><br />
recuperare prodotti prossimi alla scadenza o con confezione danneggiata, ma ancora buoni<br />
e perfettamente salubri, da destinare ad associazioni che danno aiuto a persone in con<strong>di</strong>zioni<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio sociale ed economico. All'interno del progetto Last Minute Market si verificherà<br />
la possibilità <strong>di</strong> avviare anche il progetto Last Minute Pharmacy che prevede la donazione<br />
<strong>di</strong> prodotti parafarmaceutici prossimi alla scadenza tra i quali rientrano: prodotti erboristici,<br />
integratori alimentari, alimenti per lattanti (latte artificiale e alimenti per lo svezzamento dei<br />
neonati) a favore delle associazioni assistenziali.<br />
• Promuovere la realizzazione della “Banca del Tempo” per favorire la cooperazione tra i<br />
citta<strong>di</strong>ni mettendo a <strong>di</strong>sposizione qualche ora della propria giornata per offrire ad altri<br />
determinati servizi;<br />
• Adottare il “BARATTO AMMINISTRATIVO”, che consentirà ai citta<strong>di</strong>ni in <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong><br />
saldare i propri tributi al Comune non pagando in denaro, ma fornendo un certo numero <strong>di</strong><br />
ore <strong>di</strong> lavoro; ciò permetterà a soggetti svantaggiati, con <strong>di</strong>fficoltà economiche provate, <strong>di</strong><br />
pagare parte delle tasse locali attraverso lo svolgimento <strong>di</strong> una attività socialmente utile. Gli<br />
interventi potranno riguardare lo sfalcio del verde <strong>pubblico</strong>, la pulizia <strong>di</strong> strade, piazze,<br />
interventi <strong>di</strong> decoro urbano, <strong>di</strong> recupero e <strong>di</strong> riuso, con finalità <strong>di</strong> interesse generale, <strong>di</strong> aree<br />
e beni immobili inutilizzati, integrando il servizio già svolto <strong>di</strong>rettamente dai <strong>di</strong>pendenti e<br />
collaboratori comunali.<br />
• Promuovere la creazione degli “Orti Urbani”, piccoli appezzamenti <strong>di</strong> terreni <strong>di</strong> proprietà<br />
del Comune destinati a singoli citta<strong>di</strong>ni o a piccoli gruppi per farli coltivare, recuperando nel<br />
tessuto urbano aree abbandonate e degradate, rendendole or<strong>di</strong>nare e produttive. Un<br />
momento <strong>di</strong> aggregazione sociale con notevole vantaggio per la tavola e per il portafoglio;<br />
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Elezioni amministrative CALTAGIRONE 5 Giugno 2016<br />
• Promuovere la creazione <strong>di</strong> “Gruppi <strong>di</strong> acquisto solidale” (G.A.S.): gruppi <strong>di</strong> persone che<br />
decidono <strong>di</strong> acquistare prodotti alimentari <strong>di</strong>rettamente dal produttore da ri<strong>di</strong>stribuire tra<br />
loro. Ormai da <strong>di</strong>versi anni, grazie alla nascita dei Gruppi <strong>di</strong> acquisto Solidali, si sta<br />
sviluppando un commercio sostenibile che premia il produttore, rispettoso dell’uomo e<br />
dell’ambiente, con un giusto guadagno e allo stesso tempo gratifica il consumatore con<br />
prodotti <strong>di</strong> alta qualità a prezzi competitivi sul mercato.<br />
POLITICHE GIOVANILI<br />
• Aderire alla “Carta Giovani Europea”, destinata ai giovani tra i 14 ai 29 anni. Attualmente<br />
è <strong>di</strong>stribuita e valida in 38 paesi in Europa (4 milioni i giovani europei che la utilizzano),<br />
riconosciuta in 60.000 punti convenzionati in Europa e 5.000 in Italia che offrono servizi e<br />
sconti nell’ambito della cultura, del tempo libero, dei viaggi, dello sport e della formazione;<br />
• Nelle more delle <strong>di</strong>sponibilità derivanti dal <strong>di</strong>ssesto, istituire borse <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, contributi e<br />
premi per tesi e concorsi che si riferiscano al territorio, alla cultura locale, all’ambiente e<br />
alla storia <strong>di</strong> Caltagirone, anche in collaborazione con gli istituti scolastici <strong>di</strong> ogni or<strong>di</strong>ne e<br />
grado della città;<br />
• Istituire la “Consulta Comunale Giovanile”, composta da rappresentanti delle istituzioni,<br />
esperti <strong>di</strong> politiche giovanili e rappresentanti delle fasce giovani della popolazione <strong>di</strong> varia<br />
estrazione, che funzioni da osservatorio consultivo per l’Amministrazione Comunale in<br />
merito alle esigenze ed alle problematiche giovanili;<br />
• Valorizzare l’Ufficio Comunale per le Politiche Giovanili, che sia luogo <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento<br />
e informazione per le politiche legate ai giovani e alla loro concreta attuazione;<br />
• Avviare il progetto “Recover”, per sensibilizzare la città sul tema della “street art”, che avrà<br />
come obiettivo la riqualificazione delle aree urbane, la <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> una cultura artistica<br />
alternativa e la creazione <strong>di</strong> occasioni <strong>di</strong> aggregazione tra i giovani. Recover è un progetto<br />
<strong>di</strong> riqualificazione urbana della città <strong>di</strong> Caltagirone, che oltre al rifacimento delle pareti <strong>di</strong><br />
alcuni luoghi segnalati dai giovani, coinvolgerà <strong>di</strong>rettamente la popolazione attraverso<br />
Workshop e concorsi;<br />
• Avviare Caltagirone Web Ra<strong>di</strong>o, realizzata da giovani creativi <strong>di</strong> Caltagirone. Sarà un<br />
mezzo per dare voce alla passione, agli interessi, alla curiosità, alla creatività, al<br />
protagonismo dei giovani ventenni. Intervistare band emergenti, musica dal vivo e non, tanta<br />
informazione sulle varie tematiche che riguarderanno la città.<br />
IMMIGRAZIONE<br />
• Istituire lo “Sportello Immigrazione” per assicurare, agli immigrati presenti sul territorio,<br />
un servizio <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>azione Linguistica-Culturale, <strong>di</strong> informazione e orientamento per<br />
facilitare loro l’accesso ai servizi sociali, socio-sanitari e scolastici, nonché informazioni<br />
sulla legislazione italiana sull’immigrazione, informazioni sulla pratica <strong>di</strong> ricongiungimento<br />
familiare ed offrire un punto <strong>di</strong> ascolto e orientamento per quanti abbiano subito<br />
<strong>di</strong>scriminazioni o atti lesivi della loro <strong>di</strong>gnità e dei loro <strong>di</strong>ritti;<br />
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Elezioni amministrative CALTAGIRONE 5 Giugno 2016<br />
• Istituire la “Consulta degli Immigrati” per favorire il confronto tra l’Amministrazione e gli<br />
immigrati regolarmente residenti nel territorio calatino, sulle varie problematiche che gli<br />
stessi si trovano ad affrontare, valorizzando le risorse che la <strong>di</strong>versità ci mette a <strong>di</strong>sposizione<br />
come opportunità <strong>di</strong> crescita sociale, culturale ed economica della nostra città e per favorire<br />
la convivenza interculturale.<br />
• Utilizzare i fon<strong>di</strong> previsti per il rimpatrio volontario. Molti immigrati vivono in<br />
con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong>sperate e chiaramente, pur volendo, non riescono a rimpatriare per mancanza <strong>di</strong><br />
denaro.<br />
• Promuovere azioni <strong>di</strong> monitoraggio sugli immobili concessi in locazione agli immigrati e<br />
sul numero <strong>di</strong> abitanti nella singola abitazione in rapporto allo spazio e alle con<strong>di</strong>zioni<br />
igienico-sanitarie. Prevedere sanzioni per i proprietari che operano speculazione su tale<br />
attività.<br />
• Favorire l’integrazione etnica tramite gli scambi delle attività delle <strong>di</strong>verse culture per<br />
esempio corsi <strong>di</strong> lingua, arte culinaria, musica etnica, ecc...<br />
• Favorire iniziative <strong>di</strong> coabitazione con scambio alla pari per gli extracomunitari in possesso<br />
<strong>di</strong> permesso <strong>di</strong> soggiorno regolare provenienti da strutture SPRAR.<br />
SANITÀ<br />
• Istituire una commissione <strong>di</strong> vigilanza delle strutture socio-sanitarie, per la verifica<br />
costantemente delle con<strong>di</strong>zioni in cui versano gli assistiti e gli operatori coinvolti,<br />
relazionando, perio<strong>di</strong>camente e in maniera dettagliata al Sindaco ed al Dirigente dei Servizi<br />
Sociali;<br />
• Aderire alla Rete Italia “Città Sane” (un progetto promosso dall’OMS, teso allo sviluppo<br />
delle politiche locali per la salute e la prevenzione);<br />
• Promuovere corsi <strong>di</strong> educazione alimentare per adulti e bambini in collaborazione con<br />
nutrizionisti, fin dalle scuole elementari, per insegnare ai piccoli citta<strong>di</strong>ni un corretto stile <strong>di</strong><br />
nutrizione, mettendoli in guar<strong>di</strong>a dai pericoli del cosiddetto “Junk food”, il cibo spazzatura;<br />
• Promuovere tavoli <strong>di</strong> concertazione e conferenze <strong>di</strong> servizi tra ASP, Comune e Arpa per il<br />
controllo dell’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo;<br />
• Pieno sostegno alle azioni legali <strong>di</strong> protesta alla costruzione del MUOS <strong>di</strong> Niscemi e allo<br />
smantellamento delle antenne del sito.<br />
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Tutela Animali<br />
Elezioni amministrative CALTAGIRONE 5 Giugno 2016<br />
La tutela della fauna selvatica e quella degli animali domestici assume un valore etico e normativo<br />
sempre più importante per i citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> ogni età e con<strong>di</strong>zione sociale anche in considerazione del<br />
fatto che più del 40% delle famiglie <strong>di</strong> Caltagirone convive con almeno un animale domestico. Una<br />
crescita del numero <strong>di</strong> animali presenti sul territorio certamente fondata sull’affetto, ma che ha<br />
determinato uno sproporzionato incremento degli interessi economici e delle problematiche<br />
connesse alla loro gestione, in particolare al problema randagismo, che rappresenta una grossa piaga<br />
sociale che giorno dopo giorno si scontra con chi vive le strade della città. Il MoVimento 5 Stelle<br />
Caltagirone per avere un quadro della situazione del problema randagismo, ha condotto uno stu<strong>di</strong>o<br />
ed è in stretto rapporto con gli addetti ai lavori, nelle vesti <strong>di</strong>: associazioni, veterinari, gestore <strong>di</strong><br />
canile convenzionato, ambientalisti e singoli citta<strong>di</strong>ni amanti <strong>di</strong> animali che offrono il loro tempo<br />
per perorare le cause animaliste a titolo gratuito: essi saranno i nostri interlocutori primari e costanti<br />
per parlare <strong>di</strong> tutela degli animali.<br />
PROBLEMATICHE LEGATE AL RANDAGISMO:<br />
1. Responsabilità civile: Il primo citta<strong>di</strong>no è responsabile <strong>di</strong> ogni danno che provoca nel<br />
territorio il randagio (incidenti stradali, aggressioni <strong>di</strong> branco, trasmissioni <strong>di</strong> malattie, ecc.<br />
ecc.);<br />
2. Mancato censimento: Ad oggi non si conosce il numero <strong>di</strong> cani randagi nel territorio sia<br />
negli ambienti domestici, che negli ambienti lavorativi (aziende <strong>di</strong> allevatori per la<br />
produzione del latte);<br />
3. Mancata sterilizzazione: conseguenza <strong>di</strong>retta ne è il continuo proliferare <strong>di</strong> cuccioli;<br />
4. Mancato tutor del cane <strong>di</strong> quartiere: nei quartieri sono stati sterilizzati e microchippati<br />
alcuni cani, a nostro parere, occorrerebbe responsabilizzare gli abitanti del quartiere, per<br />
