16.04.2016 Views

Area 51_ La verita, senza censu - Annie Jacobsen

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

facendo sapere che il Pentagono non aveva ancora vinto la guerra.<br />

Un secondo scontro tra le due agenzie riguardo al futuro dell’Oxcart, e di conseguenza<br />

dell’<strong>Area</strong> <strong>51</strong>, ebbe per oggetto i progressi nell’ambito della tecnologia dei satelliti e dei<br />

droni. McNamara disse a McCone che quelle due tecnologie avrebbero decretato la fine<br />

dell’oneroso programma Oxcart dell’agenzia. Eppure entrambi sapevano che al momento<br />

l’Oxcart era in grado di fare cose che i satelliti non potevano fare, sotto due aspetti<br />

diversi ma ugualmente importanti. Nei sei anni trascorsi dal lancio dello Sputnik, i satelliti<br />

erano stati perfezionati e le loro immagini spia erano di buona qualità, anche se non<br />

eccellenti. Ma i satelliti avevano un limite intrinseco in quanto strumenti di spionaggio:<br />

passavano a intervalli fissi, il che significava l’esclusione del fattore sorpresa. Un satellite<br />

medio impiegava novanta minuti per orbitare attorno alla Terra e gli analisti del NORAD<br />

sapevano benissimo quando sarebbe passato su una determinata località. Il veicolo<br />

ironicamente denominato Oxcart era veloce e versatile, agile e flessibile, in grado di<br />

effettuare missioni che il nemico non avrebbe mai potuto prevedere. Ma soprattutto, in<br />

termini di intelligence fotografica, non c’era nulla in grado di competere con quello che<br />

l’Oxcart era in grado di far avere al presidente: fogli da 75 centimetri di dettagli<br />

fotografici ripresi da 27 chilometri d’altezza.<br />

Mentre McNamara e McCone si facevano la guerra, per il presidente incombeva<br />

un’elezione. Nikita Chrušcëv, l’eterno antagonista, decise di rendere le cose difficili<br />

all’aggressivo texano. Durante la campagna elettorale dell’estate del 1964, un Chrušcëv<br />

sempre più bellicoso dichiarò che qualunque U-2 avesse sorvolato Cuba sarebbe stato<br />

abbattuto. <strong>La</strong> CIA vide la minaccia del leader sovietico come un’opportunità per<br />

dimostrare di che cos’era capace l’Oxcart e McCone fece pressioni sul presidente perché<br />

autorizzasse una missione ufficiale. Finalmente, il presidente approvò l’uso dell’Oxcart per<br />

l’operazione Skylark 16 , un piano che prevedeva di sorvolare Cuba se Chrušcëv avesse<br />

rivelato l’intenzione di installarvi nuovamente dei missili. Skylark costituì per la CIA una<br />

magnifica occasione per dare una dimostrazione di forza aerea e segnare un punto a suo<br />

favore contro l’aeronautica. L’unico problema era rappresentato dal fatto che l’Oxcart non<br />

era pronto.<br />

Kenneth Collins era ai comandi dell’aereo più veloce del mondo e lo stava portando a<br />

18.000 metri di quota. Per quel volo i navigatori avevano previsto che si dirigesse a nord<br />

verso il confine canadese, dove avrebbe dovuto invertire la rotta e tornare alla base.<br />

Secondo Ken Collins 17 collaudare l’Oxcart era il lavoro migliore del mondo. <strong>La</strong> maggior<br />

parte dei mestieri implicano una routine mentre per Collins ogni giorno all’<strong>Area</strong> <strong>51</strong><br />

significava una nuova sfida con cui misurarsi. Tutto tranne che routine.<br />

Per mesi i piloti avevano testato il sistema idraulico, il sistema di navigazione e il<br />

sistema di controllo di volo dell’aereo. Dopo ogni prova, una squadra di ingegneri della<br />

Lockheed analizzava i dati di volo registrati. Al Groom <strong>La</strong>ke le modifiche erano all’ordine<br />

del giorno. Il cablaggio continuò a creare difficoltà finché non si trovarono dei materiali<br />

sostitutivi in grado di resistere a temperature superiori ai 400 °C. Un altro problema che<br />

ci volle un’eternità a risolvere fu la messa a punto del trietilborato (TEB), il refrigerante<br />

che impediva l’accensione dei postbruciatori del motore in partenza. Rimaneva un’altra

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!