Area 51_ La verita, senza censu - Annie Jacobsen

Capitolo 16
L’OPERAZIONE BLACK SHIELD
E LA STORIA SEGRETA
DELLA USS PUEBLO 1
Richard Helms faticò non poco a farsi accettare nel circolo ristretto del presidente
Johnson, il quale una volta gli aveva detto di non aver «mai capito del tutto l’utilità
dell’intelligence» 2 . Ma alla fine riuscì a ottenere l’agognato posto a tavola ai pranzi
presidenziali del martedì, nel corso dei quali Johnson e i suoi consiglieri più stretti
parlavano di politica. Gli altri chiamavano quegli incontri i “martedì dell’obiettivo” 3 perché
si faceva un gran discutere di quale città del Vietnam del Nord bombardare. Nel 1967 le
battaglie aeree infuriavano nei cieli sopra Hanoi e Haiphong, con un numero talmente
elevato di piloti americani abbattuti rispetto a quelli nemici che il rapporto era di nove a
uno. Il Pentagono non era riuscito a localizzare le basi nel Vietnam del Nord da cui
partivano i missili terra-aria responsabili di quella situazione, nonostante le stesse
cercando da anni. A partire da gennaio erano state compiute 37 missioni con gli U-2,
come pure centinaia di voli a bassa quota con i droni dell’aeronautica, eppure il
Pentagono non aveva idea di dove si trovassero esattamente. C’erano anche altri timori:
girava voce che i russi stessero fornendo ai nordvietnamiti missili terra-terra con una
gittata sufficiente a colpire i soldati americani di stanza nel Sud.
Il che spiegava come mai l’Oxcart, di cui era già stata fissata la cancellazione, aveva
miracolosamente ottenuto la sua missione… nel corso di un “martedì dell’obiettivo”. Il 16
maggio 1967 Helms giocò l’ultima carta a favore dell’adorato aereo spia, a cui si lavorava
da nove anni ma che era a un passo dall’essere messo da parte per sempre. Helms disse
al presidente 4 che impiegandolo per missioni sul Vietnam del Nord, gli strateghi
avrebbero ottenuto fotografie ad alta risoluzione delle basi missilistiche che stavano
cercando. «Fotografie dettagliate, non cerchi confusi» garantì a Johnson. Il segretario alla
Difesa McNamara, il quale tramava con tutti i mezzi a sua disposizione perché
l’aeronautica prendesse il controllo della ricognizione aerea, aveva giurato che l’SR-71
Blackbird era quasi pronto. Ma la missione doveva essere fatta subito, ribatté Helms: era
già maggio e a giugno il Sudest asiatico sarebbe stato nel pieno del monsone. Le
condizioni meteo erano fondamentali per ottenere buone fotografie, continuò Helms; le
macchine fotografiche non potevano vedere attraverso le nuvole. Il presidente Johnson si
convinse; prima del dessert autorizzò il dispiegamento dell’Oxcart della CIA alla base di
Kadena su Okinawa, in Giappone.