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Area 51_ La verita, senza censu - Annie Jacobsen

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con i partner delle centrali nucleari.<br />

Nello stesso periodo in cui si verificò l’incidente di Three Mile Island, nelle sale di tutto<br />

il paese arrivava un film intitolato Sindrome cinese. <strong>La</strong> pellicola parlava di un intrigo<br />

governativo per tenere segreto un imminente disastro nucleare causato dalla fusione del<br />

nocciolo, con Jane Fonda nel ruolo della giornalista decisa a rivelare la verità. Sebbene<br />

agli spettatori fosse chiaro che si trattava di finzione, il film era stato girato con grande<br />

attenzione ai dettagli tecnici. Il gruppo speciale d’indagine della Nuclear Regulatory<br />

Commission stabilì che la combinazione dei due eventi – quello reale e quello sullo<br />

schermo – aveva provocato una tempesta di fuoco mediatica. Il fatto che l’incidente fosse<br />

avvenuto sotto i riflettori dei mezzi d’informazione, si legge nel rapporto, «potrebbe<br />

essere la miglior garanzia che non succederà di nuovo» 60 . <strong>La</strong> cosiddetta isteria di massa<br />

dell’opinione pubblica, temuta per decenni dall’élite governativa, dopotutto fece gli<br />

interessi dei cittadini. A Three Mile Island, la tempesta di fuoco dei media e la reazione<br />

del pubblico funzionarono da “controlli e contrappesi” democratici laddove il governo<br />

federale aveva fallito.<br />

Per quanti incidenti nucleari fai-da-te l’AEC avesse potuto prevedere, non avrebbe<br />

potuto immaginare ciò che accadde il 24 gennaio 1978, quando un satellite spia russo a<br />

propulsione nucleare precipitò 61 sul suolo americano, in Canada. Gli analisti del NORAD<br />

stavano tracciando il Cosmos 954 da quando era stato lanciato, il 18 settembre 1977, ma<br />

dopo tre mesi i movimenti del satellite spia avevano cominciato a suscitare sempre<br />

maggiore allarme. Il satellite sovietico era stato progettato per tracciare i sottomarini<br />

americani che si muovevano negli abissi e il NORAD sapeva che il veicolo spaziale era<br />

lungo 14 metri e pesava 4,4 tonnellate; per mandare in orbita un simile carico era<br />

necessaria una quantità formidabile di energia, molto probabilmente nucleare.<br />

Nel dicembre del 1977 gli analisti stabilirono che il satellite russo stava uscendo<br />

dall’orbita, avvicinandosi sempre di più alla Terra a ogni rotazione di novanta minuti<br />

attorno al globo. I calcoli indicavano che, a meno che i russi non riuscissero a controllare<br />

il satellite, con ogni probabilità nel giro di un mese Cosmos sarebbe rientrato<br />

nell’atmosfera precipitando da qualche parte nell’America settentrionale. Il consigliere per<br />

la sicurezza nazionale del presidente Carter, Zbigniew Brzezinski, fece pressioni su Mosca<br />

per avere informazioni riguardo a cosa ci fosse esattamente sul satellite che stava per<br />

schiantarsi. I russi risposero che il Cosmos 954 trasportava 50 chilogrammi di uranio 235<br />

altamente arricchito.<br />

Durante la crisi Richard Mingus lavorava al centro di comando per le emergenze del<br />

dipartimento dell’Energia, ubicato a <strong>La</strong>s Vegas. Il centro aveva il compito di monitorare<br />

l’informazione pubblica sull’imminente disastro nucleare, obbedendo alle direttive della<br />

CIA. Secondo un rapporto segreto dell’agenzia declassificato nel 1997, fu deciso di non<br />

informare l’opinione pubblica 62 . Cercare di prevedere la reazione dei cittadini all’incidente<br />

di un satellite nucleare era come «giocare a baseball di notte con le luci spente» 63 scrisse<br />

l’analista della CIA Gus Weiss, perché immaginare «i risultati di [Cosmos] 954 sarebbe<br />

equivalso a stabilire il vincitore di un incidente ferroviario». L’agenzia sapeva<br />

esattamente che cosa sarebbe successo, e cioè che «il satellite stava cadendo con a<br />

bordo un reattore acceso». <strong>La</strong> CIA era anche convinta che «una fuga di informazioni a

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