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Area 51_ La verita, senza censu - Annie Jacobsen

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quattro per cento della popolazione sosteneva di aver visto lo Sputnik con i proprio occhi.<br />

In realtà, spiega lo storico Matthew Brzezinski, «l’oggetto che avevano visto molto<br />

probabilmente 6 era l’involucro del razzo lungo 30 metri che [il progettista dello Sputnik<br />

Sergej] Korolëv aveva astutamente rivestito di prismi riflettenti e che seguiva a 960<br />

chilometri di distanza il satellite da 56 centimetri», il quale in realtà avrebbe potuto<br />

essere individuato solo da una persona munita di un potente telescopio. Forte<br />

dell’allarme popolare, il senatore Lyndon Johnson stigmatizzò l’inerzia di Eisenhower,<br />

chiedendo un’«indagine a tutto campo ed esaustiva» per capire come avessero fatto i<br />

russi a battere gli americani nella conquista dello spazio. In questo modo Johnson si<br />

costruì la fama di inflessibile oppositore del comunismo. Tuttavia, <strong>senza</strong> volerlo, divenne<br />

un sostenitore della difesa missilistica e dell’industria militare. Alla fine, ciò l’avrebbe<br />

costretto a essere uno degli uomini che promossero la guerra del Vietnam.<br />

Erano passati sei anni e un mese dallo Sputnik e Lyndon Johnson era presidente. Sette<br />

giorni dopo l’assassinio di Kennedy, Johnson sedeva nello studio ovale con il direttore<br />

della CIA 7 John McCone che lo metteva al corrente dell’Oxcart e dell’<strong>Area</strong> <strong>51</strong>. Si<br />

entusiasmò per l’aereo spia dell’agenzia, ma non per le ragioni che ci si sarebbe potuti<br />

aspettare. Un particolare attrasse soprattutto l’attenzione del neopresidente: la velocità<br />

dell’aereo. All’epoca il mondo era ancora convinto che i russi detenessero il record di<br />

velocità aerea, ovvero 2.679 chilometri orari. Quando Johnson seppe che gli uomini<br />

dell’<strong>Area</strong> <strong>51</strong> avevano battuto ripetutamente quel record, desiderò renderlo pubblico:<br />

quale modo migliore di iniziare un mandato che umiliare i sovietici?<br />

In realtà, svelare il programma segreto di spionaggio aereo più costoso mai avviato<br />

allo scopo di competere con i russi non era la cosa più logica da fare per la sicurezza<br />

nazionale. Parlare pubblicamente dell’Oxcart avrebbe compromesso la posizione di<br />

dominio tecnologico dell’agenzia nello spionaggio dai cieli. Oxcart era in grado di volare in<br />

«qualunque luogo del pianeta» spiegò McCone. Era quasi “invisibile” ai radar sovietici,<br />

con un’«area equivalente radar dell’ordine di 1/1000 di quella di [un] aereo normale». Se<br />

McCone avesse avuto una sfera di cristallo, avrebbe potuto dire al presidente che l’Oxcart<br />

era così avanzato per l’epoca che i suoi record di altitudine e di velocità sarebbero rimasti<br />

imbattuti 8 persino nel nuovo millennio. Nello studio erano presenti anche il segretario alla<br />

Difesa Robert McNamara, il segretario di stato Dean Rusk e il consigliere per la sicurezza<br />

nazionale McGeorge Bundy, le tre persone più potenti dell’amministrazione. Tutti e tre<br />

concordarono con il presidente Johnson che rivelare l’Oxcart era un’idea magnifica 9 .<br />

<strong>La</strong> ragione di quel desiderio di trasparenza erano i piani dell’aeronautica, che mirava a<br />

escludere la CIA dalla faccenda una volta per tutte. Se il programma fosse stato reso<br />

pubblico, non ci sarebbe più stato alcun bisogno del segreto. Prima dell’assassinio di<br />

Kennedy, l’aeronautica aveva tramato nell’ombra cercando un modo per mettere le mani<br />

sull’Oxcart 10 . Quattro mesi prima il comandante dell’aviazione, il generale Schriever,<br />

aveva scritto un memorandum a Eugene Zuckert, segretario all’Aeronautica, suggerendo<br />

che «un incidente durante i test di volo potrebbe costringere a una spiegazione pubblica».<br />

L a CIA aveva avuto fortuna con Ken Collins, diceva il generale Schriever, ma se fosse<br />

precipitato un altro aereo spia segreto dell’agenzia «sarebbe [stato] estremamente<br />

difficile riuscire a tenerlo nascosto». Il sottotesto era che forse esisteva un modo con cui

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