garantire il benessere <strong>di</strong> questi animali a 4 zampe;<br />
5. Marciapie<strong>di</strong> e piazze sporche <strong>di</strong> escrementi <strong>di</strong> animali domestici: oggi <strong>di</strong>venta <strong>di</strong>fficile<br />
percorre i marciapie<strong>di</strong> nelle vie delle città senza che ci si imbatta in feci <strong>di</strong> animali. Ciò è<br />
indecoroso sia per i citta<strong>di</strong>ni , sia per i visitatori che si aspettano <strong>di</strong> trovare in Caltagirone<br />
una città pulita. Bisogna educare i possessori <strong>di</strong> cani al senso civico e al rispetto della cosa<br />
pubblica;<br />
Versione al 21.04.2016 11
Elezioni amministrative CALTAGIRONE 5 Giugno 2016<br />
6. branchi <strong>di</strong> cani: Il fenomeno già citato del randagismo e l’ingovernabilità <strong>di</strong> tale fenomeno<br />
ha dato luogo allo sviluppo incontrollato <strong>di</strong> branchi <strong>di</strong> cani randagi nei quartieri;<br />
7. mancata adozione dai canili: Il mancato ricorso all’adozione del cane <strong>di</strong> affezione.<br />
attraverso lo strumento del canile. <strong>di</strong>venta un mancato introito per le casse comunali ma<br />
anche un costo pari a circa €/anno 1.825 per ciascun cane ricoverato;<br />
Per cercare <strong>di</strong> incidere maggiormente come Amministrazione ci impegneremo per realizzare i<br />
seguenti punti <strong>di</strong> programma:<br />
• Creare l’Ufficio dei Diritti degli Animali (UDA) e l’Ufficio Tutela Animali (UTA),<br />
gestito da volontari, con la supervisione <strong>di</strong> un <strong>di</strong>rigente o <strong>di</strong> un delegato scelto tra gli uffici<br />
comunali, e l’interessamento del servizio veterinario dell'ASP (nell’adempimento dei punti<br />
fondamentali della normativa vigente), le associazioni <strong>di</strong> volontariato, il parco canile e i<br />
citta<strong>di</strong>ni; attraverso l’informatizzazione del comune chiunque potrà segnalare, anche in<br />
forma anonima, maltrattamenti animali o semplicemente dei suggerimenti;<br />
• Incentivare il censimento della popolazione canina, attraverso la collaborazione <strong>di</strong><br />
volontari, polizia municipale e ASP, comprendendo anche i cani utilizzati in aziende<br />
agricole;<br />
• Introduzione dell’obbligo del guinzaglio e della museruola a tutela dell’incolumità<br />
pubblica dall’aggressione dei cani per portare a passeggiare il proprio cane per le strade<br />
nonché <strong>di</strong> appropriati mezzi <strong>di</strong> raccolta delle feci emesse dagli stessi animali, con<br />
in<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> sanzioni in caso <strong>di</strong> trasgressione;<br />
• Avviare il progetto “ADOTTA UN CANE DEL CANILE”. Il comune spende per ogni<br />
amico a quattro zampe circa 1825,00 euro anno per mantenerlo in un box in canile,<br />
adottando uno <strong>di</strong> questi cani con un euro al giorno si potrebbero ottenere la detrazione dalle<br />
imposte comunali <strong>di</strong> quanto donato (per un periodo <strong>di</strong> trenta mesi anche prorogabile) per<br />
ogni cane che viene adottato. Verrà richiesto all'UDA che darà mandato alle associazioni e<br />
al canile, consegnando il cane sterilizzato, censito e con profilassi sanitaria (per un periodo<br />
<strong>di</strong> 30 mesi dall'adozione) a carico dell’ASP. Verranno valutati i casi <strong>di</strong> adozione<br />
considerando taglia del cane e posto abitativo dello stesso. In questo modo con 1.825,00<br />
euro, anziché mantenere un cane in canile, cinque cani verrebbero adottati da altrettante<br />
famiglie; Verranno altresì previsti controlli a campione, più volte l'anno, tramite<br />
associazioni, per la verifica dello stato <strong>di</strong> salute dei cani adottati;<br />
• Avviare campagne <strong>di</strong> sensibilizzazione tramite le associazioni animaliste presso le scuole<br />
primarie;<br />
• Organizzare corsi <strong>di</strong> obbe<strong>di</strong>enza per cani, e mostre per i nostri amici a 4 zampe, a titolo<br />
gratuito e in aree attrezzate in maniera idonea con associazioni <strong>di</strong> volontariato o con<br />
semplici citta<strong>di</strong>ni volenterosi;<br />
Versione al 21.04.2016 12
Sport<br />
Elezioni amministrative CALTAGIRONE 5 Giugno 2016<br />
• Istituire la “Consulta dello Sport”, che sarà composta anche dai rappresentanti delle<br />
Associazioni sportive residenti a Caltagirone, con il compito <strong>di</strong> programmare e pianificare<br />
gli eventi sportivi più importanti nel territorio;<br />
• Istituire e pubblicare sul sito internet del Comune, l’Albo delle Associazioni sportive<br />
presenti sul territorio, creando una vetrina che darà visibilità e merito alle eccellenze<br />
sportive <strong>di</strong> Caltagirone, rendendole protagoniste del territorio e favorendo l’offerta per<br />
giovani e meno giovani;<br />
• Verificare la pratica dell’apertura alle Associazioni sportive delle palestre scolastiche,<br />
attraverso la promozione <strong>di</strong> progetti <strong>di</strong> partenariato tra scuole e Associazioni stesse;<br />
• Verificare la possibilità <strong>di</strong> concessione a canone agevolato <strong>di</strong> immobili comunali ad<br />
Associazioni sportive che avranno l’obbligo <strong>di</strong> promuovere la pratica dello sport<br />
gratuitamente ai giovani <strong>di</strong> famiglie meno abbienti e <strong>di</strong> garantire il mantenimento<br />
dell’immobile stesso;<br />
• Valorizzare i “percorsi vita”: sentieri naturali, adeguatamente attrezzati, per passeggiate,<br />
trekking, walking, escursioni per tutti, dai più giovani ai più anziani;<br />
• Promuovere una “Festa dello sport” e la “Notte bianca dello sport”: due giorni e una notte<br />
all’insegna dello sport e della salute, con l’allestimento in città <strong>di</strong> campi da gioco de<strong>di</strong>cati a<br />
<strong>di</strong>verse <strong>di</strong>scipline sportive e organizzazione <strong>di</strong> tornei; svolgimento <strong>di</strong> conferenze ed incontri<br />
con esperti del settore de<strong>di</strong>cati alla salute e all'importanza che, relativamente ad essa, riveste<br />
l'attività sportiva; consegna <strong>di</strong> un premio dal titolo “una vita per lo sport”, riconoscimento<br />
al merito sportivo a tutti gli atleti che a vario titolo si siano <strong>di</strong>stinti nelle rispettive <strong>di</strong>scipline;<br />
• Ritornare a valorizzare la “Stracaltagirone”, coinvolgendo in particolare tutte le scuole <strong>di</strong><br />
ogni or<strong>di</strong>ne e grado, per rendere gli studenti protagonisti dell’evento, i comuni limitrofi,<br />
tutte le associazioni po<strong>di</strong>stiche del comprensorio per favorire un evento solidale attraverso<br />
una raccolta fon<strong>di</strong>;<br />
• Promuovere l’adozione <strong>di</strong> un “Protocollo d’intesa” tra tutte le Associazioni sportive per<br />
l’equa sud<strong>di</strong>visione delle spese destinate all’organizzazione <strong>di</strong> eventi sportivi; Gruppi<br />
d'acquisto;<br />
• Censire le strutture sportive comunali esistenti al fine <strong>di</strong> inserirli in un futuro piano <strong>di</strong><br />
recupero.<br />
Versione al 21.04.2016 13
Attività Produttive<br />
Elezioni amministrative CALTAGIRONE 5 Giugno 2016<br />
Bisogna cambiare tendenza rispetto alle politiche <strong>di</strong> crescita messe in pie<strong>di</strong> negli ultimi 25 anni nel<br />
nostro territorio: non è fuori dai nostri confini, ma all’interno <strong>di</strong> essi, puntando sulle nostre risorse,<br />
sulla nostra storia e sulle capacità e potenzialità della nostra orgogliosa comunità che si può<br />
progettare sviluppo. Solo puntando su noi stessi creeremo una reale crescita economica ed un<br />
progresso umano e materiale della nostra comunità certo e sicuro, che non <strong>di</strong>penderà<br />
dall’amministratore del momento ma solo ed esclusivamente dalle competenze, dalla passione e<br />
dall’ambizione dei nostri concitta<strong>di</strong>ni.<br />
LA CERAMICA DI CALTAGIRONE BIGLIETTO DA VISITA PER IL MONDO<br />
Caltagirone è conosciuta in Italia e nel mondo per la propria ceramica. Se si considera che in Italia<br />
sono solo una trentina i Comuni nei quali, come a Caltagirone, la ceramica viene prodotta e lavorata<br />
sin dall’antichità, risultano evidenti le enormi potenzialità che la ceramica riveste per il rilancio e lo<br />
sviluppo economico della nostra città. È necessario pertanto porre in essere delle strategie capaci da<br />
un lato <strong>di</strong> offrire una maggiore tutela e valorizzazione della produzione ceramica, e dall’altro <strong>di</strong><br />
utilizzare questo straor<strong>di</strong>nario prodotto quale veicolo per far conoscere oltre confine i nostri<br />
tra<strong>di</strong>zionali prodotti dolciari ed agroalimentari. Per questo motivo ci proponiamo <strong>di</strong> creazione <strong>di</strong><br />
una Consulta permanente della Ceramica composta da tutti i ceramisti, che operano a<br />
Caltagirone, dal Museo regionale della ceramica, dal Liceo artistico ed ovviamente<br />
dall’Amministrazione comunale. Si tratta <strong>di</strong> uno strumento, mai realizzato dalla passate<br />
amministrazioni (nonostante Caltagirone sia la città della ceramica!) che tramite un confronto<br />
continuo tra i soggetti sopra in<strong>di</strong>cati, elabori progetti <strong>di</strong> tutela del prodotto ceramico contro la<br />
concorrenza sleale, nonché <strong>di</strong> incentivazione e maggiore valorizzazione della ceramica. Un luogo<br />
dove gli “addetti ai lavori” promuovano proficue forme <strong>di</strong> collaborazione, ed in cui i vari attori<br />
esercitino le proprie rispettive competenze, per un obiettivo comune. Uno strumento che allo stesso<br />
tempo esalti le capacità produttive e creative dei nostri maestri artigiani; rivaluti il ruolo del Liceo<br />
artistico, non solo come formatore <strong>di</strong> nuovi artigiani, ma anche come luogo <strong>di</strong> sperimentazione ed<br />
innovazione tecnologica nella materia ceramica tale da rendere i nostri ceramisti più competitivi sul<br />
mercato <strong>di</strong> riferimento; conferisca maggiore <strong>di</strong>namicità al Museo Regionale della Ceramica quale<br />
attrattore turistico in grado <strong>di</strong> raccontare l’appassionante storia della tra<strong>di</strong>zione ceramica della<br />
nostra città ed infine permetta all’Amministrazione comunale <strong>di</strong> agire, <strong>di</strong> concerto con gli altri<br />
componenti della Consulta, per creare eventi che trasformino il nostro patrimonio in una vetrina “a<br />
cielo aperto” della nostra ceramica. La consulta inoltre avrà il compito <strong>di</strong> elaborare progetti<br />
finalizzati ad intercettare finanziamenti europei che, <strong>di</strong>versamente dalla fallimentare esperienza<br />
della Biennale della ceramica, siano in grado <strong>di</strong> creare un biglietto da visita internazionale per la<br />
nostra tra<strong>di</strong>zione ceramica.<br />
Versione al 21.04.2016 14
VALORIZZARE IL PASSATO PER CREARE IL FUTURO<br />
Elezioni amministrative CALTAGIRONE 5 Giugno 2016<br />
La consulta non si occuperà solo <strong>di</strong> tutelare e incentivare la ven<strong>di</strong>ta della ceramica, ma altresì <strong>di</strong><br />
creare un connubio tra il prodotto ceramico ed i prodotti dolciari e agroalimentari, tipici della nostra<br />
terra e delle nostre tra<strong>di</strong>zioni, molte volte sconosciuti al flusso turistico. Ed invero nonostante la<br />
tra<strong>di</strong>zione culinaria me<strong>di</strong>terranea sia apprezzata e conosciuta in tutto il mondo, ad oggi, non<br />
