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Area 51_ La verita, senza censu - Annie Jacobsen

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che a Sam Pizzo tornò utile anche in seguito, quando entrò a far parte del personale<br />

dell’<strong>Area</strong> <strong>51</strong>.<br />

Mentre l’operazione Home Run andava avanti, la CIA era preoccupata che le aggressive<br />

missioni del generale LeMay costituissero una minaccia per la sicurezza nazionale. «I<br />

leader sovietici possono essersi convinti 15 che gli Stati Uniti abbiano davvero intenzione di<br />

attaccarla militarmente in un prossimo futuro» disse al presidente nell’inverno del 1956<br />

un nervoso comitato della CIA. E i consiglieri scientifici di Eisenhower gli dissero che le<br />

missioni degli U-2 sulla Russia non potevano aspettare. Herbert Miller, l’esperto di armi<br />

nucleari sovietiche della CIA, spiegò che nessun altro progetto «è in grado di farci ottenere<br />

così rapidamente una maggior quantità di informazioni vitali con rischi e costi tanto<br />

bassi».<br />

I primi voli degli U-2 furono pianificati per fotografare le installazioni dove l’agenzia era<br />

convinta che la Russia stesse costruendo i suoi bombardieri, le testate nucleari e i missili<br />

terra-aria. E i piloti degli U-2 avrebbero cercato l’ubicazione della misteriosa installazione<br />

denominata NII-88. Avendo completato l’addestramento all’<strong>Area</strong> <strong>51</strong>, quattro distaccamenti<br />

di piloti erano pronti a partire, preparati a penetrare in profondità nel territorio sovietico,<br />

dove avrebbero potuto fotografare metà dei 16,8 milioni di chilometri quadrati della<br />

Russia continentale. Ma dovevano farlo in fretta.<br />

Il presidente Eisenhower era seriamente preoccupato 16 . «Temo che se uno di questi<br />

aerei viene abbattuto [corriamo] il rischio di far scoppiare una guerra nucleare» scrisse<br />

nel suo diario della Casa Bianca. Richard Bissell assicurò al presidente 17 che non c’era<br />

alcuna possibilità che un U-2 venisse abbattuto e pochissime che venisse individuato da<br />

un radar. Inoltre, aggiunse Bissell, se anche l’ U-2 fosse stato abbattuto, molto<br />

probabilmente si sarebbe disintegrato nell’impatto con il suolo, uccidendo il pilota e<br />

distruggendo il velivolo.<br />

Lo show dell’aria di Mosca del 24 giugno 1956 fu un presagio del fatto che le promesse<br />

al presidente non sarebbero state mantenute. In un’ostentazione di etichetta, il premier<br />

sovietico Nikita Chrušcëv invitò generali dell’aeronautica di ventotto delegazioni straniere,<br />

tra cui Nathan Twining, il capo di stato maggiore dell’aeronautica statunitense.<br />

Nonostante tutta la fanfara e le spacconate dei bombardieri e dei caccia che sfrecciavano<br />

nei cieli, l’episodio più significativo si verificò qualche ora dopo, a un tavolo da picnic di<br />

legno del Gorkij Park. Intorno al tavolo sedevano il generale Twining e i capi delle<br />

delegazioni inglese e francese, intenti ad ascoltare un lungo e noioso discorso di<br />

Chrušcëv. A metà della tirata, il premier sovietico alzò il bicchiere di vodka e fece un<br />

brindisi in “difesa della pace”. Anni dopo, il colonnello russo in pensione Alexander Orlov<br />

riferì 18 cos’era accaduto in seguito: «Nel mezzo del brindisi [Chrušcëv] si girò verso il<br />

generale Twining e disse: “Oggi le abbiamo mostrato i nostri aerei. Ma le piacerebbe<br />

vedere i nostri missili?”». Scioccato dall’offerta, il generale Twining replicò: «Sì». E<br />

Chrušcëv ribatté: «Prima mi faccia vedere il suo aeroplano e la smetta di mandare intrusi<br />

nel nostro spazio aereo». Chrušcëv si riferiva ai bombardieri del generale LeMay che<br />

sorvolavano il circolo polare artico. «Abbatteremo gli ospiti non invitati 19 . Prenderemo

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