Area 51_ La verita, senza censu - Annie Jacobsen
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non sarebbe mai stato declassificato. <strong>La</strong> commissione aveva bisogno di ingegneri fidati<br />
che svolgessero il lavoro che si accingeva a cominciare. Per trovarli, si rivolse al più<br />
potente contractor della Difesa della nazione 48 : la EG&G.<br />
Gli uomini della EG&G furono scelti per prendere in consegna i resti dell’incidente e per<br />
costruire un’installazione segreta appena fuori dei confini del Nevada Test Site, poco più<br />
di 25 chilometri a nordovest del Groom <strong>La</strong>ke, all’incirca nove chilometri a nord<br />
dell’intersezione nordorientale tra l’<strong>Area</strong> 12 e l’<strong>Area</strong> 15. Un’installazione tanto remota non<br />
sarebbe mai stata visitata da nessun altro, fatta eccezione per un gruppetto di persone<br />
con speciali autorizzazioni di sicurezza, e non sarebbe mai stata registrata né sarebbe<br />
comparsa su alcuna mappa del Nevada Test Site. A questi cinque uomini fu detto che<br />
c’era parecchio lavoro di ingegneria da svolgere e che sarebbero state le uniche persone<br />
in possesso di codici per l’installazione. Il progetto, furono informati, era il programma di<br />
ingegneria più clandestino e importante dai tempi del progetto Manhattan, motivo per cui<br />
l’uomo incaricato di quell’operazione era responsabile anche di questa.<br />
Vannevar Bush era stato il consigliere scientifico più fidato del presidente Roosvelt<br />
durante la Seconda guerra mondiale. Le decisioni di Vannevar Bush erano prese per il<br />
bene della nazione: erano giuste. Agli uomini della EG&G venne detto che il progetto su<br />
cui avrebbero lavorato era così importante che sarebbe rimasto segreto per sempre.<br />
Compresero che born classified voleva dire che nessuno avrebbe mai avuto il diritto né la<br />
necessità di sapere ciò che Vannevar Bush stava chiedendo loro di fare. L’operazione non<br />
avrebbe avuto alcun nome, solo una denominazione alfanumerica: S-4, o Sigma-Four.<br />
Il problema che gli ingegneri della EG&G avrebbero affrontato sarebbe stato altamente<br />
complesso, di ampia portata, <strong>senza</strong> una formulazione definita e <strong>senza</strong> alcuna soluzione<br />
stabilita. Questo problema perverso era assolutamente <strong>senza</strong> precedenti. Risolverlo<br />
avrebbe avuto <strong>senza</strong> dubbio conseguenze non volute, perché giocare il gioco<br />
ingegneristico avrebbe cambiato il gioco stesso. Ma i rompicapo da risolvere erano due,<br />
non uno.<br />
C’era il velivolo precipitato che era stato mandato da Stalin, con i caratteri cirillici<br />
stampati o incisi in un anello che correva all’interno del veicolo. Fino a quel momento, fu<br />
detto agli uomini della EG&G, nessuno che aveva lavorato al progetto alla base di Wright-<br />
Patterson era stato in grado di capire che cosa permetteva al veicolo di stare fermo in<br />
aria e di volare, neppure gli scienziati tedeschi di Paperclip chiamati ad assistere. Sicché il<br />
velivolo precipitato era il lavoro numero uno. Ingegneria inversa, disse Vannevar Bush.<br />
Smontatelo e rimontatelo. Cercate di capire come fa a volare.<br />
Ma c’era un secondo problema da risolvere, quello che riguardava gli avieri piccoli come<br />
bambini. Gli uomini furono informati di ciò di cui avrebbero dovuto occuparsi. Era<br />
necessario. Ciò che era successo a quegli esseri umani prima che fossero messi sul<br />
velivolo e spediti sopra l’America erano informazioni strettamente necessarie riservate a<br />
loro, e a loro soltanto. Furono avvertiti che la vista dei corpi poteva essere un’esperienza<br />
scioccante. Dal momento che due degli avieri erano in coma ma ancora vivi, gli uomini<br />
avrebbero dovuto trasferirli in una sostanza gelatinosa e metterli in posizione eretta in<br />
contenitori tubolari collegati a sistemi che li avrebbero tenuti in vita. Talvolta aprivano la<br />
bocca e davano l’impressione di voler cercare di parlare. Ricordatevi che sono in coma,