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Area 51_ La verita, senza censu - Annie Jacobsen

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secret, l’aeronautica iniziò a tergiversare. «Non vedo perché non dovremmo lavorare<br />

insieme» disse il colonnello Kirkland, eludendo la domanda. «Penso che sarebbe da<br />

stupidi non farlo.» Ruppelt offrì un contentino: i membri del CSI avrebbero potuto<br />

chiamare l’aeronautica gratis.<br />

Il 7 aprile 1952 «Life» pubblicò la storia di copertina intitolata Un caso di dischi volanti<br />

interplanetari. Il servizio di sedici pagine iniziava con la rivelazione esclusiva<br />

dell’aeronautica militare. Sotto la firma, si leggeva: «L’aeronautica militare è ora pronta<br />

ad ammettere che molti avvistamenti di dischi e di palle di fuoco rimangono ancora<br />

inspiegabili; “Life” ha scoperto prove scientifiche che esiste un caso di dischi volanti<br />

interplanetari». L’articolo era accurato e partiva dall’ipotesi secondo cui gli UFO potevano<br />

davvero essere extraterrestri. Ma c’era una seconda ragione che aveva spinto<br />

l’aeronautica a partecipare al congresso di ufologi. Il Psychological Strategy Board della<br />

CIA aveva detto al National Security Council che era prioritario «monitorare i gruppi privati<br />

di ufologi [come] il Civilian Flying Saucer Investigators di Los Angeles» e così gli ufficiali<br />

dell’aeronautica erano stati mandati al congresso di Los Angeles 22 per via delle pressioni<br />

segrete della CIA.<br />

L’agenzia era interessata soprattutto a una persona del comitato del CSI, ovvero uno<br />

scienziato di Paperclip di nome Walter Riedel. Seduto al centro, di fronte al pubblico della<br />

conferenza al Mayfair Hotel, il dottor Riedel era una contraddizione vivente. Quando<br />

sorrideva, rivelava la mancanza di uno dei denti davanti che gli era stato fatto saltare con<br />

un pugno nel 1945 alla prigione della Gestapo di Stettino. Riedel era rimasto incarcerato<br />

parecchie settimane insieme al collega di Peenemünde Wernher von Braun e durante la<br />

guerra era stato a capo dell’ufficio di Hitler incaricato di progettare il missile V2. I soldati<br />

americani che lo sorvegliavano nella prigione della Gestapo lo avevano picchiato dopo<br />

che gli agenti dell’intelligence militare li avevano informati che oltre a progettare il V2<br />

Riedel aveva lavorato alle bombe batteriologiche di Hitler 23 . Era stato nel corso degli<br />

interrogatori seguiti a quella rivelazione che Riedel aveva perso il dente davanti.<br />

Alla fine della guerra Riedel, come Wernher von Braun, voleva a tutti i costi che<br />

l’esercito americano lo reclutasse per lavorare ai progetti missilistici negli Stati Uniti. <strong>La</strong><br />

Germania non aveva più esercito, per non parlare di un programma missilistico, il che<br />

significava che Riedel era rimasto <strong>senza</strong> lavoro. Era noto che i russi odiavano i tedeschi e<br />

che trattavano come schiavi gli scienziati che avevano prelevato e portato in Unione<br />

Sovietica. Un’offerta da parte degli americani sarebbe stata il biglietto vincente anche se i<br />

loro soldati ti avevano fatto saltare un dente a pugni.<br />

Nel gennaio del 1947 il dottor Riedel entrò a far parte dell’operazione Paperclip. Il suo<br />

passato impegno nel progettare missili chimici e bombe batteriologiche fu cancellato in<br />

nome della scienza. <strong>La</strong> condizione per una nuova vita invece della possibile comparsa<br />

come imputato a Norimberga fu quella di obbedire alle richieste dell’esercito americano.<br />

Ma il comportamento da mascalzone di Riedel, il quale solo pochi anni dopo era diventato<br />

un aperto sostenitore degli ufologi, dimostra come in alcuni casi gli scienziati di Paperclip<br />

fossero poco controllabili. E così Riedel comparve al congresso sugli UFO, contribuendo ad<br />

alimentare l’isteria degli americani riguardo ai dischi volanti. Aveva collaborato all’articolo<br />

di «Life» ed era citato per aver detto di essere «assolutamente convinto che [gli UFO]

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