riusciamo ad esportare in maniera stabile e sod<strong>di</strong>sfacente i nostri prodotti tipici. Parliamo, da un<br />
lato, dei nostri dolci tra<strong>di</strong>zionali quali a titolo <strong>di</strong> esempio: paste <strong>di</strong> mandorle, “collorelle e<br />
panarelli” e dall’altro dei nostri prodotti agroalimentari come le conserve, il nostro olio pregiato ed<br />
i nostri raffinati vini. Tutti prodotti destinabili ai mercati europei e internazionali ma che non sono<br />
mai state tenuti in debita considerazione dagli amministratori locali del passato. Sfruttando<br />
l’enorme popolarità della nostra ceramica, abbiamo oggi l’opportunità <strong>di</strong> abbinare ad essa i prodotti<br />
della nostra terra e della nostra storia, fino ad immaginare la possibilità che qualche impren<strong>di</strong>tore<br />
possa aprire punti ven<strong>di</strong>ta dei prodotti tipici <strong>di</strong> Caltagirone nel mondo. Tutto questo faciliterà la<br />
creazione <strong>di</strong> imprese, posti <strong>di</strong> lavoro e ricchezza economica con ricadute benefiche sull’intera<br />
comunità. Non si tratta infatti solo <strong>di</strong> aumentare la produzione e la ven<strong>di</strong>ta della ceramica, né <strong>di</strong><br />
creare semplicemente una stabile linea <strong>di</strong> esportazione dei nostri prodotti dolciari ed agroalimentari.<br />
Se è vero, infatti, che queste attività permetteranno <strong>di</strong> accrescere ricchezza ed occupazione è anche<br />
vero che esportare nel mondo i prodotti tipici <strong>di</strong> Caltagirone equivale a far conoscere la nostra città<br />
ovunque, con un possibile aumento del flusso turistico territoriale. La nostra visione è quella <strong>di</strong><br />
puntare sulle nostre migliori risorse, creare un circolo virtuoso che assicuri a tutti un lavoro<br />
libero, <strong>di</strong>gnitoso e stabile che permetta ai nostri giovani <strong>di</strong> mettere a <strong>di</strong>sposizione della comunità<br />
calatina quelle competenze maturate in anni <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o.<br />
DALLA NOSTRA TERRA I FRUTTI MIGLIORI PER CREARE LAVORO E BENESSERE ALIMENTARE<br />
L’ingresso nei mercati comunitari dell’olio tunisino o delle arance marocchine per esempio,<br />
<strong>di</strong>mostra chiaramente come i burocrati e gli amministratori del recente passato, attraverso accor<strong>di</strong><br />
con l’Unione Europea, abbiano venduto il nostro futuro e quello dei nostri figli agli interessi delle<br />
multinazionali. Eppure oggi è possibile invertire questo gioco perverso puntando sulle eccellenze<br />
della nostra agricoltura. A Caltagirone infatti è presente una fiorente produzione granicola che va<br />
incentivata e trasformata in una stabile fonte <strong>di</strong> occupazione e ricchezza. Si tratta della produzione<br />
<strong>di</strong> grani antichi dai quali vengono prodotti farine e paste molto più nutrienti e salutari <strong>di</strong> quelle oggi<br />
più <strong>di</strong>ffuse in commercio. È necessario valorizzare maggiormente tali produzioni ed allo stesso<br />
tempo assecondare la sempre più crescente domanda <strong>di</strong> prodotti agricoli genuini e tra<strong>di</strong>zionali. È<br />
per questo che il M5S propone la creazione <strong>di</strong> veri e proprie eventi <strong>di</strong> risalto internazionale che<br />
permettano <strong>di</strong> far conoscere su vasta scala questi pregiati prodotti autoctoni. Ma allo stesso tempo<br />
l’Amministrazione comunale deve sostenere con maggiore forza il ruolo dell’Istituto regionale <strong>di</strong><br />
granicoltura che in questi anni è <strong>di</strong>venuto un vero e proprio punto <strong>di</strong> riferimento per i nostri<br />
agricoltori, a tal proposito l'Amministrazione del M5S attiverà una serie <strong>di</strong> “Ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>selezione</strong><br />
pubblica” per la creazione <strong>di</strong> Cooperative Agricole locali per la conduzione e messa a red<strong>di</strong>to<br />
dei terreni <strong>di</strong> proprietà del Comune al fine <strong>di</strong> rendere produttivi tali terreni e creare red<strong>di</strong>to da<br />
lavoro nel nostro territorio, con<strong>di</strong>zione necessaria quest'ultima, per creare gettito fiscale per l'Ente.<br />
In quest'ottica la Stazione <strong>di</strong> Granicoltura verrà coinvolta in qualità <strong>di</strong> Organo che possa dare<br />
Consulenza, Formazione, Tutoraggio a queste nuove realtà agricole.<br />
Versione al 21.04.2016 15
Elezioni amministrative CALTAGIRONE 5 Giugno 2016<br />
PIÙ AGRICOLTORI E MENO DOTTORI!<br />
È ormai evidente che l’industria alimentare oggi è più interessata a realizzare profitti che garantire il<br />
consumatore con prodotti sani e genuini. È paradossale come nell’occidente del consumismo e del<br />
capitalismo senza freni, i cui supermercati sono sempre strapieni <strong>di</strong> alimenti, ci si ammali con<br />
sempre più frequenza <strong>di</strong> patologie tumorali, malattie car<strong>di</strong>ovascolari ed aumentino i casi <strong>di</strong> obesità<br />
giovanile. A ciò si aggiunga l’assoluta assenza <strong>di</strong> tutela del consumatore da parte delle Istituzioni,<br />
che permettono la commercializzazione <strong>di</strong> prodotti non facilmente tracciabili e <strong>di</strong> dubbia<br />
provenienza. Compito dell’Amministrazione comunale è innanzitutto quello <strong>di</strong> tutelare la salute dei<br />
citta<strong>di</strong>ni. Per fare questo una valida risorsa è costituita dai nostri impren<strong>di</strong>tori agricoli, che devono<br />
essere i migliori alleati dei consumatori nella cura dell’alimentazione e della salute. Per questo<br />
l’obiettivo del M5S è quello <strong>di</strong> trasformare i nostri mercatini rionali in vere e proprie fiere del<br />
“gusto e del benessere alimentare”, ove vengano venduti i prodotti delle nostre aziende agricole.<br />
Prodotti agricoli che provengano dalle nostre campagne e la cui genuinità deve essere<br />
perio<strong>di</strong>camente verificata e garantita non solo dall’agricoltore ma dalle competenti autorità sanitarie<br />
e dal nucleo antisofisticazioni dei Carabinieri. Allo stesso modo è necessario ripensare l’attuale<br />
consumo <strong>di</strong> carni e <strong>di</strong> prodotti derivati, sia in termini <strong>di</strong> qualità delle stesse sia per il consumo<br />
eccessivo <strong>di</strong> suolo ed acqua necessari all’allevamento. Non si tratta <strong>di</strong> rinunciare al consumo <strong>di</strong><br />
questi prodotti semmai <strong>di</strong> limitarne la quantità ed aumentarne la qualità, incentivando il consumo<br />
delle carni, del latte fresco, dei formaggi e delle uova, dei nostri allevatori, in modo tale da<br />
avere un controllo <strong>di</strong>retto e continuo sulle reali con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> allevamento degli animali e sulla<br />
qualità dei prodotti. Stare dalla parte dei nostri agricoltori ed allevatori significa pertanto non solo<br />
creare opportunità <strong>di</strong> crescita economica ma garantire allo stesso tempo la salute ed il futuro dei<br />
nostri figli.<br />
Versione al 21.04.2016 16
Turismo e Beni Culturali<br />
Elezioni amministrative CALTAGIRONE 5 Giugno 2016<br />
Il turismo è uno dei settori economici con il più elevato potenziale <strong>di</strong> espansione a livello globale<br />
ma probabilmente anche il più sottovalutato a livello locale. È una delle principali leve su cui<br />
investire per lo sviluppo <strong>di</strong> un territorio. Puntando sulla valorizzazione <strong>di</strong> risorse endogene, il<br />
turismo rappresenta un valido strumento, soprattutto in aree economicamente depresse (meno<br />
<strong>di</strong>namiche) come l’area che comprende i paesi che si affacciano sul Me<strong>di</strong>terraneo, sia per favorire<br />
l'occupazione e la crescita economica, sia per promuovere e tutelare il patrimonio territoriale. Il<br />
successo <strong>di</strong> qualunque iniziativa in questo ambito è con<strong>di</strong>zionata da quattro aspetti: qualità dei<br />
servizi, network nazionale ed internazionale, legame con il territorio e comunicazione.<br />
IL LEGAME TRA TURISMO E CULTURA (UNESCO ED ARCHEOTURISMO)<br />
Se il nostro straor<strong>di</strong>nario patrimonio artistico e paesaggistico costituisce una delle risorse<br />
fondamentali per lo sviluppo sostenibile del turismo, definendone uno dei caratteri <strong>di</strong> identità unica,<br />
a sua volta il turismo può rappresentare uno strumento formidabile per assicurare la conoscenza e la<br />
<strong>di</strong>ffusione dei nostri beni culturali, sostenendone la piena valorizzazione. Il binomio cultura -<br />
turismo non potrà dunque che essere fruttuoso perché valorizzerà le potenzialità <strong>di</strong> entrambi i<br />
settori, senza però intaccarne le complesse e specifiche peculiarità. Questo rapporto può svilupparsi<br />
seguendo <strong>di</strong>verse vie, ma principalmente creando "percorsi <strong>di</strong> senso", ben focalizzati sull'ambito<br />
territoriale, in modo che la visita ad un museo, a un centro storico, ad una riserva naturale o ad un<br />
sito archeologico non sia semplicemente passare in rassegna una serie <strong>di</strong> capolavori, <strong>di</strong> monumenti,<br />
<strong>di</strong> patrimoni della natura o dell'ingegno <strong>di</strong> antiche civiltà, ma si traduca in un cammino storicamente<br />
e culturalmente coerente, o in molti possibili cammini paralleli. Un recupero <strong>di</strong> queste <strong>di</strong>mensioni<br />
alla luce <strong>di</strong> un’ideale cartografia tradotta e trasposta in percorsi tematici (selettivi), può<br />
rappresentare un modo <strong>di</strong> valorizzazione del patrimonio innovativo e dal grande potenziale, anche<br />
dal punto <strong>di</strong> vista delle opportunità <strong>di</strong> occupazione qualificata. Caltagirone, per l'eccezionale valore<br />
del suo patrimonio monumentale, dal 2002, il suo centro storico è stato insignito del titolo <strong>di</strong><br />
Patrimonio dell'Umanità da parte dell'UNESCO, fa parte assieme ad altri sette comuni, del sito<br />
seriale "Le città tardo - barocche della Val <strong>di</strong> Noto", iscritto alla World Heritage List. Ciò<br />
rappresenta un'opportunità straor<strong>di</strong>naria attraverso la quale non solo affermare sempre più l'identità<br />
e l'unicità del nostro territorio, ma anche sperimentare un sistema <strong>di</strong> interazione <strong>di</strong>namica <strong>di</strong><br />
relazioni tra decisori politici e stakeholder (portatori <strong>di</strong> interesse) in modo più inclusivo e co-<br />
Versione al 21.04.2016 17
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responsabile. Nelle aree riconosciute il turismo cresce a ritmi più elevati, il peso della stagionalità<br />
risulta ridotto e la componente turistica straniera è quella predominante (internazionalizzazione<br />
della domanda turistica nei siti Unesco). Il brand Unesco influenza attivamente la scelta della visita<br />
o della vacanza. Occorrono nuove logiche <strong>di</strong> progettazione e <strong>di</strong> riqualificazione del territorio<br />
seguendo le linee guida tracciate dall'UNESCO, che prevedono la redazione <strong>di</strong> Piani <strong>di</strong> Gestione<br />
dei siti riconosciuti Patrimonio dell'Umanità. Tale riconoscimento non deve tradursi in una mera<br />
applicazione <strong>di</strong> misure e procedure volte solo alla salvaguar<strong>di</strong>a, alla tutela ed alla conservazione del<br />
nostro patrimonio culturale, ma deve essere un'opportunità per sviluppare una comune ricerca <strong>di</strong><br />
aspettative, soluzioni e strategie che valorizzino il nostro patrimonio e favoriscano la crescita e lo<br />
