Area 51_ La verita, senza censu - Annie Jacobsen

era pagato dalla CIA. Nel 1965 la posizione era occupata dal colonnello Slater. Slater era il
comandante ideale: era astuto, dotato di spirito pratico ed era un eccellente ascoltatore,
cosa che lo differenziava nettamente dal suo predecessore, il colonnello Holbury. Slater
era apprezzato dai piloti soprattutto perché era divertente; non sarcastico, ma pronto a
quel genere di battute che ricordavano agli uomini di non prendere il loro lavoro sempre
tanto sul serio. Una delle prime cose che aveva fatto dopo aver preso il comando della
base era stato appendere un cartello all’House-Six su cui erano elencate le “regole
elementari di volo al Groom Lake di Slip Slater”. Le regole erano solo tre:
– cerca di stare al centro dell’aria;
– non avvicinarti ai bordi;
– i bordi dell’aria si riconoscono per la comparsa di terreno, edifici, mare, alberi e spazio
interstellare. Volare lì è molto più difficile.
Tutti conoscevano le storie della carriera di pilota di Slater: le missioni contro i tedeschi
durante la Seconda guerra mondiale, le missioni in qualità di comandante di
distaccamento per i Black Cat e naturalmente la volta in cui era riuscito a far planare per
centosessanta chilometri il suo aereo con un motore in avaria nel bel mezzo di un
uragano, nel 1946. In qualità di giovane eroe appena tornato dalla guerra, Slater era
stato scelto dall’aeronautica militare per pilotare un P-80 Shooting Star nuovo di zecca in
una missione di addestramento dalla base di March alla Giamaica. Il P-80 era il primo
caccia a reazione usato dall’aeronautica in un’epoca in cui i jet in America erano ancora
una relativa novità. «Ero un centinaio di miglia al largo di Key West quando il motore si
spense. Ero proprio a nord di Cuba, flagellata da un uragano. La turbina era in avaria e il
bruciatore si era spento, così virai e tornai planando verso Key West» ricorda Slater. In
genere gli aerei a reazione non planano senza la spinta di un motore, almeno non se ai
comandi non c’è un pilota esperto. Quando un motore a reazione perde tutta la potenza,
di solito precipita. Slater sfruttò una corrente a getto per circa centosessanta chilometri
sopra l’oceano Atlantico finché non trovò una pista abbandonata a Marathon Key, in
Florida, e atterrò.
Richard Helms era un fan di Slater e prima di lasciare l’Area 51 per tornare a
Washington, andò a congratularsi con lui per l’ottimo lavoro fatto allo scopo di rendere
operativo l’Oxcart. Adesso Slater doveva essere pronto a volare anche lui a Washington
per i ragguagli dell’ultimo momento sulle prestazioni dell’Oxcart. Nei mesi successivi,
Slater e il generale Ledford sarebbero stati chiamati 9 a partecipare al comitato di
revisione delle operazioni coperte top-secret della 303 Committee (Commissione 303)
che assegnava le missioni all’Oxcart. (La 303 Committee sostituiva lo Special Operations
Group, che era stato sotto la responsabilità di Bissell quando lavorava alla CIA.)
Slater volò a Washington a bordo di un F-101 più volte di quante riesca a ricordarne.
Nonostante l’appassionata difesa fatta dall’agenzia delle prestazioni della squadriglia di
Oxcart, il Pentagono continuava a fare ostruzionismo. I chiarimenti offerti da Slater
avevano scarso effetto sui riluttanti militari, i quali lo guardavano in cagnesco dato che
era l’uomo responsabile di un programma di operazioni segrete da miliardi di dollari, una