Area 51_ La verita, senza censu - Annie Jacobsen
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messa a punto fu poi affidata alla P&W». Lovick ricorda di essersi recato al centro di ricerca della Pratt & Whitney in<br />
Florida dove venivano provati i motori dell’aereo.<br />
23 Documento CIA EO 12958 3.3(b) dati di Oxcart: specifiche dell’A-12; registrazione dell’esperienza con l’A-12 (fatta il<br />
10 luglio 1967). Si noti che nel novembre del 1961 l’aereo razzo X-15 volava a Mach 6, o 7.150 chilometri orari. All’epoca<br />
di questa riunione, la CIA era convinta di star costruendo l’aeroplano più veloce del mondo, il che tecnicamente era così,<br />
dato che l’X-15 non decollava autonomamente. Dalle interviste con T.D. Barnes, che lavorò a entrambi i progetti.<br />
24 PARANGOSKY, The Oxcart Story, p. 3. Il contratto fu firmato ufficialmente l’11 febbraio 1960.<br />
25 Intervista a Ernie Williams.<br />
26 Intervista a Harry Martin; PEDLOW E WELZENBACH, Central Intelligence Agency, pp. 25-26.<br />
27 Intervista a Harry Martin.<br />
28 Intervista al colonnello Slater.<br />
29 Intervista a Frank Murray.<br />
30 Intervista al colonnello Slater.<br />
31 Interviste al dottor Wheelon e al colonnello Slater.<br />
32 Intervista a Ed Lovick.<br />
33 Memorandum della CIA, S. Varentsov, maresciallo capo, URSS, Il problema del combattimento con i mezzi nucleari<br />
del nemico e la sua soluzione, agosto 1961.<br />
34 Interviste al dottor Wheelon, Ed Lovick, T.D. Barnes.<br />
Capitolo 8<br />
1 Interviste: Gary Powers Jr, T.D. Barnes, dottor Wheelon, Jim Freedman, Gene Poteat, Helen Kleyla (segretaria di<br />
Richard Bissell per molto tempo, intervistata via corrispondenza scritta).<br />
2 POWERS, Operation Overflight, p. 75.<br />
3 Rapporto della CIA sui test di vulnerabilità dell’U-2, aprile 1960, Eisenhower Archives, Office of Secretary Staff,<br />
Subject Series, Alphabetical Subseries, box 15, Intelligence Matters. Memorandum: Obiettivi ICBM – Gli Urali e Tyura<br />
Tam, «Sverdlosk negli Urali è il luogo più probabile dell’ubicazione di un’importante fabbrica di ICBM». In questo fascicolo<br />
sono presenti notevoli mappe a colori del volo dell’U-2.<br />
4 HARFORD, Korolëv, p. 112. «Gli R-7 e gli R-7A erano costruiti solo in due rampe di lancio a Baikonur e, alla fine, in<br />
quattro a Plesetsk, un centro di lancio operativo dal 1959 […] Presto Plesetsk divenne la più attiva delle tre installazioni<br />
missilistiche sovietiche, con la responsabilità di mandare in orbita satelliti da ricongnizione e altri satelliti militari».<br />
5 BRUGIONI, Eyeball to Eyeball, p. 185.<br />
6 POWERS, Operation Overflight, p. 69.<br />
7 Ibid.<br />
8 TAUBMAN, Khrushchev, p. 443.<br />
9 CHRUŠCËV, Kruscev ricorda, p. 444. «Sverdlovsk fu una penetrazione in profondità del nostro territorio e perciò una<br />
violazione particolarmente arrogante […] Stavano compiendo quei voli per dimostrare la nostra impotenza. Be’, non<br />
eravamo più impotenti.»<br />
10 ORLOV, The U-2 Program, p. 10.<br />
11 HOFFMAN, The Dead Hand, p. 119.<br />
12 BRUGIONI, Eyeball to Eyeball, p. 43.<br />
13 ORLOV, The U-2 Program, p. 11.<br />
14 POWERS, Operation Overflight, p. 83.<br />
15 JACK ANDERSON, US Heard Russians Chasing U-2, «Washington Post», 12 maggio 1960.<br />
16 BAMFORD, L’orecchio di Dio, p. 56.<br />
17 RICHELSON, The Wizards of <strong>La</strong>ngley, p. 18.<br />
18 POWERS, Operation Overflight, p. 91.