sviluppo economico - sostenibile delle nostre destinazioni, impiegando le risorse già esistenti. Il<br />
bene inserito nella WHL è carico <strong>di</strong> motivazioni e obiettivi <strong>di</strong>versi: salvaguar<strong>di</strong>a (da un rischio) o<br />
celebrazione (per ottenere un riconoscimento); <strong>di</strong> marketing per accrescere il valore economico del<br />
bene e del territorio; identitari per costruire una specificità e dare valore unico e identitario al<br />
territorio. Questo percorso richiede una partecipazione attiva sia della componente pubblica che<br />
privata, entrambe dovranno applicare, nel proprio ambito <strong>di</strong> responsabilità, ogni strumento<br />
necessario a mantenere l'eccellenza del sito migliorandone nel tempo la fruibilità turistica, con<br />
significative ricadute sul nostro indotto economico ed occupazionale.<br />
ARCHEOLOGIA<br />
Il tema dell’archeologia è sempre <strong>di</strong> grande appeal per il turismo culturale, soprattutto se legato ai<br />
Paesi della classicità, <strong>di</strong> cui l’Italia è componente <strong>di</strong> spicco. Il segmento del “turismo<br />
archeologico” acquista <strong>di</strong>mensioni <strong>di</strong> anno in anno crescenti, <strong>di</strong>mostrando <strong>di</strong> avere la capacità <strong>di</strong><br />
impattare con incisività sull’economia dell’intero comparto. Abitato fin dalla notte dei tempi, il<br />
territorio <strong>di</strong> Caltagirone presenta <strong>di</strong>verse testimonianze <strong>di</strong> civiltà antiche, i principali in<strong>di</strong>zi <strong>di</strong> vita<br />
passata sono quelli delle tombe a grotti cella scavate con cura che si allineano in fila sulle balze<br />
rocciose. I più antichi ritrovamenti sono avvenuti a Sant'Ippolito (collina poco <strong>di</strong>stante dalla città),<br />
dove scavi della fine dell'800 hanno portato alla luce i resti <strong>di</strong> un antico villaggio neolitico, che ha<br />
dato il nome ad un'interessantissima cultura siciliana dell'età del Rame. Poco <strong>di</strong>stante da<br />
Sant'Ippolito, a nord, la vasta contrada della Montagna è uno dei siti più suggestivi del Calatino e<br />
dell'intera isola. Si tratta <strong>di</strong> una zona montuosa dove la tenera roccia calcarea, che emerge da una<br />
vegetazione tipicamente me<strong>di</strong>terranea, porta i segni della mano dell'uomo: per lo più sepolcri<br />
scavati con grande perizia con l'impiego <strong>di</strong> scarsi mezzi tecnici, a partire dalla prima età del Bronzo.<br />
Splen<strong>di</strong>de sono, poi, le tombe a tholos che imitano con estrema fedeltà le tipiche tombe micenee. Di<br />
importanza non minore è il grande centro greco <strong>di</strong> monte S. Mauro, sorge in un'incantevole<br />
posizione sulle colline che dominano la vallata del fiume Maroglio, fu ricostruito con abitazioni in<br />
muratura, sui resti <strong>di</strong> un villaggio in<strong>di</strong>geno <strong>di</strong> capanne noto in età neolitica. La costruzione più<br />
importante venuta alla luce, un piccolo e<strong>di</strong>ficio a forma rettangolare allungata sulla sommità del<br />
colle, risale alla fase finale della sua vita, probabilmente rappresenta un e<strong>di</strong>ficio sacro. Di grande<br />
rilievo anche le case <strong>di</strong> età greca <strong>di</strong>sposte a ventaglio sulle pen<strong>di</strong>ci delle colline, in <strong>di</strong>screto stato <strong>di</strong><br />
conservazione. Le necropoli <strong>di</strong> monte S. Mauro hanno restituito splen<strong>di</strong><strong>di</strong> vasi in ceramica e in<br />
bronzo, prodotti <strong>di</strong> oreficeria e <strong>di</strong> ceroplastica. Da S. Mauro provengono inoltre le terrecotte<br />
Versione al 21.04.2016 18
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architettoniche <strong>di</strong>pinte, conservate nel Museo archeologico <strong>di</strong> Siracusa, e la magnifica scultura con<br />
sfingi e scene <strong>di</strong> danza esposta nel locale Museo regionale della ceramica.<br />
ALBERGO DIFFUSO (CENTRO STORICO)<br />
Servono "offerte turistiche intelligenti", mirate non soltanto a produrre un turismo anonimo,<br />
in<strong>di</strong>stinto, "mor<strong>di</strong> e fuggi", ma orientate anche al <strong>di</strong>alogo con chi arriva in un luogo, per conoscerlo<br />
meglio e per meglio far conoscere i nostri territori. Occorre puntare su un' idea <strong>di</strong> "economia<br />
turistica" <strong>di</strong>versa, nuova, alternativa ai vecchi modelli anche nelle strutture ricettive. Tutto ciò può<br />
realizzarsi con l'impiego dell’ALBERGO DIFFUSO, idea <strong>di</strong> grande valore (ambientale,<br />
ecologico…) per coinvolgere maggiormente un territorio, una Comunità, nell’offerta turistica,<br />
nell’OSPITALITÀ, senza la necessità <strong>di</strong> creare nuove strutture alberghiere ma valorizzando o<br />
ripristinando piuttosto l’esistente architettonico del nostro centro storico. La nuova formula<br />
dell’albergo <strong>di</strong>ffuso rappresenta, oggi, un modello <strong>di</strong> sviluppo per oltre 15.000 borghi italiani, è uno<br />
strumento strategico normativo e <strong>di</strong> marketing che potrebbe potenzialmente garantire uno sviluppo<br />
economico locale sostenibile, nel rispetto della vocazione della Comunità, favorendone la<br />
<strong>di</strong>versificazione dell'offerta ricettiva turistica e facendola conoscere a livello nazionale ed<br />
internazionale, attirando turisti vocati ad un turismo sostenibile. Affinché ciò possa realizzarsi è<br />
inoltre necessario che il Comune generi, nell’ambito delle proprie politiche locali, una serie <strong>di</strong><br />
servizi volti a garantire una maggiore vitalità e vivibilità dei luoghi anche per i residenti, tutto ciò<br />
implica una stretta cooperazione tra l’attività d’impresa, a cui spetta la gestione della struttura<br />
ricettiva e l’Ente <strong>pubblico</strong> che deve garantire i servizi essenziali, nonché turistici. L’albergo <strong>di</strong>ffuso<br />
entra in simbiosi con la piazza del paese riscoprendola come Agorà, luogo d’incontro tra visitatori e<br />
residenti; i musei <strong>di</strong>ventano centri relazionali, gli uffici informazioni luoghi <strong>di</strong> promozione del<br />
territorio che lo rendano familiare ai turisti. Con tale ottica si dovrebbero organizzare: corsi <strong>di</strong><br />
cucina tra<strong>di</strong>zionale; seminari sulle storie e le tra<strong>di</strong>zioni locali; escursioni; laboratori; visite alle<br />
botteghe artigianali; visite alle cantine, con un’attenzione particolare all’enogastronomia e alle<br />
produzioni tipiche locali.<br />
Principi car<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> un Albergo <strong>di</strong>ffuso sono:<br />
1. Il recupero e la ristrutturazione del patrimonio e<strong>di</strong>lizio locale inutilizzato attraverso la sua<br />
destinazione all’ospitalità turistica - alberghiera, trasformandolo in piccole strutture ricettive<br />
<strong>di</strong> qualità e <strong>di</strong> pregio. Ciò consentirebbe <strong>di</strong> evitare la realizzazione <strong>di</strong> nuove costruzioni, col<br />
conseguente inutile consumo <strong>di</strong> suolo, creando nuove opportunità lavorative sul territorio;<br />
2. La creazione <strong>di</strong> nuovi investimenti rispetto alle peculiarità del territorio che, insieme ad altri<br />
strumenti materiali ed immateriali, consentano la valorizzazione del patrimonio <strong>pubblico</strong> e<br />
privato (parzialmente o totalmente inutilizzato);<br />
3. La possibilità <strong>di</strong> far rivivere, coinvolgendo i residenti locali, nuove attività commerciali<br />
senza le quali si rischia lo spopolamento.<br />
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Elezioni amministrative CALTAGIRONE 5 Giugno 2016<br />
SANTO PIETRO TRA TURISMO E NATURA (TURISMO NATURALISTICO ED ECOTURISMO)<br />
Il Bosco <strong>di</strong> Santo Pietro, sito a circa 20 km da Caltagirone, è una delle aree ver<strong>di</strong> più rigogliose del<br />
Calatino, si estende per oltre due mila e cinquecento ettari. Le sue origini documentate affondano<br />
nel 1160, quando il re normanno Ruggero d'Altavilla la concesse ai Caltagironesi come ricompensa<br />
per l'aiuto prestatogli contro i Saraceni. Sughere, lecci, macchia e gariga e il clima me<strong>di</strong>terraneo<br />
sono le principali qualità del bosco. La fauna presente nella riserva è quella tipica degli ambienti <strong>di</strong><br />
macchia me<strong>di</strong>terranea, <strong>di</strong> ambienti aperti e <strong>di</strong> coltivi, vi si incontrano istrici, lepri, conigli selvatici,<br />
donnole, volpi; una particolare ricchezza si registra tra l'avifauna, sono state osservate 96 specie <strong>di</strong><br />
uccelli quali: cince, occhiocotto, ghiandaia, picchio rosso maggiore, gheppio ("muschittu"),<br />
gruccione ("pizzaferru")... Il territorio della riserva racchiude anche interessanti testimonianze<br />
antropiche legate all’agricoltura tra<strong>di</strong>zionale; particolare rilevanza assumono i mulini situati lungo i<br />
corsi d’acqua. Oggi il bosco è più che altro un grande parco dove si alternano alberi d'alto fusto e<br />
tratti <strong>di</strong> terreno seminato o prativo, traccia <strong>di</strong> un'intensa azione antropica che nel corso dei secoli ha<br />
sconvolto la fisionomia originale della zona. Tuttavia in alcune località come la fontana del<br />
Cacciatore, la fontana Molara, cava Cannizzolo e Bongiovanni, la densità della vegetazione è tale<br />
da far rivivere nel visitatore il fascino dell'antica foresta. Occorre rivitalizzare il patrimonio,<br />
renderlo vivo facendolo frequentare da naturalisti, persone appassionate dell'ambiente e semplici<br />
citta<strong>di</strong>ni curiosi <strong>di</strong> visitare uno dei nostri tesori. Tutte queste qualità, accompagnate da un clima<br />
mite per la maggior parte dell'anno, rendono la Riserva un'ottima location per un turismo<br />
naturalistico. L'Organizzazione mon<strong>di</strong>ale del turismo (WTO-OMT) definisce il Turismo<br />
Naturalistico: "Tutte le tipologie <strong>di</strong> turismo basato sulla natura per il quale la motivazione<br />
principale dei turisti è l'osservazione e l'apprezzamento della natura e delle culture tra<strong>di</strong>zionali".<br />
Al suo interno è possibile in<strong>di</strong>viduare 4 tipologie <strong>di</strong> turismo:<br />
1. Turismo ricreativo: motivazioni principali della vacanza sono il riposo e il relax, brevi<br />
passeggiate non impegnative e brevi visite a siti naturali e culturali.<br />
2. Turismo attivo: prevede la pratica, anche occasionale, <strong>di</strong> attività sportive che rendono la<br />
vacanza apprezzabile ed appetibile anche da chi non ha come priorità quella <strong>di</strong> fare sport,<br />
ma ama, comunque, assistere a manifestazioni sportive o visitare percorsi culturali e storici,<br />
ambientali e naturali servendosi <strong>di</strong> itinerari ciclistici, <strong>di</strong> trekking o <strong>di</strong> opportunismo.<br />
3. Turismo rurale: la ricerca della “cultura rurale” è componente fondamentale della<br />
motivazione della vacanza, può manifestarsi in vari mo<strong>di</strong>: soggiorni in agriturismo,<br />
partecipazioni ad attività rurali, percorrere itinerari enogastronomici, soggiorni in piccoli<br />
borghi rurali, partecipazione a corsi <strong>di</strong> cucina.<br />
4. Turismo educativo: le attività <strong>di</strong> vacanza includono non solo l’osservazione ma anche<br />
l’appren<strong>di</strong>mento (corsi sul campo sulla conservazione, l'identificazione <strong>di</strong> specie, la<br />
