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Area 51_ La verita, senza censu - Annie Jacobsen

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mantenere i segreti. In origine denominata Edgerton, Germeshausen, and Grier, all’inizio<br />

la EG&G era una piccola società di ingegneria diretta da tre professori del MIT. Nel 1927, il<br />

dottor Harold “Doc” Edgerton aveva inventato lo stop-motion, che usava un’altra delle<br />

sue invenzioni brevettate, la lampada stroboscopica. Tra i celebri scatti di Edgerton in<br />

stop-motion 36 c’erano quello del proiettile che trapassa una mela, della goccia d’acqua<br />

che cade su un bancone e di un colibrì immobilizzato in volo. <strong>La</strong> EG&G ottenne i primi<br />

incarichi per la difesa di cui si abbia notizia durante la Seconda guerra mondiale, quando<br />

le lampade stroboscopiche di Doc Edgerton e i bulbi dei flash fotografici vennero utilizzati<br />

per illuminare il terreno nel corso delle missioni notturne di ricognizione, rendendo<br />

obsoleti i razzi illuminanti. Grazie a Doc Edgerton, piloti come il colonnello Richard<br />

Leghorn furono in grado di fotografare la Normandia prima dello sbarco.<br />

Kenneth J. Germeshausen 37 lavorava sulla teoria delle pulsazioni ad alta energia al MIT.<br />

Ottenne più di cinquanta brevetti, fra cui un buon numero relativo ai radar. Insieme al<br />

terzo socio, Herbert Grier, Germeshausen aveva messo a punto il sistema di innesco delle<br />

bombe nucleari sganciate su Hiroshima e Nagasaki. I tre professori avevano ottenuto i<br />

contratti per il progetto Manhattan grazie all’affiliazione con Vannevar Bush, l’ex preside<br />

della facoltà di ingegneria al MIT e in seguito responsabile del progetto.<br />

Oltre al sistema di innesco per le bombe atomiche, che era basato su un semplice<br />

sistema relè di commutazione del segnale denominato DN-11, la EG&G ebbe l’incarico dalla<br />

Difesa di scattare milioni di fotografie in stop-motion delle esplosioni nucleari nel Pacifico<br />

e al Nevada Test Site. Fu da queste fotografie, e solo da queste, che gli scienziati della<br />

EG&G furono in grado di stabilire per l’Atomic Energy Commission e il dipartimento della<br />

Difesa l’esatta potenza di una bomba nucleare esplosa. Per decenni la maggior parte dei<br />

progetti di ingegneria più segreti 38 relativi ai test delle armi atomiche furono affidati alla<br />

EG&G. Negli anni Sessanta, quando furono necessarie squadre speciali per raccogliere le<br />

scorie nucleari prodotte da questi test, i contratti furono affidati di nuovo alla EG&G. Ci si<br />

fidava di loro implicitamente, e le operazioni della EG&G erano per loro natura clandestine.<br />

<strong>La</strong>voravano anche in altri campi, come ad esempio i test radar. All’inizio degli anni<br />

Cinquanta, la EG&G dirigeva un’installazione radar ubicata circa cinquanta chilometri a sud<br />

dell’<strong>Area</strong> <strong>51</strong>, a Indian Springs. Si sa pochissimo di quel periodo o di quello su cui la<br />

società stava lavorando, dal momento che i dati sono ancora classificati nei fascicoli<br />

riservati della EG&G. Su ordine di Bissell, nel 1957 la EG&G accettò di installare una base<br />

radar 39 nei dintorni dell’<strong>Area</strong> <strong>51</strong> per misurare gli eco radar del progetto dirty birds. In una<br />

monografia della CIA dedicata agli U-2, declassificata nel 1998, la stazione radar della<br />

EG&G appena fuori dal Groom <strong>La</strong>ke è descritta come «poco più che una serie di strumenti<br />

radar e una roulotte contenente gli equipaggiamenti» dove gli ingegneri potevano<br />

registrare i dati e analizzare i risultati. Eppure l’ubicazione esatta di questa “piccola<br />

installazione” è stata cancellata dalla documentazione declassificata relativa all’U-2.<br />

Perché? <strong>La</strong> parola chiave è “EG&G”. Rendere pubbliche troppe informazioni sulla EG&G<br />

poteva inavvertitamente scoperchiare un vaso di Pandora. Nessuno, eccetto un’élite, ha<br />

necessità di essere informato su dove sono ubicate le installazioni della EG&G all’<strong>Area</strong> <strong>51</strong>,<br />

soprattutto se si trovano fuori dai confini della base.<br />

E così, nell’aprile del 1957, con gli specialisti della EG&G che intercettavano gli echi

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