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Area 51_ La verita, senza censu - Annie Jacobsen

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ecord».<br />

9 Se l’opinione pubblica fosse venuta a conoscenza dell’Oxcart, non ci sarebbe più stato motivo che rimanesse in mano<br />

all’agenzia in quanto programma segreto. L’aeronautica sapeva che era stata la CIA ad accollarsi tutto il lavoro per<br />

costruire l’Oxcart e farlo funzionare; adesso era venuto il momento di estrometterla. Questa situazione rispecchia ciò che<br />

era successo nel 1955 con le rivendicazioni di LeMay sull’U-2: «<strong>La</strong>sceremo che [la CIA] lo sviluppi e poi glielo porteremo<br />

via»; da BRUGIONI, Eyeball to Eyeball, p. 24.<br />

10 Lettera, generale Bernard Schriever a Eugene Zuckert, 11 luglio 1963, top-secret.<br />

11 Memorandum della CIA, riunione con il presidente. Rif: Rendere pubblico l’OXCART, 29 novembre 1963, p. 1. «Lo<br />

sviluppo degli aerei da ricognizione della CIA e dell’aeronautica (15 in tutto) costerebbe 700 milioni di dollari di cui 400<br />

sono già stati spesi.» Queste cifre non comprendono gli “straordinari motori” dell’aereo costruiti dalla Pratt & Whitney.<br />

Riguardo a tali costi, il capo della Skunk Works (dal 1975 al 1991) Ben Rich scrisse: «<strong>La</strong> CIA purtroppo si accollò l’enorme<br />

ammontare di 600 milioni di dollari».<br />

12 PARANGOSKY, The Oxcart Story, p. 4: «Il riferimento del presidente all’“A-11” era naturalmente deliberato. “A-11”<br />

era stata la denominazione originaria di tutti gli aerei proposti dalla Lockheed; in seguito divenne la denominazione di<br />

progetto dell’intercettore YF-12A dell’aeronautica che differiva dal suo progenitore soprattutto perché aveva posto per un<br />

secondo uomo addetto al lancio di missili aria-aria. Per mantenere la distinzione tra l’A-11 e l’A-12 la sicurezza aveva<br />

informato praticamente tutto il personale coinvolto dell’annuncio imminente. Ci furono parecchie ipotesi su un possibile<br />

ruolo dell’agenzia nello sviluppo dell’A-11, ma il governo non lo ammise mai».<br />

13 Carte pubbliche del presidente degli Stati Uniti, Lyndon B. Johnson, 1963-1964, 1, pp. 322-323.<br />

14 Intervista al colonnello Slater.<br />

15 Sintesi della riunione con il segretario McNamara e il segretario Gilpatric, il generale Carter e il signor McCone del 5<br />

luglio 1962. Documenti del direttore della Central Intelligence datati 6 luglio 1962.<br />

16 Memorandum di Carter a Wheelon, SKYLARK, 22 agosto 1964.<br />

17 Intervista a Ken Collins.<br />

18 Intervista al dottor Robert Abernethy. Robarge, Archangel, pp. 12-13.<br />

19 RICH, Skunk Works, p. 221.<br />

20 Intervista a Ken Collins.<br />

21 RICH, Skunk Works, p. 221. <strong>La</strong> storia mi è stata raccontata anche da Ken Collins, che ha aggiunto ulteriori dettagli.<br />

22 RICH, Skunk Works, p. 227.<br />

23 Intervista a Ed Lovick; PEDLOW E WELZENBACH, Central Intelligence Agency, p. 42.<br />

24 Durante l’operazione Hardtack furono fatti 119 test in superficie. I test ripresero il 15 settembre 1961: da quel<br />

momento fino alla fine del 1964 al NTS furono eseguiti 167 test sotterranei, tra cui quattro al Nellis Air Force Range.<br />

25 Intervista a Kenneth Swanson.<br />

26 Intervista a Charlie Trapp.<br />

27 Il ritratto del generale Ledford si basa sulle interviste a uomini che lo conobbero bene, tra cui il dottor Wheelon, il<br />

colonnello Slater e Frank Murray, oltre che sulle informazioni biografiche che lo riguardano all’aeronautica militare<br />

americana.<br />

28 WEINER, CIA, p. 238.<br />

29 ROBARGE, Archangel, p. 31.<br />

30 Memorandum di Helms alla commissione 303, Ricognizione OXCART del Vietnam del Nord, con allegato, 15 maggio<br />

1967.<br />

31 Intervista a Tony Bevacqua; fotografie della collezione personale di Bevacqua.<br />

Capitolo 15<br />

1 Interviste: Ken Collins, colonnello Slater, Frank Murray, Fred White, Charlie Trapp, William “Bill” Weaver, brigadier<br />

generale Raymond L. Haupt.<br />

2 Intervista a Ken Collins. In seguito a una moratoria sui test, la bomba Titania, fatta esplodere il 30 ottobre 1958, era<br />

stato l’ultimo ordigno nucleare a essere testato al Nevada Test Site per un periodo di quasi tre anni. Nell’agosto del 1961 i

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