riabilitazione, la realizzazione <strong>di</strong> prodotti artigianali, il restauro, la pittura, la fotografia...).<br />
L'obiettivo è rendere il borgo una vera è propria destinazione ecoturistica, meta <strong>di</strong> un<br />
viaggio responsabile, in cui la visita del turista risulti un perfetto connubio tra scoperta e<br />
rispetto dell'ambiente naturale, della cultura del luogo, contribuendo alla crescita economica<br />
e al benessere della popolazione autoctona.<br />
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Elezioni amministrative CALTAGIRONE 5 Giugno 2016<br />
Gli elementi che caratterizzano l’ecoturismo sono: partecipazione della popolazione locale alle<br />
attività turistiche compatibilità turistica con l'ambiente e la società del luogo; sviluppo economico<br />
locale; gestione razionale e protezione delle risorse naturali; profitto delle attività economiche.<br />
OBIETTIVI DA PERSEGUIRE COME AMMINISTRAZIONE COMUNALE:<br />
Con riferimento alla tutela e alla valorizzazione delle produzioni locali, l'obiettivo che inten<strong>di</strong>amo<br />
perseguire, attraverso una strategia con<strong>di</strong>visa soprattutto con gli altri Comuni del Calatino, dell’area<br />
del Barocco e <strong>di</strong> Piazza Armerina, è quello <strong>di</strong> adottare un piano <strong>di</strong> sviluppo integrato che includa:<br />
parchi, fauna, natura, artigianato locale e tra<strong>di</strong>zioni, cultura , archeologia, musica , arte, sport,<br />
cinema, teatro, monumenti e luoghi UNESCO, prodotti enogastronomici, feste religiose, festival<br />
nazionali ed internazionali...<br />
• Tutela patrimonio culturale: ricognizione preliminare <strong>di</strong> tutti i beni culturali, paesaggistici<br />
ed archeologici siti nel territorio del Comune e stipula, con la Sovrintendenza ai BB.CC.AA.<br />
<strong>di</strong> Catania, <strong>di</strong> apposite convenzioni per la tutela e la fruizione congiunta <strong>di</strong> tali siti;<br />
• Consulta della Cultura e del Turismo: costituita da categorie <strong>di</strong> settore e rappresentanti<br />
istituzionali, per promuovere e <strong>di</strong>ffondere il valore culturale e turistico della Città, anche<br />
attraverso l'associazionismo (inteso come associazioni culturali, <strong>di</strong> commercianti, industriali<br />
e agricoltori).<br />
• “Pacchetto turistico Caltagirone”: l'obiettivo è creare un prodotto turistico integrato che<br />
comprenda tutte le offerte del territorio, coor<strong>di</strong>nate fra loro, realizzando anche un biglietto<br />
unico <strong>di</strong> accesso ai musei e ad altre attività a pagamento (oltre che ai mezzi pubblici),<br />
attraverso una sinergia tra <strong>pubblico</strong> e privato;<br />
• Rete wi-fi gratuita: stendere una maglia wi-fi che copra le zone <strong>di</strong> maggior interesse<br />
turistico della nostra Città (centro storico, villa comunale, ville storiche, eventualmente<br />
anche zona centrale <strong>di</strong> Santo Pietro), per offrire un servizio gratuito ai visitatori ed anche ai<br />
residenti;<br />
• Musei ed aree archeologiche: l'obiettivo è favorire la creazione occupazionale attraverso la<br />
valorizzazione dei nostri musei civici, i cui costi sono superiori agli incassi, e delle aree<br />
archeologiche oggi assolutamente inutilizzate e degradate, attraverso la partecipazione dei<br />
privati (cooperative giovanili, agriturismi....), finalizzata ad aumentare il flusso turistico<br />
verso i musei e le aree archeologiche, me<strong>di</strong>ante la realizzazione <strong>di</strong> eventi, attività <strong>di</strong><br />
accompagnamento, degustazioni <strong>di</strong> prodotti locali, solo per citare qualche esempio.<br />
Risultato: Con il partenariato <strong>pubblico</strong>-privato aumenterebbe la red<strong>di</strong>tività sia per<br />
l’amministrazione pubblica che per i soggetti privati;<br />
• Percorsi citta<strong>di</strong>ni: l’obiettivo è valorizzare dal punto <strong>di</strong> vista paesaggistico-ambientale i<br />
molteplici e peculiari ambiti del territorio calatino, mettendoli a sistema attraverso la<br />
creazione <strong>di</strong> percorsi ciclopedonali attrezzati con aree <strong>di</strong> sosta e punti informativi. Si tratta<br />
<strong>di</strong> interventi equilibrati, pensati per il nostro territorio, volti ad incentivare la mobilità lenta,<br />
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gli spostamenti a pie<strong>di</strong> e in bicicletta (Esempi: Circuito Naturalistico - Rurale, Circuito<br />
Storico - Culturale, Circuito delle E<strong>di</strong>cole Votive...);<br />
• Festival della Ceramica: l'obiettivo è realizzare un festival de<strong>di</strong>cato all'arte della ceramica<br />
e alla manipolazione dell'argilla. Il centro storico, location naturale della manifestazione,<br />
<strong>di</strong>verrebbe teatro <strong>di</strong> scambi interculturali con artisti <strong>di</strong> altre città e nazionalità;<br />
• Strade dell'arte (barocche): promuovere tour guidati per i carruggi del centro storico, alla<br />
scoperta <strong>di</strong> ricchi monumenti e palazzi che ricordano i fasti <strong>di</strong> un antico passato, sulle tracce<br />
"precise <strong>di</strong> un Barocco tardo e misurato che si intreccia con la rigida melanconia<br />
settecentesca";<br />
• Alchimia e architettura: creazione <strong>di</strong> un percorso "ville del para<strong>di</strong>so" che consenta <strong>di</strong><br />
visitare e vivere attraverso la promozione <strong>di</strong> eventi , le meravigliose ville, che sviluppatesi<br />
nel piano <strong>di</strong> Santa Maria <strong>di</strong> Gesù, tra il Settecento e i primi del Novecento, rappresentano<br />
un'inestimabile patrimonio architettonico;<br />
• Riorganizzazione del trasporto <strong>pubblico</strong>: per poter raggiungere facilmente zone <strong>di</strong><br />
interesse naturalistico culturale citta<strong>di</strong>ne e limitrofe (es. borgo <strong>di</strong> Santo Pietro, zona<br />
archeologica <strong>di</strong> colle S. Mauro, fattorie <strong>di</strong>dattiche, musei, Cimitero monumentale, Ville <strong>di</strong><br />
Via Santa Maria <strong>di</strong> Gesù);<br />
• Servizi e prima accoglienza: rendere nuovamente fruibili tutti i servizi igienici pubblici e<br />
realizzare info-point per turisti (eventualmente affidandone la gestione a privati );<br />
• Turismo 2.0: promuovere l'impiego <strong>di</strong> apposite applicazioni per smartphone e tablet che<br />
forniscano itinerari, percorsi multime<strong>di</strong>ali ed informazioni turistiche (es. orari degli autobus,<br />
mappe, eventi in programma...);<br />
• Laboratori <strong>di</strong> teatro sociale: coinvolgendo le associazioni culturali (teatrali e musicali) far<br />
leva sulle risorse creative, espressive e teatrali <strong>di</strong> tutti, pur non essendo attori, rendendo set<br />
<strong>di</strong> volta in volta quartieri "<strong>di</strong>menticati" della nostra Città. L’obiettivo è mettere al centro un<br />
processo <strong>di</strong> costruzione <strong>di</strong> relazioni <strong>di</strong> comunità per mezzo della comunicazione creativa, la<br />
performance <strong>di</strong>venta testimonianza sociale;<br />
• Notti bianche: promuovere e incentivare le notti bianche, conciliando installazioni<br />
all'aperto e mostre in luoghi insoliti <strong>di</strong> opere d'arte contemporanea, con una serie <strong>di</strong> eventi<br />
culturali che ruotino attorno all'apertura notturna dei musei;<br />
• Tour delle luminarie: l'obiettivo è la creazione <strong>di</strong> un "concorso culturale" che miri a<br />
valorizzare e promuovere le scale minori della nostra Città, <strong>di</strong> particolare pregio<br />
architettonico - culturale, attraverso delle luminarie, curate <strong>di</strong>rettamente dai residenti dei<br />
vari quartieri (tramite l'istituzione <strong>di</strong> comitati <strong>di</strong> quartiere, associazioni...);<br />
• Valorizzazione luoghi <strong>di</strong> culto: stesura e approvazione <strong>di</strong> un protocollo d'intesa tra la<br />
Diocesi e il Comune <strong>di</strong> Caltagirone, per la promozione, la valorizzazione e la fruizione<br />
turistica del patrimonio ecclesiastico della città <strong>di</strong> Caltagirone;<br />
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• Incentivare le piccole attività produttive locali: favorire nell’ottica <strong>di</strong> una maggiore<br />
valorizzazione e recupero delle nostre tra<strong>di</strong>zioni, anche a livello fiscale, quegli esercizi<br />
commerciali che offrano esclusivamente prodotti provenienti da una filiera corta e che<br />
svolgano attivamente promozione turistica sul territorio (realizzando ad es. laboratori<br />
<strong>di</strong>dattici);<br />
• Festival del gusto: promozione dei sani prodotti culinari calatini attraverso la<br />
partecipazione e l'incontro tra i nostri agricoltori, allevatori, apicoltori e i nostri chefs e<br />
pasticceri, per la <strong>di</strong>ffusione del buon gusto e del vivere sano;<br />
• Rivalutazione Villa comunale: il giar<strong>di</strong>no <strong>pubblico</strong> "V. Emanuele", per la sua posizione e<br />
la ricchezza della vegetazione, rappresenta un grande parco e polmone verde al centro della<br />
Città. Ricco <strong>di</strong> opere d'arte, è meta pre<strong>di</strong>letta <strong>di</strong> turisti e visitatori, anche per la presenza al<br />
proprio interno del Museo Regionale della Ceramica. Attualmente versa in uno stato <strong>di</strong><br />
degrado, occorre recuperare le opere d'arte che lo impreziosiscono (es. "balconata in<br />
terracotta <strong>di</strong> stile liberty floreale <strong>di</strong> E. Vella), e renderlo parte integrante della nostra offerta<br />
turistica, attraverso la realizzazione <strong>di</strong> eventi vari, fiere, concerti musicali e manifestazioni;<br />
• Turismo congressuale: Sviluppare ed incentivare il settore congressuale creando delle<br />
offerte che possano coniugare i momenti de<strong>di</strong>cati agli incontri con pernottamenti e visite alla<br />
città;<br />
• Kalat Music: Organizzazione e promozione <strong>di</strong> eventi musicali a tema (rassegne <strong>di</strong> musica<br />
rock, pop, jazz...), invitando gruppi musicali siciliani, e coinvolgendo <strong>di</strong>rettamente i nostri<br />
esercizi commerciali (sponsor, server...), al fine <strong>di</strong> incrementare i flussi turistici;<br />
• Valorizzazione del patrimonio immobiliare: valutare la possibilità <strong>di</strong> concedere, in<br />
comodato d’uso, immobili del Comune ad associazioni non profit, per l'organizzazione <strong>di</strong><br />
eventi culturali.(es. ex Macello dei Semini, Fornace Hoffmann, ecc.);<br />
• Sviluppo del turismo rurale e agrituristico: creare e promuovere percorsi organizzati alla<br />
scoperta dei sapori e luoghi tipici del territorio calatino, sensibilizzando i “fruitori-turisti” ad<br />
optare per una vacanza responsabile e rispettosa dell’ambiente e del territorio.<br />
Versione al 21.04.2016 23
Urbanistica<br />
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Tra i numerosi problemi che oggi una comunità deve fronteggiare, decisamente quella della crisi del<br />
settore e<strong>di</strong>le è la più dolorosa, in particolare per l’enorme indotto commerciale che attorno ad esso<br />
riesce a raccogliere. Non saranno le notizie catturate nei social-me<strong>di</strong>a ad in<strong>di</strong>care come a<br />
Caltagirone, cosi come nel resto del meri<strong>di</strong>one, la popolazione giovanile tende ad abbandonare i<br />
luoghi originari per ricercare opportunità <strong>di</strong> lavoro che mancano nei luoghi originari. Questo<br />
ovviamente si traduce in un una sempre minore domanda <strong>di</strong> alloggi, già in grado <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare<br />
