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Area 51_ La verita, senza censu - Annie Jacobsen

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ma mise come condizione che lo si trattasse in modo che non fosse legato alla burocrazia del dipartimento della Difesa o<br />

turbato da rivalità tra i diversi organismi militari». Vedi anche BISSELL, Reflections of a Cold Warrior, p. 95.<br />

24 Memorandum top-secret della conferenza con il presidente 0810, 24 novembre 1954. «Si è chiesta autorizzazione al<br />

presidente di procedere con il programma per realizzare trenta aeroplani a elevate prestazioni al costo di circa<br />

trentacinque milioni di dollari. Il presidente ha approvato questa azione. Il signor Allen Dulles ha sottolineato che la sua<br />

organizzazione non poteva finanziare tutta la somma <strong>senza</strong> attirare l’attenzione e si è concordato che la Difesa avrebbe<br />

cercato di coprire una quota sostanziale del finanziamento.» Eisenhower Archives, DDE’s Papers as President, Ann<br />

Whitman Diary Series, Box 3, ACW Diary, novembre 1954.<br />

25 BISSELL, Reflections of a Cold Warrior, p. 105. Bissell scrisse: «Per salvaguardare la segretezza e l’efficienza su cui<br />

insistevano Eisenhower e Allen Dulles, proposi di eliminare il progetto U-2 dall’organigramma della CIA e di farne<br />

un’organizzazione indipendente».<br />

26 Eisenhower era eccezionalmente messo al corrente dell’<strong>Area</strong> <strong>51</strong> perché il successo del progetto U-2, che si realizzò<br />

durante il suo mandato, era critico per la sicurezza della nazione.<br />

27 Come ricorda il generale Leo Geary, il vice di Bissell all’aeronautica militare, in un’intervista rilasciata a Jonathan<br />

Lewis, registrazione su nastro, Chevy Chase, MD, 11 febbraio 1994; BISSELL, Reflections of a Cold Warrior, p. 100.<br />

28 «Alla fine il presidente Eisenhower risolse la controversia.» PEDLOW E WELZENBACH, Central Intelligence Agency, p.<br />

60; BISSELL, Reflections of a Cold Warrior, p. 109.<br />

29 «Voglio che tutta questa faccenda sia un’operazione civile» scrisse il presidente. «Se personale in uniforme<br />

dell’esercito degli Stati Uniti sorvola la Russia, è un atto di guerra – legalmente – e io non voglio assolutamente che<br />

accada.» Da PEDLOW E WELZENBACH, Central Intelligence Agency, p. 60.<br />

30 Intervista a Bob Murphy.<br />

31 Dalle carte private di Hank Meierdierck; Meierdierck individuò i rottami dell’incidente da un U-2 che aveva pilotato in<br />

missione di ricognizione.<br />

32 Quale parte di un tributo dato dall’US Forest Service (Servizio forestale degli Stati Uniti). <strong>La</strong> CIA, però, non ammise<br />

che l’aereo fosse diretto all’<strong>Area</strong> <strong>51</strong>; vedi anche PASKON, Silent Heroes.<br />

33 EG&G, divisione della URS Corporation, sito web delle Albuquerque Operations. «<strong>La</strong> EG&G ha fornito sistemi di<br />

sicurezza per installazioni del governo USA: sede del dipartimento dell’Energia, Bureau of Engraving and Printing,<br />

complesso degli hangar dell’AF-1 presidenziale, Rocky Flats [installazione produttiva di armi nucleari in Colorado], Tooele<br />

[Utah, deposito dell’esercito di armi di distruzione di massa].»<br />

Capitolo 4<br />

1 Interviste: tenente colonnello Tony Bevacqua, Edward Lovick, Ray Goudey, Al O’Donnell, Jim Freedman, Wayne<br />

Pendleton, T.D. Barnes.<br />

2 HAINES, CIA’s Role, p. 73.<br />

3 Intervista a Tony Bevacqua; l’apertura alare è di 31 metri e la fusoliera è lunga 19.<br />

4 Da qui in avanti, quando parlo dell’“incidente di Roswell” mi riferisco a un aereo non a un pallone meteorologico,<br />

come è stato anche scritto. Anche se nell’estate del 1947 a White Sands era in corso il progetto di un riflettore radar<br />

trasportato da un pallone, non è questo l’oggetto che precipitò a Roswell. Per saperne di più sul progetto e sulla teoria del<br />

pallone avanzata da una delle persone che vi lavorarono, Charles B. Moore, vedi SALER, ZIEGLER E MOORE, UFO Crash<br />

at Roswell.<br />

5 US Air Force Air Materiel Command, Oggetti aerei non identificati; Progetto SIGN; HAINES, CIA’s Role, p. 68.<br />

6 US Air Force, progetto Grudge e Blue Book, rapporti 1-12. A partire dalla declassificazione dei progetti Saucer, Sign,<br />

Grudge, Twinkle e Blue Book, iniziata negli anni Settanta, la raccolta è conservata negli archivi nazionali; vedi<br />

www.archives.gov/foia/ufos.html.<br />

7 PEDLOW E WELZENBACH, Central Intelligence Agency, p. 17: «<strong>La</strong> ricognizione ad alta quota sull’Unione Sovietica non<br />

si accordava alla percezione che Allen Dulles aveva del ruolo dei servizi segreti. Egli tendeva a favorire la forma classica di<br />

spionaggio, la quale si basava sul lavoro degli agenti invece che sulla tecnologia». <strong>La</strong> predilezione di Allen Dulles a<br />

lavorare con ex nazisti è diventata sempre più chiara e imbarazzante con il passare del tempo, man mano che i fascicoli<br />

dell’operazione Paperclip venivano lentamente declassificati. L’ultima riga della sua biografia di tre pagine redatta dalla<br />

CIA, Secret Security Information: Subject Allen W. Dulles 7/2-127, recita: «Comunque sia, nel periodo postbellico<br />

l’atteggiamento americano nei confronti della Germania è stato influenzato direttamente e profondamente dal SIG.

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