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Area 51_ La verita, senza censu - Annie Jacobsen

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di armi quando era rimasto coinvolto in un incidente in volo. Pilota eccezionalmente<br />

dotato e coraggioso, Stockman era alla 310 a missione di una carriera che aveva coperto<br />

tre guerre quando il suo caccia F-4C Phantom aveva urtato l’ala di un altro aereo 14 . Sia lui<br />

sia Ronald Webb sopravvissero all’eiezione e quando toccarono terra furono catturati dai<br />

soldati nordvietnamiti, picchiati e presi prigionieri. Stockman avrebbe passato i cinque<br />

anni successivi in una cella di due metri per due. Prima l’avevano tenuto nel famigerato<br />

Hanoi Hilton; in seguito sarebbe stato trasferito in una serie di prigioni una peggio<br />

dell’altra. Durante Black Shield la CIA assegnò ai piloti Oxcart missioni di ricerca dei piloti<br />

americani precipitati 15 sul Vietnam del Nord. Le macchine fotografiche dell’aereo<br />

scattarono migliaia di fotografie cercando informazioni sui luoghi di detenzione dove<br />

erano rinchiusi eroi come Hervey Stockman e centinaia di altri prigionieri di guerra, ma<br />

<strong>senza</strong> successo. I nordvietnamiti spostavano i loro ostaggi quasi altrettanto spesso dei<br />

missili.<br />

I piloti catturati divennero parte delle campagne di propaganda comunista contro<br />

l’Occidente. I prigionieri di guerra venivano picchiati, torturati, incatenati e trascinati<br />

davanti alle telecamere, spesso costretti a denunciare gli Stati Uniti. Se i comunisti<br />

volevano sollevare contestazioni in America, cosa che fecero, ci riuscirono sfruttando a<br />

fini propagandistici i piloti catturati. In tutti gli Stati Uniti l’opposizione alla guerra stava<br />

crescendo. <strong>La</strong> Casa Bianca e il Pentagono replicarono con la propaganda e informazioni<br />

errate. «Stiamo cominciando a vincere questa guerra» si vantò il vicepresidente Hubert<br />

Humphrey durante una trasmissione di Today sulla NBC nel novembre del 1967. Mentre<br />

udienze a porte chiuse della Senate Armed Services Committee (Commissione del Senato<br />

sulle forze armate) rivelavano che le campagne di bombardamento stavano avendo<br />

pochissima efficacia, se non addirittura nessuna, Humphrey disse all’America che c’erano<br />

più comunisti che deponevano le armi di quanti ce ne fossero che le prendevano; che i<br />

programmi di “purificazione” anticomunista in Vietnam andavano a gonfie vele. Verso la<br />

fine di quello stesso mese il comandante supremo degli Stati Uniti, il generale<br />

Westmoreland, si scavò la fossa con le proprie mani. Disse al National Press Club che i<br />

comunisti erano «incapaci di mettere in atto un’offensiva su larga scala»; che l’America<br />

avrebbe potuto perdere la guerra nel 1965, ma che adesso la stava vincendo. In<br />

un’intervista a «Time», Westmoreland si fece beffe dei comunisti definendoli deboli.<br />

«Spero che in qualche modo ci provino, perché ciò che cerchiamo è proprio lo scontro<br />

diretto» 16 dichiarò. Fu accontentato. Alla fine di gennaio i comunisti finsero di accettare<br />

un cessate il fuoco di tre giorni per celebrare l’anno nuovo, una ricorrenza che in<br />

vietnamita si chiama Tet Nguyen Dan, ma stavano facendo il doppio gioco. Il 31 gennaio<br />

1968 lanciarono un attacco a sorpresa alle forze armate americane nel Vietnam del Sud.<br />

<strong>La</strong> famigerata offensiva del Tet colse completamente di sopresa il Pentagono e suscitò<br />

una violenta protesta contro la guerra, rivelandosi un punto di svolta della sconfitta<br />

americana in Vietnam.<br />

Fu in quello stesso periodo che si verificò un’altra crisi decisiva nella quale l’Oxcart<br />

giocò un ruolo segreto i cui dettagli sono stati resi pubblici solo nel 2007. Nella nebbiosa<br />

mattinata del 23 gennaio 1968, circa 3.200 chilometri a nordest del Vietnam, la nave

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