ampiamente il fabbisogno della popolazione rimanente , per come evidenziato anche dalle linee<br />
guida <strong>di</strong> accompagnamento al Piano Regolatore Generale da qualche anno presentate dagli uffici<br />
competenti del comune stesso. Da ciò la necessita da parte dell’Amministrazione <strong>di</strong> doversi<br />
confrontare approvando quanto prima il nuovo strumento <strong>di</strong> pianificazione urbana PRG, scaduto<br />
ormai da anni. Per tale motivo è necessario programmare la nostra città consapevolmente e partendo<br />
dalle attuali esigenze, quelle cioè dei citta<strong>di</strong>ni residenti, evitando <strong>di</strong> spogliare ancora <strong>di</strong> più il<br />
territorio <strong>di</strong> verde agricolo, ma ripensando in generale ad un sistema integrato <strong>di</strong> servizi ed<br />
attrezzature più <strong>di</strong>ffuse. “Diciamo dunque basta al consumo <strong>di</strong> suolo” ma senza bloccare le<br />
possibilità <strong>di</strong> sviluppo della città, elaborando cioè un “PIANO REGOLATORE” che favorisca il<br />
recupero e il riuso delle costruzioni esistenti, ridefinendo gli spazi urbani vuoti e saturando con<br />
immobili <strong>di</strong> nuova costruzione solo dove necessario, ma comunque all’interno <strong>di</strong> una visione<br />
generale e <strong>di</strong> un <strong>di</strong>segno d’insieme della città che abbia consapevolezza e attenzione per ciò che è<br />
presente: servizi, attrezzature, verde <strong>pubblico</strong>, spazi per attività lu<strong>di</strong>che e per lo sport, infrastrutture<br />
viarie. Le nostre proposte sono dunque rivolte più al territorio visto nella sua globalità , mirando a<br />
ricucirlo e a riqualificarne gli spazi presenti (vie, slarghi, piazze, quartieri, borghi). L’obiettivo sarà<br />
sia <strong>di</strong> migliorarne la fruibilità spaziale, ma soprattutto <strong>di</strong> combattere lo stato <strong>di</strong> marginalità in cui<br />
versano tante porzioni <strong>di</strong> tessuto urbano rispetto a zone invece più centrali (villaggio musicisti,<br />
villaggio Para<strong>di</strong>so, zona Balatazze, Villaggio Semini, etc…). Il BANDO PERIFERIE da 500<br />
milioni <strong>di</strong> Euro recentemente prorogato, per la riqualificazione e rifunzionalizzazione urbana <strong>di</strong> tali<br />
aree entra nei meriti della problematica, ponendo negli anni a venire un canale preferenziale <strong>di</strong> aiuti<br />
<strong>di</strong> stato.<br />
La riqualificazione dovrà avvenire:<br />
• migliorando i servizi <strong>di</strong> base quale le rete infrastrutturale preesistente;<br />
• avendo cura <strong>di</strong> rendere efficace ed efficiente il trasporto <strong>pubblico</strong> locale;<br />
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• potenziando gli spazi presenti attraverso l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> luoghi addetti ad<br />
ospitare servizi anche comunali <strong>di</strong> interesse collettivo. (come già ampiamente<br />
esplicitato nel punto programmatico de<strong>di</strong>cato al turismo );<br />
• delocalizzando i servizi ai citta<strong>di</strong>ni utilizzando le strutture comunali preesistenti,<br />
ancor più per i servizi sportivi e culturali ad uso dei giovani calatini;<br />
• inserendo piazze, slarghi, parchi e verde attrezzato in circuiti <strong>di</strong> eventi urbani <strong>di</strong> più<br />
ampio respiro, eventi concertistici e serate a tema da affidare a cooperative <strong>di</strong><br />
giovani capaci <strong>di</strong> sponsorizzare/incentivare manifestazioni culturali all’aperto.<br />
RIDUZIONE DEI CONSUMI ENERGETICI<br />
Avviare un cammino <strong>di</strong> riduzione e <strong>di</strong>pendenza dal petrolio e dal gas, attraverso un piano <strong>di</strong><br />
riduzione consumi, integrato con tecnologie per lo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili,<br />
che rappresenta una priorità inderogabile sancita anche dall'Unione Europea.<br />
Gli e<strong>di</strong>fici esistenti andranno quin<strong>di</strong> adeguatamente riqualificati, resi agibili e sicuri, pubblici o<br />
privati che siano con un piano <strong>di</strong> interventi mirati all’efficientamento energetico ed al rispetto del<br />
senso comune <strong>di</strong> decoro urbano. Il recupero energetico del patrimonio architettonico esistente passa<br />
attraverso l’uso <strong>di</strong> numerosi incentivi pubblici che fon<strong>di</strong> europei, FESR ed Agenda Digitale<br />
mettono a <strong>di</strong>sposizione perio<strong>di</strong>camente, pertanto è nostra intenzione aprire un “Punto Energia” per<br />
dare informazioni pratiche, burocratiche e finanziarie a tutti i citta<strong>di</strong>ni che decideranno <strong>di</strong><br />
riqualificare la propria abitazione puntando sul risparmio energetico anche attraverso il<br />
coinvolgimento degli or<strong>di</strong>ni tecnici e delle associazioni <strong>di</strong> categoria delle imprese locali.<br />
DECORO URBANO<br />
Attivare la piattaforma Decoro Urbano che consente l’imme<strong>di</strong>ata segnalazione all’Amministrazione<br />
comunale, da parte dei citta<strong>di</strong>ni, <strong>di</strong> <strong>di</strong>sservizi riguardanti la gestione dei rifiuti, la manutenzione e la<br />
segnaletica stradale, il degrado nelle zone ver<strong>di</strong>, il vandalismo e le affissioni abusive.<br />
GESTIONE ONERI DI URBANIZZAZIONE<br />
Gli oneri previsti dal regolamento e<strong>di</strong>lizio, non devono in nessun modo andare a coprire altre voci<br />
<strong>di</strong> spesa del bilancio comunale estranee all’ambito urbanistico (come appurato per le passate<br />
Amministrazioni), ma essere destinati alla realizzazione e miglioramento degli standard urbanistici<br />
e <strong>di</strong> decoro urbano. La Legge <strong>di</strong> Stabilità 2016 inoltre al comma 737 specifica: “per gli anni 2016<br />
e 2017, i proventi delle concessioni e<strong>di</strong>lizie e delle sanzioni previste dal testo unico delle<br />
<strong>di</strong>sposizioni legislative e regolamentari in materia e<strong>di</strong>lizia, <strong>di</strong> cui al decreto del Presidente della<br />
Repubblica 6 giugno 2001 n. 380, fatta eccezione per le sanzioni <strong>di</strong> cui all’art. 31, comma 4 bis, del<br />
medesimo testo unico, possono essere utilizzati per una quota pari al 100 per cento per spese <strong>di</strong><br />
manutenzione or<strong>di</strong>naria del verde, delle strade e del patrimonio comunale, nonché per spese <strong>di</strong><br />
progettazione delle opere pubbliche".<br />
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OSSERVATORIO PERMANENTE SULL’URBANISICA<br />
Con il chiaro intento <strong>di</strong> rendere partecipe il citta<strong>di</strong>no allo sviluppo delle tematiche ambientali <strong>di</strong> sarà<br />
sperimentato “l'ufficio <strong>di</strong> piano”, affinché il nuovo PRG sia redatto con gli addetti interni alla<br />
Pubblica Amministrazione, integrati con le numerose intelligenze, competenze e passioni esistenti<br />
in città. Questo “sportello” si pone l’obiettivo <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare il contenitore <strong>di</strong> idee e spunti sulla<br />
programmazione urbanistica della Città. Si parla in questi casi <strong>di</strong> “pianificazione partecipata” che<br />
consente <strong>di</strong> prendere decisioni migliori poiché i citta<strong>di</strong>ni sono coinvolti <strong>di</strong>rettamente nel processo <strong>di</strong><br />
trasformazione del territorio. Con questi strumenti istituzionalizzati, i citta<strong>di</strong>ni potranno in<strong>di</strong>viduare<br />
delle “priorità” da inserire nel “piano pluriennale dei lavori pubblici” o nel “piano dei servizi”.<br />
SMART CITY<br />
Progettare servizi comunali in modo intelligente ed interconnesso: lampioni stradali che forniscano<br />
rilevazione della temperatura, qualità dell’aria, servizi <strong>di</strong> connettività, webcam, colonnine per la<br />
ricarica <strong>di</strong> vetture elettriche. L’Unione Europa ha già stanziato circa 12 miliar<strong>di</strong> fino al 2020<br />
per l’implementazione <strong>di</strong> “smart cities”. Il nostro obiettivo è quello <strong>di</strong> elaborare un progetto<br />
specifico per promuovere Caltagirone tra le prime città del meri<strong>di</strong>one ad implementare tali<br />
programmi innovativi;<br />
CENTRO STORICO<br />
Una particolare iniziativa per ripopolare il centro storico è quella che prevede la cessione a titolo<br />
gratuito <strong>di</strong> vecchi fabbricati che rischierebbero viceversa <strong>di</strong> crollare.<br />
• L’iniziativa "case a 1 euro" prende spunto dalla felice esperienza del Comune <strong>di</strong> Ganci<br />
recentemente premiato come migliore borgo <strong>di</strong> Sicilia, l'Amministrazione comunale fungerà<br />
solo da interme<strong>di</strong>aria (re<strong>di</strong>gendo appositi elenchi da mettere a <strong>di</strong>sposizione dell’acquirente)<br />
tra chi vuole cedere i vecchi fabbricati e chi li vuole acquisire per restaurarli e farne<br />
abitazione o seconda casa per trascorrere qualche giorno <strong>di</strong> vacanza. Le sole spese, per chi<br />
decide <strong>di</strong> acquisire la casa sono quelle del rogito notarile, oltre ovviamente gli obblighi per i<br />
neo proprietari <strong>di</strong> presentare il progetto <strong>di</strong> restauro entro un breve periodo <strong>di</strong> tempo dall'atto<br />
d'acquisizione e restaurare l'immobile entro tre anni. Andrà quin<strong>di</strong> eseguita un’analisi<br />
accurata da parte dei competenti uffici tecnici comunali (e<strong>di</strong>lizia privata) per re<strong>di</strong>gere un<br />
piano guida contenente il numero <strong>di</strong> immobili potenzialmente utilizzabili a tal scopo e<br />
successivamente re<strong>di</strong>gere i ban<strong>di</strong>;<br />
• mo<strong>di</strong>ficare il regolamento e<strong>di</strong>lizio per assicurare maggiore salubrità agli e<strong>di</strong>fici, or<strong>di</strong>ne alle<br />
facciate, armonia ai colori, maggiore funzionalità ai sottotetti ed in generale curare con linee<br />
guida precise, l’aspetto visivo degli e<strong>di</strong>fici. Attenzione andrà posta in particolare per le<br />
manutenzioni/ristrutturazioni e<strong>di</strong>lizie garantendo tempi veloci <strong>di</strong> istruttoria e snellezza nelle<br />
norme <strong>di</strong> attuazione. Pensiamo ad esempio alla necessita <strong>di</strong> schermare in senso decorativo<br />
ogni collocazione <strong>di</strong> serbatoi esterni me<strong>di</strong>ante elementi in terracotta progettati dall’Istituto<br />
d’Arte (su apposito invito) in una o più varianti e cercando <strong>di</strong> consorziare le botteghe<br />
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artigiane per la produzione delle stesse, coinvolgendo nel recupero decorativo la consulta<br />
dei ceramisti, cosi da far <strong>di</strong>ventare Caltagirone non solo città della ceramica ma “Città DI<br />
ceramica”.<br />
• dotare il centro storico <strong>di</strong> nuovi arre<strong>di</strong> urbani (rastrelliere, panchine, etc...), perché le piazze<br />
(e non i centri commerciali) possano tornare ad essere un luogo <strong>di</strong> incontro, anche definendo<br />
l’istituzione <strong>di</strong> aree pedonali <strong>di</strong> quartiere, anche attraverso il partenariato <strong>pubblico</strong>-privato;<br />
• recuperare e valorizzare il patrimonio architettonico-culturale esistente per tanti anni<br />
trascurato, me<strong>di</strong>ante la stesura <strong>di</strong> progetti e reperendo fon<strong>di</strong> europei, nazionali e regionali.<br />
