Area 51_ La verita, senza censu - Annie Jacobsen

si entusiasmò per l’analogia di Lovick. Un cuscinetto a sfere. Era qualcosa che si poteva
visualizzare. Prima che Martin partisse per Washington, Ed Lovick andò nell’officina della
Lockheed e prese un sacchetto di cuscinetti a sfere. Voleva che Martin avesse un
riferimento concreto da mostrare agli uomini dell’aeronautica. «In seguito seppi che il
confronto con il cuscinetto a sfere era stato così efficace che i clienti avevano cominciato
a far rotolare le palline color argento sul tavolo della riunione. L’analogia è diventata
leggendaria e spesso viene usata ancora oggi per illustrare visivamente l’invisibilità dell’F-
117, che ha una firma radar ad alta frequenza piccola come un cuscinetto a sfere.» Nel
1976 la Lockheed ottenne il contratto e iniziò immediatamente a costruire due Have Blue
nel leggendario edificio 82 degli Skunk Works. L’uomo responsabile
dell’ingegnerizzazione, della fabbricazione e dell’assemblaggio 10 della coppia di
bombardieri invisibili era Bob Murphy, la stessa persona che ventun anni prima aveva
iniziato la sua carriera con indosso una tuta da lavoro all’Area 51, alle dipendenze di Kelly
Johnson come meccanico capo dell’U-2.
Collaudare un bombardiere sarebbe stata una cosa radicalmente diversa rispetto a
testare un aereo spia, e l’F-117 era il primo bombardiere a comparire all’Area 51 per le
prove di volo. In particolare, sarebbe stato necessario testare la precisione dell’aereo
nello sganciare le bombe sull’obiettivo. Per quasi venticinque anni la CIA e l’aeronautica
militare avevano fatto volare nel Box aerei spia e droni. Ma al Groom Lake non c’era
abbastanza terreno pianeggiante per sganciare bombe 11 . Poi c’era la questione del
rumore: all’Area 51 erano in corso parecchi progetti e non tutto il personale era al
corrente dell’F-117.
Ci voleva un altro sito e l’aeronautica militare si rivolse al dipartimento dell’Energia, in
precedenza Atomic Energy Commission. Fu stabilito un accordo che consentiva
all’aeronautica di usare un piccolo poligono preesistente poco conosciuto 12 che l’Atomic
Energy Commission aveva impiegato per decenni senza che nessuno lo sapesse. Era nel
cuore del deserto, all’interno del Nevada Test and Training Range: ubicato poco più di
110 chilometri a nordovest dell’Area 51, il Tonopah Test Range si trovava quasi nella
Valle della Morte e dal 1957 era utilizzato come poligono e base di lancio missilistica dai
laboratori Sandia. Il dipartimento dell’Energia non ebbe problemi a ritagliare una porzione
top-secret all’interno dei 1.615 chilometri quadrati del poligono per il nuovo bombardiere
dell’aeronautica. Al fine di coprire qualunque traccia, il secondo sito segreto fu chiamato
Area 52. Al pari dell’Area 51, l’esistenza dell’Area 52 non è mai stata ammessa
ufficialmente.
L’avamposto scarsamente popolato di Tonopah, Nevada, era stato uno dei maggiori
produttori di oro e argento. Nel 1903 dalle miniere della zona furono estratti 86 milioni di
dollari di metalli preziosi, l’equivalente di quasi due miliardi attuali, e al volgere del
secolo 30.000 persone erano accorse nella città del deserto in cerca di fortuna. Poi,
praticamente dalla sera alla mattina e in modo analogo a moltissime città coinvolte nella
corsa all’oro, Tonopah decadde. Nel giro di dieci anni rimanevano solo poche famiglie,
appena sufficienti a non farla diventare una città fantasma. Quando un gruppo di
specialisti di armi di Sandia arrivò nella zona quarant’anni dopo, nel 1956, si entusiasmò:
Tonopah era il posto perfetto per «test segreti [che] potevano essere condotti in