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Area 51_ La verita, senza censu - Annie Jacobsen

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pubblica, tuttavia, la sicurezza di agganciare le bombe nucleari a un pallone faceva<br />

sorgere l’ovvia domanda: cosa sarebbe successo se il pallone fosse stato trascinato via?<br />

Finalmente, nelle prime ore del mattino del 24 aprile il tempo migliorò e fu dato il via<br />

libera al Progetto 57. Alle 6.27, ora locale, la testata nucleare fu innescata manualmente<br />

da un addetto della EG&G 28 , simulando un incidente aereo <strong>senza</strong> far schiantare sul serio<br />

un velivolo. Il fallout era previsto verso nord 29 . Quando la polvere della piccola nube<br />

radioattiva si depositò, il plutonio era sparso su un’area di 358 ettari adiacente al Groom<br />

<strong>La</strong>ke. Mingus dice: «Non fu spettacolare. Non ci fu una grande palla di fuoco. Ma la<br />

quantità di radiazioni era enorme, il che la rendeva disgustosa. Ricordo quanto fosse<br />

sporco».<br />

<strong>La</strong> bomba era sporca sul serio 30 . Il plutonio, se inalato, è uno degli elementi più letali<br />

che l’uomo conosca. A differenza di altre radiazioni che il corpo riesce a sopportare a<br />

bassi dosaggi, come per esempio i raggi X, un milionesimo di grammo di plutonio può<br />

uccidere un essere umano se raggiunge i suoi polmoni. Secondo una richiesta fatta nel<br />

1982 dalla Defense Nuclear Agency per un “estratto” non classificato del rapporto<br />

originale 31 , la maggior parte del quale resta segreta e riservata, i test del Progetto 57<br />

confermarono agli scienziati che se una persona inala plutonio «esso si distribuisce<br />

soprattutto nelle ossa e rimane lì indefinitamente per tutta la durata della vita umana. È<br />

impossibile sottrarsi ai suoi effetti perché l’emivita alfa del plutonio-239 32 è dell’ordine di<br />

ventimila anni». Questi dati erano il risultato di numerosi test eseguiti sugli asini, i cani,<br />

le pecore e i topi morti che erano stati esposti alla bomba sporca. Allora perché Richard<br />

Mingus non era morto?<br />

Lo stesso rapporto rivelava che «i campioni di aria indicavano elevate concentrazioni di<br />

plutonio in sospensione notevolmente lontano in direzione sottovento» 33 . Il plutonio è un<br />

veleno paradossale. Può essere toccato <strong>senza</strong> conseguenze letali. Poiché emette<br />

particelle alfa, la forma più debole di radiazioni, è possibile evitare che il plutonio penetri<br />

nell’organismo semplicemente con uno strato di carta o uno strato di pelle. Parimenti<br />

incongruo è il fatto che il plutonio non è necessariamente letale se ingerito. «Una volta<br />

nello stomaco, la permanenza nel corpo è breve, poiché [le particelle] sono espulse come<br />

materiale inerte <strong>senza</strong> essere praticamente assimilate» dice un altro rapporto. In<br />

sostanza, il plutonio è mortale per gli uomini e gli animali solo se le particelle<br />

raggiungono la parte bassa dell’apparato respiratorio.<br />

Mingus non respirò nessuna particella mentre faceva turni di dieci-dodici ore a guardia<br />

di una desolata estensione di terra tra l’<strong>Area</strong> 13 e l’<strong>Area</strong> <strong>51</strong>, sorvegliando due dei progetti<br />

più classificati della storia americana del secondo dopoguerra: il Progetto 57 e Aquatone,<br />

gli U-2. Mentre passavano le settimane e le particelle di plutonio del Progetto 57 si<br />

depositavano sul terreno desertico, Mingus vide uomini di Sandia, della Reynolds Electric<br />

and Engineering Company e della EG&G entrare e uscire dal sito contaminato.<br />

Indossavano mascherine e sigillavano con il nastro adesivo i punti in cui gli abiti<br />

toccavano la pelle. Passavano oltre un piccolo cartello di metallo che diceva NON ENTRARE,<br />

AREA CONTAMINATA trasportando contenitori, nutrendo gli animali ancora vivi e rimuovendo<br />

quelli morti o moribondi. Sostituivano i filtri esauriti con altri nuovi e poi tornavano al<br />

laboratorio e all’obitorio degli animali del Nevada Test Site. Nel frattempo, Mingus

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