Finanziamenti che andranno intercettati dall’apposito ufficio creato all’interno delle<br />
competenze comunali;<br />
• incentivare, me<strong>di</strong>ante convenzione con istituti bancari, l'accesso a mutui a tasso agevolato<br />
per interventi <strong>di</strong> restauro conservativo e <strong>di</strong> ristrutturazione funzionale, per i proprietari <strong>di</strong><br />
immobili situati nel centro storico.<br />
ZTL (ZONA A TRAFFICO LIMITATO)<br />
Noi siamo favorevoli all’introduzione graduale <strong>di</strong> zone a traffico limitato (ZTL) nel centro storico<br />
perché trattasi <strong>di</strong> interventi antismog ed ambientali <strong>di</strong> notevole importanza. La nostra proposta in tal<br />
senso (DA CONCERTARE CON LE VARIE ATTIVITA COMMERCIALI E DI SETTORE) è<br />
procedere con perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> sperimentazione durante i fine settimana o durante le principali festività,<br />
per raggiungere il pieno obiettivo (qualora la zona limitata si <strong>di</strong>mostri funzionante e accettata);<br />
Si potrebbe cominciare con:<br />
• Chiusura <strong>di</strong> Piazza Marconi e Piazza Umberto con inserimento <strong>di</strong> varco elettronico<br />
principale in corrispondenza dell’e<strong>di</strong>fico “ex Carcere Borbonico” ed altri in punti strategici<br />
del tessuto urbano, adeguatamente centralizzati e controllati da tecnologia wi-fi;<br />
• Isola pedonale permanente <strong>di</strong> via Discesa del Collegio;<br />
• Divieto assoluto <strong>di</strong> fermata e sosta sui tratti iniziali delle arterie <strong>di</strong> Via Luigi Sturzo (fino<br />
all’altezza <strong>di</strong> <strong>di</strong>scesa Palazzo <strong>di</strong> Giustizia), mentre su Via Vittorio Emanuele fino all’altezza<br />
dell’attuale ufficio postale. Il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> sosta rimarrà permanente anche durante le ore in cui<br />
il varco ZTL non sarà attivo;<br />
• I varchi <strong>di</strong> accesso alla ZTL <strong>di</strong> Caltagirone saranno consentiti ai mezzi dei residenti l’area<br />
interessata dalla chiusura al traffico permettendo il ricovero degli stessi presso le rimesse<br />
private e a tutti i veicoli autorizzati. Gli accessi saranno opportunamente monitorati da<br />
telecamere poste nei punti strategici, utili a rilevare eventuali infrazioni riguardanti l’accesso<br />
<strong>di</strong> mezzi non autorizzati;<br />
• I varchi della ZTL saranno attivi nei seguenti orari: 09.00-13.00 e 15.00-20.00;<br />
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Elezioni amministrative CALTAGIRONE 5 Giugno 2016<br />
• L’accesso alla ZTL per le operazioni <strong>di</strong> carico e scarico dei materiali sarà consentito dalle<br />
07.00 alle 09.00. Per gli esercenti che operano nel perimetro della ZTL l'accesso sarà<br />
gratuito a qualsiasi ora, ma regolamentato da apposito permesso;<br />
• Contestualmente all'avvio della zona limitata al traffico, il Comune dovrà verificare la<br />
possibilità <strong>di</strong> rimodulare il servizio dei trasporti pubblici me<strong>di</strong>ante richiesta <strong>di</strong> utilizzo <strong>di</strong><br />
nuovi bus navette <strong>di</strong> piccola taglia adeguati a circolare lungo le strade del centro storico ed<br />
aumentandone la frequenza <strong>di</strong> transito, verranno ampiamente utilizzati i parcheggi satelliti<br />
posti in zona S. Giorgio, Cappuccini, Circonvallazione <strong>di</strong> levante, S. Orsola ma soprattutto<br />
sfruttando il parcheggio S. Stefano, che viene fin d'ora in<strong>di</strong>viduato come riferimento per la<br />
sosta lunga.<br />
• Incentivare l’uso <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> e-bike sharing, me<strong>di</strong>ante zone <strong>di</strong> scambio posti lungo i<br />
percorsi <strong>di</strong> allontanamento dai parcheggi satellite anche attraverso forme <strong>di</strong> partenariato<br />
<strong>pubblico</strong>-privato o tramite ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara ad evidenza pubblica;<br />
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Elezioni amministrative CALTAGIRONE 5 Giugno 2016<br />
Ambiente e Rifiuti<br />
Il Movimento 5 Stelle si muoverà secondo due linee guida principali che rappresenteranno il faro<br />
della nostra azione <strong>di</strong> governo della Città nell’ambito della gestione dei rifiuti: Abbattimento dei<br />
Costi e Tariffa Puntuale. Tale documento <strong>di</strong> azioni, non de<strong>di</strong>ca spazio ad una premessa, ciò accade<br />
in quanto non riteniamo utile ricordare il totale e drammatico fallimento delle politiche <strong>di</strong> gestione<br />
dei rifiuti portate avanti dalle Amministrazioni precedenti. Ciò che inten<strong>di</strong>amo proporre e portare<br />
avanti, sarà una politica <strong>di</strong> gestione dei rifiuti che nel nostro contesto potrà apparire rivoluzionaria<br />
ma che in effetti risponde semplicemente a quella che è la <strong>di</strong>sciplina in materia <strong>di</strong> gestione dei<br />
rifiuti adottato in Italia.<br />
Tre le azioni principali:<br />
• Prevenzione<br />
• Differenziata – Riciclo<br />
• Costante verifica e rilancio della Società “ Kalat Impianti”<br />
Le prime due azioni <strong>di</strong>pendono tutte da una forte azione <strong>di</strong> sensibilizzazione ed educazione,<br />
partendo dalle scuole e, laddove si rendesse necessario, <strong>di</strong> indulgente repressione <strong>di</strong> fenomeni non<br />
conformi alle <strong>di</strong>rettive adottate dal Comune <strong>di</strong> Caltagirone; ciò determinerà un “risparmio in<br />
bolletta” per tutti i citta<strong>di</strong>ni.<br />
La terza azione, in seno agli organi <strong>di</strong> governo della Società Kalat Impianti, sarà in<strong>di</strong>spensabile,<br />
partendo da un ri<strong>di</strong>mensionamento delle spese, per creare margini <strong>di</strong> economicità per i comuni del<br />
calatino soci tra cui il nostro (socio <strong>di</strong> maggioranza relativa). Partendo dal Testo Unico Ambientale,<br />
la nostra azione determinerà una riduzione della produzione <strong>di</strong> rifiuti (prevenzione): non produrre<br />
rifiuti vuol <strong>di</strong>re non attivare una gestione e dunque abbattere a monte i costi <strong>di</strong> gestione, liberando<br />
personale da impiegare per la tutela del “decoro urbano” (fondamentale per una Città a vocazione<br />
turistica) e per propedeutici controlli..<br />
Per raggiungere questi importanti obiettivi si seguiranno i seguenti programmi <strong>di</strong> azione :<br />
• Educazione- Sensibilizzazione - Monitoraggio<br />
• Incentivi (riduzioni <strong>di</strong> tassa) per pratiche <strong>di</strong> riduzione<br />
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Per ciò che concerne l’attività <strong>di</strong> Educazione - Sensibilizzazione ci si rivolgerà in primis agli<br />
insegnanti e agli studenti delle scuole presenti sul territorio comunale (attraverso il coinvolgimento<br />
attivo delle Associazioni ambientaliste) e poi coinvolgendo gli stessi operatori ecologici che<br />
svolgono il servizio <strong>di</strong> raccolta e trasporto dei rifiuti soli<strong>di</strong> urbani ed assimilati, che devono, essi<br />
stessi, essere promotori <strong>di</strong> buone pratiche <strong>di</strong> raccolta e <strong>di</strong>fferenziazione dei rifiuti prodotti, infine la<br />
citta<strong>di</strong>nanza tutta. Il controllo sarà operato attraverso un'organizzazione del servizio che riesca ad<br />
identificare le utenze, correlare i dati relativi alla raccolta ed evidenziare le anomalie al fine <strong>di</strong><br />
risolverle. La stessa cura nei controlli sarà de<strong>di</strong>cata all’ottemperanza dei termini del “contratto<br />
d’appalto” da parte dell’eventuale affidatario del servizio, molte volte utilizzato con larghi margini<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>screzionalità.<br />
In riferimento alle azioni <strong>di</strong> prevenzione sarà previsto, in maniera graduale e previa adeguata<br />
formazione dei citta<strong>di</strong>ni, l’obbligo <strong>di</strong> utilizzare l’autocompostaggio della frazione umida nelle<br />
forme più confacenti alle <strong>di</strong>verse tipologie <strong>di</strong> utenze (case singole, condomini, villette collettive).<br />
Inoltre verranno reintrodotti, nel regolamento TARI, un sistema <strong>di</strong> sgravi fiscali per esercizi<br />
commerciali che adottano il sistema <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta detto “alla spina” e/o si impegnano nello strutturare<br />
sistemi incentivanti <strong>di</strong> intercettazione degli imballaggi (primari e secondari) immessi a consumo<br />
(vuoto a rendere). Ogni singolo euro <strong>di</strong> sgravio dovrà corrispondere ad un effettivo abbassamento<br />
del costo totale del servizio derivante da un impegno delle utenze coinvolte. Da un’attenta analisi<br />
del grafico riportato in “tabella 1”, la potenziale produttività, derivante dalla raccolta <strong>di</strong>fferenziata,<br />
ha enormi margini <strong>di</strong> crescita. Tale produttività non va intesa solo come un calcolo statistico fine a<br />
se stesso, bensì come la concreta possibilità <strong>di</strong> determinare risparmi dalla raccolta e trasporto dei<br />
rifiuti in<strong>di</strong>fferenziati e dalle spese <strong>di</strong> conferimento presso le <strong>di</strong>scariche, nonché la possibilità <strong>di</strong><br />
drenare risorse economiche extra territoriali utili al miglioramento delle finanze locali.<br />
Per raggiungere tali obiettivi questi gli strumenti che verranno adottati:<br />
• Monitoraggio preliminare<br />
• Nuovo piano comunale della raccolta <strong>di</strong>fferenziata<br />
• Piano programmatico <strong>di</strong> monitoraggio e adozione <strong>di</strong> correttivi<br />
La fase del monitoraggio preliminare è già in corso da parte nostra da almeno 24 mesi (attraverso<br />
stu<strong>di</strong> e analisi <strong>di</strong> tabelle prodotte), ma necessità <strong>di</strong> un ultima fase (<strong>di</strong> circa 2 mesi) che servirà ad<br />
acquisire gli ultimi dati al fine <strong>di</strong> confermare in toto l’attuale sistema <strong>di</strong> raccolta presso il centro<br />
storico; dandoci così la possibilità <strong>di</strong> definire quale strategia utilizzare per migliorare il servizio: se<br />
sostituire o integrare l’attuale raccolta con un servizio che preveda che sia l’utenza ad avviarsi verso<br />
la raccolta dei rifiuti e non viceversa, con tutti i risparmi (tempi <strong>di</strong> impiego degli operatori e dei<br />
mezzi <strong>di</strong> trasporto nonché abbattimento delle emissioni <strong>di</strong> CO2) che ne conseguono, determinando<br />
un'elevata qualità della raccolta <strong>di</strong>fferenziata al fine <strong>di</strong> massimizzare la produttività dei materiali<br />
post consumo e minimizzare l’incidenza dei costi per la gestione dei materiali in<strong>di</strong>fferenziati .<br />
Il nuovo piano comunale <strong>di</strong> raccolta <strong>di</strong>fferenziata sarà frutto <strong>di</strong> uno stu<strong>di</strong>o accurato e prevedrà:<br />
• L’eliminazione dei cassonetti stradali, ad eccezione delle campane per il vetro;<br />
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• L’utilizzo <strong>di</strong> piccoli eco-punti <strong>di</strong>slocati sul territorio del centro storico (per plastica, carta e<br />
multi materiale anche presso le pertinenze esterne delle Scuole Comunali)<br />
• Un sistema “porta a porta” o “eco punti mobili ” in tutte quelle porzioni <strong>di</strong> territorio<br />
comunale che presentino una densità abitativa tale da rendere sostenibile, efficiente,<br />
