Area 51_ La verita, senza censu - Annie Jacobsen

alleate, fu Bedell Smith a stabilire le condizioni della resa.
Fin dall’inizio della Guerra Fredda, il generale Bedell Smith combatté i russi dal circolo
di potere più ristretto d’America. Era stato ambasciatore in Unione Sovietica durante la
presidenza Truman dal 1946 al 1948, una posizione che lo rendeva eccezionalmente
qualificato per ricoprire l’incarico di secondo direttore della CIA. In quel periodo
l’intelligence in Russia era un obiettivo prioritario per la CIA e non c’era niente che il
governo americano sapesse di quello che stavano tramando i russi di cui Bedell Smith non
fosse informato. Il dilemma che si pose a Smith quando assunse il ruolo di direttore
dell’agenzia il 21 agosto 1950 era che pochissime persone alla CIA potevano avere
accesso alle informazioni strettamente necessarie che lui aveva riguardo agli oggetti
volanti non identificati. La documentazione declassificata finora suggerisce che Bedell
Smith pretese che tutti i suoi sottoposti accettassero quello che la sua personale
esperienza con i russi e gli “UFO” gli aveva insegnato: i comunisti erano il male e l’idea
che gli UFO provenissero da altri pianeti non era altro che il parto di menti terrorizzate e
paranoiche. Il generale Smith respinse sommariamente l’idea che i dischi volanti 13 fossero
extraterrestri e diresse la politica della CIA in accordo a tale posizione. «Assurdo» scrisse
in un memorandum del 1952. A differenza di Dulles, Bedell Smith supervisionò di persona
le implicazioni per la sicurezza nazionale relative agli UFO.
Per un razionalista come il generale Smith «le cose strane nei cieli si registrano da
centinaia di anni». Il che è vero: gli oggetti volanti non identificati sono vecchi almeno
quanto la Bibbia. In alcune traduzioni dell’Antico Testamento un riferimento alla “ruota di
Ezechiele” descrive un veicolo simile a un disco che sfreccia nei cieli. Durante il Medioevo,
compaiono dischi volanti in diverse forme d’arte 14 , come i dipinti e i mosaici. In alcune
stampe inglesi a partire dal 1783, gli esempi preferiti degli ufologi, due degli uomini del
re sono sulla terrazza del castello di Windsor e guardano piccoli dischi volanti che
passano sullo sfondo; i ricercatori non sono riusciti a capire a cosa potessero riferirsi.
Al pari del consigliere scientifico del presidente, Vannevar Bush, il direttore della CIA
Walter Bedell Smith era preoccupato soprattutto della capacità del governo di mantenere
il controllo. A questo scopo, ritenne che la CIA dovesse esercitare un’azione decisiva nei
confronti dell’isteria collettiva relativa agli UFO. Durante la direzione di Bedell Smith, e
secondo i documenti declassificati, la CIA sostenne che i sovietici stavano mettendo a
punto un piano malvagio. Era già successo una volta, a Roswell. Per fortuna, in
quell’occasione lo stato maggiore congiunto era riuscito a coprire la verità con la storia
del pallone meteorologico. Ma poteva verificarsi di nuovo un episodio di propaganda
segreta, una grandiosa simulazione dell’arrivo di UFO mirata a paralizzare il sistema di
difesa aerea del paese, cosa che avrebbe reso gli Stati Uniti vulnerabili a un attacco
sovietico dal cielo. I continui avvistamenti di UFO che allarmavano i cittadini stavano
iniziando ad assomigliare al ragazzino che grida al lupo 15 , ammonì il direttore della CIA.
Per lavorare sul problema dell’isteria da UFO, nel 1952 Bedell Smith costituì
ufficialmente un gruppo della CIA denominato Psychological Strategy Board (Commissione
di strategia psicologica) e gli assegnò il compito di stilare una serie di raccomandazioni
relative ai «problemi legati agli oggetti volanti non identificati» per il National Security
Council, il principale organo degli Stati Uniti preposto a esaminare la sicurezza nazionale.