Area 51_ La verita, senza censu - Annie Jacobsen

parte dei russi del cosiddetto Horten 13 (modello con due unità di alimentazione di alta gamma (classificazione industriale
standard)) non dovrebbe essere oltre lo stadio iniziale di progettazione». Alla fine del memorandum, l’estensore conclude:
«Per iniziare, chiediamo ordini precisi per l’esercito degli Stati Uniti, ad esempio tipo di struttura, quante unità di
alimentazione, raggio operativo, carico aggiuntivo, dimensioni dell’equipaggio, schema degli armamenti ecc.», pp. 196-
197, pp. 202-204.
71 Memorandum dell’European Command Message Control Secret Priority, Ref S-3773, A: Forze degli Stati Uniti in
Austria, per il direttore dei servizi segreti, 20 maggio 1948, p. 231; estratti da Horten, Walter, da D-154654: «Walter
HORTEN sottolinea la possibilità che l’aliante parabolico pilotato da un pilota russo nel 1925-1926 alla competizione di
Rhaen possa essere stato sviluppato in un disco volante. Nel caso in cui i russi abbiano perfezionato ulteriormente questo
aliante o, dopo la guerra, lo abbiano dotato di motori jet del tipo Junkers o BMW, il risultato potrebbe essere il disco
volante».
72 Intervista a un ingegnere della EG&G.
Capitolo 3
1 Interviste: colonnello Leghorn, T.D. Barnes, tenente colonnello Roger Andersen, Millie Meierdierck, Bob Murphy, Ray
Goudey, Edward Lovick.
2 BISSELL, Reflections of a Cold Warrior, p. 68.
3 THOMAS, The Very Best Men, p. 103.
4 CIA History Staff, Office of Policy Coordination 1948-1952, 57 pagine. Approvato per la pubblicazione marzo 1997.
5 BISSELL, Reflections of a Cold Warrior, p. 68.
6 Intervista al colonnello Leghorn.
7 SAMUEL, American Raiders. L’operazione Lusty (Luftwaffe Secret Technology, Tecnologia segreta della Luftwaffe)
consistette nello sforzo fatto dall’aeronautica militare americana per impossessarsi ed esaminare la tecnologia aeronautica
tedesca a partire dalla fine della Seconda guerra mondiale.
8 PEDLOW E WELZENBACH, Central Intelligence Agency, p. 35.
9 TAUBMAN, Secret Empire, p. 105.
10 PEDLOW E WELZENBACH, Central Intelligence Agency, pp. 27-37.
11 BISSELL, Reflections of a Cold Warrior, p. 4.
12 PEDLOW E WELZENBACH, Central Intelligence Agency, p. 16. Bissell entrò a far parte dell’agenzia alla fine del
gennaio 1954, ma il suo primo contatto con la CIA risaliva al 1953, quando aveva lavorato come consulente. Il 26 luglio
1954 Eisenhower autorizzò Killian a reclutare un gruppo di esperti per studiare che genere di U-2 fosse possibile
realizzare. Il gruppo venne denominato Techological Capabilities Panel. In agosto l’idea fu presentata formalmente a
Bissell. Ivi, p. 30.
13 Esistono numerosi resoconti fatti da coloro che andarono al Groom Lake con Bissell in quel primo storico viaggio. Il
mio è tratto dalle memorie di Bissell e dalle interviste al pilota della Lockheed Ray Goudey.
14 Intervista a Ray Goudey.
15 BISSELL, Reflections of a Cold Warrior, pp. 102-103.
16 Intervista a Ray Goudey.
17 Intervista a Edward Lovick.
18 Intervista a Tony Bevacqua.
19 Intervista a Ray Goudey.
20 Il motore dell’U-2 era un P-37 progettato appositamente dai costruttori di motori per aerei del Connecticut Pratt &
Whitney.
21 Intervista a Edward Lovick.
22 La storia di Hank Meierdierck, l’uomo che addestrò i piloti all’Area 51, mi è stata raccontata, in parte, da uno dei
suoi amici del primo periodo al Ranch e in parte l’ho ricavata dalle sue carte personali, cui ho avuto accesso grazie alla
moglie, Millie Meierdierck.
23 KILLIAN, Sputnik, Scientists and Eisenhower, p. 82. Killian scrisse: «Eisehhower approvò lo sviluppo del sistema U-2,