economico e produttivo il movimento <strong>di</strong> operatori e mezzi (zona nuova ad esempio) avendo<br />
cura <strong>di</strong> ottimizzare il servizio presso i condomini.<br />
Partendo dalle misure <strong>di</strong> prevenzione e passando per il servizio <strong>di</strong> raccolta, l’obiettivo è quello <strong>di</strong><br />
rendere efficienti i meccanismi dello stesso al fine <strong>di</strong> determinare una maggiore produttività e <strong>di</strong><br />
poter liberare operatori dall'essere impiegati in servizi <strong>di</strong> “Decoro Urbano” (scerbatura,<br />
spazzamento manuale , controllo).<br />
GESTIONE RAEE<br />
Un importante aspetto è caratterizzato dalla Gestione dei RAEE (rifiuti da apparecchiature<br />
elettriche ed elettroniche) sul territorio comunale. Tale gestione risulta, a tutt’oggi, deficitaria data<br />
la mancanza <strong>di</strong> un CCR (Centro Comunale <strong>di</strong> Raccolta) o quantomeno <strong>di</strong> un LDR (Luogo <strong>di</strong><br />
Raggruppamento) che, secondo la nostra visione, potrebbe essere gestito dagli stessi <strong>di</strong>stributori<br />
(riven<strong>di</strong>tori) e installatori <strong>di</strong> AEE (apparecchiature elettriche ed elettroniche) in modo da accorciare<br />
la filiera post-consumo che si concretizzerà nella consegna dei RAEE al CDC (Centro <strong>di</strong><br />
Coor<strong>di</strong>namento).<br />
PIANO COMUNALE AMIANTO<br />
La fase <strong>di</strong> monitoraggio per la catalogazione <strong>di</strong> tutti i manufatti in amianto presenti sul territorio<br />
comunale, così come prevista dalla normativa regionale, non permetterà <strong>di</strong> raggiungere i risultati<br />
attesi, a tal proposito, qualora venissero confermate le nostre attuali perplessità, si renderà<br />
obbligatoria per la nuova Amministrazione comunale proporre modelli alternativi che possano<br />
prevedere anche partenariati con soggetti privati che operano nel settore.<br />
ATO RIFIUTI<br />
In seno agli Organi dell’ATO Rifiuti ed in accordo con essi (SRR e Kalat Impianti) la nostra azione<br />
sarà rivolta da un lato a minimizzare i costi <strong>di</strong> produzione, attraverso la modernizzazione degli<br />
impianti, una gestione più efficiente del personale e dei mezzi <strong>di</strong> proprietà della Kalat Impianti,<br />
dall’altro avviando tutte quelle politiche <strong>di</strong> investimento (a valere sulla P.O. 2014/2020 dei Fon<strong>di</strong><br />
Europei) che possano creare i presupposti affinché dalla lavorazione degli scarti <strong>di</strong>fferenziati si<br />
possa determinare il massimo “valore aggiunto” possibile. In tal senso sono state già <strong>di</strong>verse e<br />
proficue, negli intenti, le interlocuzioni intercorse con gli organi <strong>di</strong> governo della Kalat Impianti.<br />
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Acqua<br />
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L'acqua è un bene universale e non deve essere assolutamente oggetto <strong>di</strong> profitto per “Soggetti<br />
Privati”. La Servizi Idrici Etnei spa è priva <strong>di</strong> qualsiasi legittimità giuri<strong>di</strong>ca nella gestione del<br />
servizio idrico. L’Amministrazione comunale dovrà chiedere l’imme<strong>di</strong>ata restituzione della rete<br />
idrica riassumendosi la titolarità della gestione del servizio idrico. Siamo certi che il Comune <strong>di</strong><br />
Caltagirone ha già tutte le maestranze necessarie per tornare a gestire il servizio idrico in maniera<br />
efficiente ed economicamente sostenibile.<br />
Tutto ciò prevede la necessità <strong>di</strong> attivare i seguenti punti programmatici:<br />
• Sancire nello statuto comunale la non rilevanza economica del servizio idrico integrato;<br />
• Incentivare l’uso dei riduttori <strong>di</strong> flusso per i rubinetti <strong>di</strong> casa;<br />
• Procedere all'adozione <strong>di</strong> un'or<strong>di</strong>nanza sindacale che accolga la tesi <strong>di</strong> svincolo dalla SIE per<br />
potersi riappropriarsi delle reti idriche e degli impianti nonché per provvedere alla revisione<br />
delle tariffe, al censimento degli scarichi reflui, alla redazione del piano <strong>di</strong> ricognizione<br />
delle infrastrutture idriche e fognarie tramite l’ATO Acque <strong>di</strong> CT;<br />
• Incentivare l’utilizzo <strong>di</strong> acqua pubblica in caraffa nei locali, nelle mense scolastiche e<br />
negli e<strong>di</strong>fici pubblici;<br />
• L’acqua pubblica verrà certificata attraverso la pubblicazione delle analisi delle acque sul<br />
portale istituzionale del Comune;<br />
• Nei limiti consentiti dalla gestione del <strong>di</strong>ssesto, si dovrà prevedere la progettazione<br />
preliminare <strong>di</strong> una rete <strong>di</strong> raccolta delle acque piovane in vasche <strong>di</strong> decantazione e<br />
fitodepurazione per uso irriguo, lavaggio strade, processi <strong>di</strong> recupero rifiuti e riciclaggio e<br />
processi industriali; (laddove che già non esista)<br />
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Bilancio<br />
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L'attuale e <strong>di</strong>sastrosa situazione economica finanziaria dell'Ente va risolta attraverso un intervento<br />
normativo da parte dello Stato, <strong>di</strong>fatti il TUEL (Testo Unico Enti Locali) paradossalmente non<br />
prevede ancora la fattispecie manifestatasi nel nostro Comune, cioè un Ente che non riesca (in<br />
quattro anni) a presentare un'“Ipotesi <strong>di</strong> bilancio riequilibrato” post <strong>di</strong>ssesto. Nel quadriennio<br />
(2012/2015) si ha un <strong>di</strong>savanzo corrente <strong>di</strong> circa 8,5 milioni <strong>di</strong> euro, <strong>di</strong>savanzo maturato soprattutto<br />
negli esercizi contabili 2012 e 2013, situazione questa che non permette una normale gestione<br />
finanziaria dell'Ente. Il M5S Caltagirone ha già posto la questione ai propri “gruppi parlamentari”<br />
<strong>di</strong> Camera e Senato ed attraverso l'interlocuzione con esperti contabili abbiamo strutturato una<br />
proposta da porre all'attenzione dell’intero Parlamento e del Governo. Risolta la questione <strong>di</strong> cui<br />
sopra, il M5S per il futuro intenderà intraprendere una politica <strong>di</strong> bilancio che riduca a zero gli<br />
sprechi, efficienti la gestione dei palazzi comunali e determini la capacità <strong>di</strong> riscossione dei tributi<br />
da parte dell’Ente. Tale politica <strong>di</strong> bilancio, legata ad una politica che veda l'Ente come primo<br />
soggetto attuatore <strong>di</strong> “politiche attive del lavoro”, porterà l'Ente nel me<strong>di</strong>o periodo ad avere dei<br />
bilanci realmente equilibrati e soprattutto veritieri.<br />
Questi gli impegni che ci prenderemo nei confronti della città qualora venissero risolte le questioni<br />
dell’ere<strong>di</strong>tà finanziaria derivante dalle ultime amministrazioni locali:<br />
• Pubblicare il bilancio consuntivo e <strong>di</strong> previsione in modo chiaro e comprensibile da<br />
chiunque;<br />
• Pubblicare sul sito web del Comune l'elenco <strong>di</strong> tutte le forniture <strong>di</strong> prodotti e servizi<br />
all'Amministrazione con i relativi contratti e fornitori;<br />
• Eliminare i contratti (anche per le società partecipate) <strong>di</strong> locazione passiva in scadenza e<br />
introdurre il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> stipulazione <strong>di</strong> nuovi contratti su immobili <strong>di</strong> proprietà privata;<br />
• Rendere <strong>pubblico</strong> sul sito web comunale l’elenco dei beni immobili del Comune e censirli,<br />
comprendendo quelli condotti in locazione e quelli inutilizzati perseguendo gli obiettivi utili<br />
all’Amministrazione comunale;<br />
• Eliminare le consulenze esterne, ricorrendovi solamente in casi <strong>di</strong> estrema ed oggettiva<br />
necessità;<br />
• Responsabilizzare i <strong>di</strong>rigenti e i funzionari dell'Amministrazione e delle società<br />
partecipate attraverso premi <strong>di</strong> produzione legati all’effettivo e <strong>di</strong>mostrato raggiungimento<br />
degli obiettivi prefissati;<br />
• Definire degli obiettivi (Target) in un arco temporale con scadenze interme<strong>di</strong>e (time-line)<br />
e successiva verifica dei risultati ottenuti rispetto gli obiettivi prefissati, che dovranno essere<br />
con<strong>di</strong>visi non solo con la minoranza politica, ma anche con la citta<strong>di</strong>nanza tutta;<br />
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Elezioni amministrative CALTAGIRONE 5 Giugno 2016<br />
• All’interno della macchina comunale verranno attivati progetti ottenuti grazie all’ascolto dei<br />
<strong>di</strong>pendenti comunali volti alla riduzione degli sprechi e al miglioramento della qualità dei<br />
servizi erogati ai citta<strong>di</strong>ni puntando esclusivamente alla valorizzazione delle risorse umane<br />
attraverso investimenti sulla formazione del personale. Ogni risparmio o guadagno ottenuto<br />
in termini <strong>di</strong> minor personale esterno, consulenze, art.110, recupero da evasioni tributarie,<br />
dovrà essere sud<strong>di</strong>viso tra i <strong>di</strong>pendenti comunali che si sono pro<strong>di</strong>gati nell’ottenerlo e<br />
l’Amministrazione, più si risparmia o si recupera più si verrà gratificati;<br />
• Riequilibrio finanziario: nei primi 100 giorni <strong>di</strong> governo si procederà ad una revisione<br />
analitica <strong>di</strong> tutte le spese correnti, sia in valore aggregato sia per singolo Ufficio. Alla fine <strong>di</strong><br />
questa revisione, ci atten<strong>di</strong>amo che ogni Funzione ed ogni Ufficio sia capace <strong>di</strong> fornire un<br />
conto <strong>di</strong> cassa, con previsioni <strong>di</strong> incassi e spesa, mese su mese, e che relazioni sugli<br />
scostamenti;<br />
• Sul fronte delle entrate tributarie, l'elevata <strong>di</strong>fferenza tra imposta accertata ed imposta<br />
riscossa, oltre ad aver causato un'insostenibile onere per interessi da anticipazioni <strong>di</strong><br />
tesoreria, implica un serio approfon<strong>di</strong>mento sulla gestione dei residui attivi. A tal fine, ci<br />
impegniamo da una parte alla sistematica lotta all'evasione con controlli incrociati per far<br />
emergere gli evasori totali e dall'altra, alla formalizzazione <strong>di</strong> un patto col citta<strong>di</strong>no, che<br />
preveda piani <strong>di</strong> rientro per le famiglie in stato <strong>di</strong> sovra indebitamento e per le situazioni<br />
più in<strong>di</strong>genti, la proposta <strong>di</strong> applicazione del baratto amministrativo, ovvero la possibilità <strong>di</strong><br />
estinguere il debito tributario prestando servizi per il Comune;<br />
• Impegno a procedere ad una revisione dei casi <strong>di</strong> esenzione e riduzione d'aliquota, al fine<br />
<strong>di</strong> procedere ad un riequilibrio dell'imposizione fiscale volta da un lato, a ridurre la forbice<br />
crescente tra citta<strong>di</strong>ni ricchi e citta<strong>di</strong>ni poveri e dall'altra, assicurare la tassazione locale sui<br />
red<strong>di</strong>ti d'impresa prodotti nel nostro territorio, applicando effettivamente il principio <strong>di</strong><br />
competenza (ovvero, le tasse si pagano nel luogo in cui sono prodotti i red<strong>di</strong>ti). E' nostra<br />
convinzione che una città con un livello <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to omogeneo tra citta<strong>di</strong>ni sia una città<br />
migliore e socialmente più sicura.<br />
FINE<br />
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