16.04.2016 Views

Area 51_ La verita, senza censu - Annie Jacobsen

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Capitolo 18<br />

FUSIONE DEL NOCCIOLO 11<br />

L’idea che sta dietro a un’installazione come l’<strong>Area</strong> <strong>51</strong> è che vi si possono condurre<br />

pericolosi test segreti <strong>senza</strong> troppi controlli o interferenze. Tale caratteristica fa sì che la<br />

storia vera dell’<strong>Area</strong> <strong>51</strong> sia costellata di morti. Uno dei test più pericolosi mai compiuti<br />

alla base, nel 1957, fu il Progetto 57, l’esplosione della bomba sporca che ebbe luogo otto<br />

chilometri a nordovest del Groom <strong>La</strong>ke, in una zona chiamata <strong>Area</strong> 13. Eppure ciò che<br />

sarebbe potuto essere l’unico risultato positivo di quel test scandaloso, ovvero la lezione<br />

proveniente dalle operazioni di decontaminazione, venne ignorato finché non fu troppo<br />

troppo tardi.<br />

A differenza dei programmi riguardanti gli aerei spia che si svolgevano al Groom <strong>La</strong>ke, i<br />

quali tendevano ad avere un inizio ben preciso e un termine formale, il Progetto 57 venne<br />

abbandonato a metà. Se lo scopo di far detonare in segreto una bomba sporca fosse<br />

stato di capire che cosa sarebbe successo 2 se un aereo con una bomba nucleare a bordo<br />

fosse precipitato nei pressi di un luogo abitato da civili, ne consegue che l’Atomic Energy<br />

Commission avrebbe intrapreso seri sforzi per ottenere informazioni su come rimediare a<br />

un simile scenario da incubo dopo la catastrofe. Nulla di tutto ciò.<br />

Al contrario, circa un anno dopo l’esplosione, l’Atomic Energy Commission recintò l’<strong>Area</strong><br />

13 con il filo spinato, mise cartelli con scritto PERICOLO/VIETATO ENTRARE/MATERIALE NUCLEARE e<br />

andò avanti con il test successivo. L’affollata installazione della CIA otto chilometri<br />

sottovento sarebbe stata relativamente al sicuro, supposero gli scienziati nucleari e gli<br />

esperti di armi. Le particelle alfa sono pesanti e sarebbero rimaste nello strato<br />

superficiale del terreno dopo che la nube radioattiva si fosse posata. Inoltre, quasi<br />

nessuno era al corrente del progetto segretissimo, di certo non l’opinione pubblica, quindi<br />

chi avrebbe potuto protestare? Gli abitanti più vicini erano la manovalanza dell’agenzia al<br />

Groom <strong>La</strong>ke, e neppure loro sapevano nulla del Progetto 57. Gli uomini osservavano rigidi<br />

protocolli riguardanti le informazioni strettamente necessarie e, per quanto riguardava la<br />

commissione, le uniche informazioni strettamente necessarie per coloro che lavoravano<br />

all’<strong>Area</strong> <strong>51</strong> riguardavano il divieto di oltrepassare il filo spinato che circondava l’<strong>Area</strong> 13.<br />

Eppure i dati ottenuti da un tentativo volto alla decontaminazione sarebbero stati<br />

tremendamente utili, come emerse otto anni e otto mesi dopo il Progetto 57. <strong>La</strong> mattina<br />

del 17 gennaio 1966 si verificò una vera emergenza causata da una bomba sporca su<br />

Palomares, in Spagna. Un bombardiere dello Strategic Air Command che trasportava<br />

quattro bombe all’idrogeno 3 – con potenzialità comprese tra 70 chilotoni e 1,45 megatoni<br />

– era entrato in collisione con un’aerocisterna nei cieli sopra la campagna spagnola.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!