Area 51_ La verita, senza censu - Annie Jacobsen

attaccare discorso. L’uomo, che si chiamava Bart Sibrel, era insieme a una troupe. «Ehi,
Buzz, come stai?» lo apostrofò Sibrel mentre le telecamere riprendevano la scena. Aldrin
salutò e si diresse verso l’uscita. Sibrel gli corse dietro, facendo altre domande. Poi tirò
fuori una grossa Bibbia e iniziò ad agitarla sotto il naso dell’ex astronauta. «Giuri sulla
Bibbia che hai davvero camminato sulla Luna?» Aldrin, che all’epoca aveva settantadue
anni, disse: «Voi teorici del complotto non sapete di cosa parlate» e si girò per
allontanarsi. L’uomo iniziò a urlare insulti e lanciare accuse. «La tua vita è tutta una
menzogna!» gridò. «Ed eccoti qui a far soldi rilasciando interviste su cose che non hai mai
fatto!» Sibrel gli si piazzò davanti, sbarrandogli la strada. Aldrin, che era accompagnato
dalla figliastra, tornò all’albergo e chiese al portiere di chiamare la polizia. «Sei un
vigliacco, Buzz Aldrin!» urlò l’uomo. «Sei un bugiardo! Un ladro!» Aldrin dice che perse la
pazienza: «Forse fu il cadetto di West Point che era in me, o forse il pilota di caccia. O
forse ne avevo semplicemente avuto abbastanza della sua aggressività… Gli tirai un
pugno». Il secondo uomo sulla Luna colpì il teorico del complotto dritto alla mascella,
mentre le telecamere riprendevano tutto quanto.
In brevissimo tempo il video veniva trasmesso dai notiziari, dalla CNN, da Jay Leno e
David Letterman. Il commentatore politico della CNN Paul Begala si congratulò con Aldrin
per aver tenuto testa ai teorici del complotto. Ma milioni di persone in tutti gli Stati Uniti
erano d’accordo con i teorici del complotto i quali erano convinti che l’allunaggio fosse
una messinscena. Per il quarantesimo anniversario della storica missione dell’Apollo 11,
nel 2009, sondaggi condotti in America, Inghilterra e Russia rivelarono che circa il 25 per
cento delle persone intervistate 20 erano convinte che l’allunaggio non fosse mai
avvenuto. Molti dissero di credere che fosse una messinscena girata all’Area 51.
Nel 2011 la teoria del complotto lunare è una delle tre cospirazioni che si dice siano
state orchestrate all’Area 51. Le altre due riguardano UFO e alieni fatti prigionieri 21 , e un
sistema di tunnel e bunker sotterranei che si suppone colleghino l’Area 51 ad altre
installazioni militari e laboratori nucleari del paese. Ognuna di queste teorie contiene
degli elementi di verità, e ognuna è percepita in modo diverso dalle tre agenzie
governative che ne sono il bersaglio: la NASA, la CIA e il dipartimento della Difesa. In tutte
le teorie c’è un importante indizio della verità che sta dietro l’Area 51.
Michael Schratt, che scrive libri e gira per il paese tenendo conferenze sui tentativi di
nascondere la verità all’Area 51, sostiene che l’installazione segreta è «direttamente
collegata al complesso della base [aeronautica] di Edwards e al Plant 42 di Palmdale
mediante una navetta sotterranea sviluppata dalla Rans Corporation e da altri [intorno
al] 1960». Schratt dice inoltre che l’Area 51 è «molto probabilmente collegata alla base
dell’aeronautica di Wright-Patterson in Ohio» nello stesso modo. «I tunnel sono stati
scavati da una talpa alimentata con un motore nucleare 22 che può avanzare di quasi
cinque chilometri al giorno» afferma Schratt. «Questi tunnel portano anche, mediante un
treno sotterraneo, ad altre installazioni militari dove i capi del governo andranno a vivere
dopo un evento nucleare» come ad esempio la Terza guerra mondiale.
In realtà, per decenni sono state scavate gallerie sotterranee, denominate tunnel N,
tunnel P e tunnel T 23 , vicino all’Area 51, ovvero al Nevada Test Site. La galleria di 350