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Area 51_ La verita, senza censu - Annie Jacobsen

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Alcune gli erano familiari, ma altre erano strane in modo eccitante. Tutti i piloti di U-2<br />

venivano messi in una camera ipobarica per simulare la situazione di trovarsi nella cabina<br />

di pilotaggio con indosso una tuta da cui dipendeva la loro vita. A 19.000 metri di quota,<br />

nel sangue si formano delle bolle perché non c’è sufficiente pressione atmosferica per<br />

consentire all’ossigeno di passare dai polmoni al sangue. C’era un altro test chiamato la<br />

“fornace” in cui i piloti degli U-2 venivano lasciati in una stanza significativamente più<br />

calda di una sauna bollente. A Bevacqua questa prova venne risparmiata, ma gli<br />

pomparono liquidi in tutti gli orifizi, prima acqua e poi un olio minerale. Molti piloti di U-2<br />

venivano attaccati a strane macchine e altri sottoposti a elettroshock. A Bevacqua toccò<br />

quello che lui definì il terrificante test del cadavere. Ricordò di «essere stato messo in uno<br />

spazio ristretto, le braccia incrociate sul petto come se fossi in una bara all’obitorio. Mi<br />

era assolutamente impossibile muovere le estremità. Mi venne detto di trattenere il<br />

respiro più a lungo che potevo».<br />

<strong>La</strong> prova successiva fu un esperimento di congelamento. Bevacqua, e il resto degli<br />

americani, ignoravano che la divisione della scuola di medicina aeronautica a Wright-<br />

Patterson 31 , responsabile dei test sui piloti degli U-2, era guidata da medici<br />

dell’operazione Paperclip, persone con un passato controverso. L’aeronautica militare<br />

stava chiudendo un occhio sui trascorsi di quegli scienziati per ottenere ciò che voleva,<br />

ossia il raggiungimento delle parti più alte dell’atmosfera e dello spazio cosmico.<br />

Nel 1980 la giornalista Linda Hunt pubblicò un articolo sul «Bulletin of the Atomic<br />

Scientists» rivelando pubblicamente per la prima volta che parecchi degli scienziati<br />

tedeschi aerospaziali di primo piano che lavoravano in America avevano prestato la loro<br />

opera nei campi di concentramento nazisti 32 , dove avevano ottenuto dati di medicina<br />

aeronautica conducendo esperimenti atroci 33 su migliaia di ebrei, polacchi, zingari e altre<br />

persone considerate rifiuti umani. All’articolo ne seguirono molti altri, sia sui quotidiani sia<br />

sulla stampa specializzata, i quali documentarono in che modo era stata condotta<br />

l’operazione Paperclip e sollevavano importanti interrogativi riguardo a quanto il governo<br />

sapeva del sordido passato di quegli uomini. <strong>La</strong> questione fu trattata in modo<br />

approfondito ma le sue implicazioni erano così atroci che spesso venne ignorata<br />

dall’opinione pubblica. L’idea che l’esercito americano e gli agenti dei servizi segreti<br />

militari fossero passati sopra a crimini di guerra e crimini contro l’umanità in nome del<br />

progresso della scienza era, e continua a essere, odiosa. Probabilmente è per questa<br />

ragione che il governo federale non ha mai declassificato completamente i fascicoli<br />

relativi all’operazione Paperclip. Nel 1999 un comitato governativo ha reso accessibili<br />

126.000 pagine di documenti classificati sugli ex scienziati tedeschi, ma ha rivelato che<br />

esistono oltre 600 milioni di pagine ancora coperte da segreto 34 che aspettano di «essere<br />

rese pubbliche». Da allora non è stato fatto alcun passo avanti significativo.<br />

Nel marzo del 1957 Bevacqua superò finalmente i test e arrivò all’<strong>Area</strong> <strong>51</strong>, dove le<br />

condizioni di vita erano migliorate. Le tende di tela erano stata sostituite da capanni<br />

Quonset. C’erano docce funzionanti. <strong>La</strong> sala mensa era stata ampliata e qualcuno aveva<br />

costruito un bar artigianale. Ma i protocolli relativi ai voli erano rimasti identici a quelli del<br />

periodo in cui Ray Goudey e altri cercavano di capire come portare in quota un U-2.<br />

L’addestramento che Tony Bevacqua ricevette all’<strong>Area</strong> <strong>51</strong> era diverso da qualunque altra

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