Area 51_ La verita, senza censu - Annie Jacobsen

mandò un telex sui propri sistemi di comunicazione sottolineando che il radiodramma era
“frutto della fantasia”, ma l’isteria era già andata ben oltre il controllo delle forze di
polizia locali. Negli Stati di New York e del New Jersey la gente caricò la macchina e
fuggì. Per molti era l’inizio della fine del mondo.
La mattina successiva il «New York Times» uscì con un articolo in prima pagina
intitolato Radioascoltatori nel panico scambiano per verità un dramma bellico. In tutta la
nazione c’erano state segnalazioni di «case distrutte, servizi religiosi interrotti, ingorghi
stradali e sistemi di comunicazione in tilt». Per tutta la notte, nelle chiese da Harlem a
San Diego, la gente aveva pregato per la salvezza. Nel mese che seguì oltre 12.500
articoli di giornale discussero la trasmissione La guerra dei mondi. La Federal
Communication Commission (FCC, Commissione federale per le comunicazioni) aprì
un’inchiesta ma alla fine decise di non perseguire la CBS, soprattutto in base alla
considerazione della libertà di parola. Non era compito dell’FCC 4 «censurare ciò che
dovrebbe o non dovrebbe essere detto alla radio», disse il membro della commissione
T.A.M. Craven. «Il pubblico non vuole una radio imbavagliata.»
La trasmissione La guerra dei mondi aveva toccato il nervo scoperto dei crescenti
timori degli americani. Solo due settimane prima, le truppe di Adolf Hitler avevano invaso
la Cecoslovacchia, scardinando la sicurezza dell’Europa. I rapidi progressi scientifici e
tecnologici, che comprendevano il radar, i motori jet e le microonde, erano troppo per gli
americani dell’era della Depressione che non sapevano come la scienza avrebbe potuto
influenzare una futura guerra. Nel 1938 i raggi mortali e i marziani assassini potevano
anche essere pura fantascienza, ma resta il fatto che quei concetti giocavano con il
timore di essere invasi e annientati. Gli uomini hanno sempre avuto paura dell’attacco
subdolo, che è esattamente quello che Hitler aveva appena fatto con la Cecoslovacchia e
che il Giappone avrebbe presto ripetuto a Pearl Harbor. Le armi introdotte con la Seconda
mondiale comprendevano razzi, droni e bombe atomiche, tutte cose presagite dal
racconto di Wells. I progressi scientifici stavano per cambiare radicalmente il volto della
guerra e avrebbero reso la fantascienza molto meno fantastica di quanto non fosse stata
in precedenza. La Seconda guerra mondiale avrebbe causato 50 milioni di morti.
Nel momento stesso in cui fu trasmesso, il radiodramma La guerra dei mondi ebbe un
profondo impatto sui militari americani. Il mese seguente, una manciata di «ascoltatori
militari» esposero le loro riflessioni “pacate” sull’argomento ai giornalisti dell’Associated
Press. «La cosa che più ha colpito gli ascoltatori militari del radiodramma è stato il suo
immediato effetto emotivo» dissero gli ufficiali all’AP. «Migliaia di persone hanno creduto
che fosse in corso una vera invasione. Hanno mostrato tutti i sintomi della paura, del
panico, della determinazione a resistere, della disperazione, del coraggio, dell’eccitazione
o del fatalismo che avrebbe prodotto una guerra reale», il che a sua volta «dimostra che
il governo dovrà insistere sulla stretta cooperazione della radio in ogni guerra futura.»
Quello che i militari non stavano dicendo era che gli strateghi e i politici erano seriamente
preoccupati del fatto che interi segmenti della popolazione potessero essere tanto
facilmente indotti a credere che una cosa falsa fosse vera. Gli americani avevano
intrapreso azioni molto reali e concrete sulla base di un fatto completamente inventato.
Si era scatenato il pandemonio. Le nazioni totalitarie erano in grado di manipolare in quel