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Area 51_ La verita, senza censu - Annie Jacobsen

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Capitolo 3<br />

LA BASE SEGRETA 1<br />

Era una nebbiosa serata del 19<strong>51</strong> e Richard Mervin Bissell era seduto nel suo salotto 2 a<br />

Washington, quando arrivò una visita inaspettata. Era un uomo di nome Frank Wisner. I<br />

due non si erano mai visti prima ma, secondo Bissell, Wisner apparteneva «alla nostra<br />

cerchia intima di persone», la quale comprendeva diplomatici, uomini di stato e spie.<br />

All’epoca, Bissell ricopriva la posizione di responsabile delle finanze del piano Marshall, il<br />

fondamentale programma americano di aiuti economici avviato nel 1948 che prevedeva<br />

di versare tredici miliardi di dollari all’Europa distrutta dalla guerra. Bissell era la massima<br />

autorità relativamente alle questioni economiche. Di Frank Wisner Bissell sapeva solo che<br />

era un funzionario civile di altissimo livello della neonata CIA.<br />

Wisner, ex atleta olimpico, un tempo era considerato affascinante. Durante la guerra<br />

aveva lavorato come spia per l’Office of Strategic Services (OSS) e si vociferava che fosse<br />

l’amante della principessa Caradja 3 di Romania. Adesso, sebbene non ancora<br />

quarantenne, Wisner aveva perso i capelli, la forma fisica e il suo bell’aspetto a causa di<br />

ciò che in seguito si sarebbe rivelata una malattia mentale unita all’alcolismo. Nel corso<br />

della chiacchierata vicino al caminetto nel salotto di Washington, Bissell fu informato che<br />

Wisner era l’uomo a capo della divisione della CIA denominata Office of Policy<br />

Coordination (OPC). All’epoca non si sapeva granché dell’agenzia di intelligence<br />

americana, perché la CIA esisteva solo da tre anni e mezzo. Quanto al misterioso ufficio<br />

chiamato OPC 4 , pochissimi erano a conoscenza del suo vero scopo. In occasione di un<br />

cocktail Bissell aveva sentito dire che l’OPC era «impegnato nella lotta al comunismo con<br />

mezzi segreti». In realtà, quell’ufficio dal nome apparentemente innocuo era il centro di<br />

potere che coordinava tutte le operazioni coperte dell’agenzia, sia quelle clandestine sia<br />

quelle paramilitari. L’ufficio era stato costituito dall’ex segretario alla marina James<br />

Forrestal, che era anche il segretario di stato alla Difesa.<br />

Quella sera del 19<strong>51</strong> Wisner disse a Bissell che l’OPC aveva bisogno di denaro. «Mi<br />

chiese di aiutarlo a finanziare le operazioni coperte dell’OPC prelevando una modesta<br />

somma dai fondi per il piano Marshall» 5 spiegò in seguito Bissell. Consapevole della<br />

natura ambigua della richiesta di Wisner, Bissell chiese maggiori dettagli, ma Wisner<br />

rifiutò, sostenendo che aveva già detto tutto quello che poteva dire. Assicurò tuttavia al<br />

suo interlocutore che la richiesta era stata approvata da Averell Harriman, il potente<br />

uomo politico, finanziere, ex ambasciatore a Mosca e, soprattutto, superiore di Bissell al<br />

piano Marshall. «Se avessi nutrito dei dubbi, avrei potuto controllare la storia di Wisner

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