Area 51_ La verita, senza censu - Annie Jacobsen
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dalla CIA a partire dal 1952, nonostante le ripetute smentite. <strong>La</strong> House Armed Services<br />
Committee tenne delle udienze sugli UFO 8 nel luglio 1966, durante le quali l’aeronautica<br />
militare additò la CIA come responsabile delle operazioni di copertura. «L’aeronautica<br />
militare […] chiese all’agenzia una declassificazione» 9 testimoniò il segretario<br />
all’aeronautica Harold Brown. Brown affermò che mentre non c’era alcuna prova che<br />
«stranieri provenienti dallo spazio» stessero visitando la Terra, era venuto il momento<br />
che la CIA facesse chiarezza sui suoi studi segreti riguardanti gli UFO.<br />
Secondo lo storico della CIA Gerald Haines 10 , «l’agenzia rimase arroccata sulle proprie<br />
posizioni. Karl H. Weber, vicedirettore dell’ OSI [Office of Scientific Intelligence], scrisse<br />
all’aeronautica che “siamo ansiosi che non sia data ulteriore pubblicità all’informazione<br />
secondo cui la commissione sarebbe stata sponsorizzata dalla CIA”». Le parole di Weber,<br />
commenta Haines, furono «avventate e poco sagge» perché l’aeronautica passò<br />
l’informazione a un giornalista di nome John Lear 11 , redattore scientifico della «Saturday<br />
Review». L’articolo del settembre 1966, intitolato Il controverso documento della CIA sugli<br />
UFO, accese un altro riflettore sulle attività di copertura dell’agenzia. Lear, il quale non<br />
credeva all’esistenza degli extraterrestri, chiese la pubblicazione del rapporto. <strong>La</strong> CIA<br />
ribatté che si trattava di informazioni classificate, e il ruolo dell’agenzia in questa<br />
faccenda rimane tuttora classificato.<br />
L’opinione pubblica non gradì quella mancanza di chiarezza. Il 1966 fu l’anno decisivo<br />
della guerra in Vietnam e la capacità del governo federale di dire la verità veniva messa<br />
in discussione. Continuarono le pressioni sul governo perché fossero rese pubbliche più<br />
informazioni. E così, ancora una volta, com’era già successo alla fine degli anni Quaranta,<br />
l’aeronautica fu “incaricata” ufficialmente di indagare sugli avvistamenti. <strong>La</strong> decisione di<br />
coinvolgere l’aeronautica, disse il Congresso, era dettata dalla volontà di controllare<br />
l’inaffidabile CIA. Una delle ironie di tutta la faccenda è che solo un pugno di generali<br />
dell’aeronautica erano a conoscenza dei voli dell’Oxcart all’<strong>Area</strong> <strong>51</strong>, il che significa che per<br />
la maggior parte degli investigatori gli avvistamenti dell’A-12 erano davvero oggetti<br />
volanti non identificati. Come se non bastasse, numerosi membri di spicco<br />
dell’aeronautica militare che erano stati coinvolti nelle indagini sugli UFO adesso erano<br />
convinti che anche l’aviazione fosse impegnata in attività di copertura. Molti di loro<br />
lasciarono il servizio per scrivere libri dedicati agli UFO e sostenere il movimento di<br />
opinione pubblica che chiedeva al Congresso maggiori informazioni.<br />
Da oltre duecento anni, da quando è stato inventato il pallone aerostatico, gli uomini<br />
sono terrorizzati dagli oggetti volanti non identificati perché il fatto stesso che esistano li<br />
fa sentire vulnerabili agli attacchi dal cielo. Il caso de <strong>La</strong> guerra dei mondi non era certo<br />
un fenomeno unico nel suo genere. <strong>La</strong> prima ondata di panico legata agli UFO di cui è<br />
rimasta testimonianza si verificò nell’agosto del 1783, poco dopo che i due fratelli Joseph<br />
e Étienne Montgolfier si erano assicurati il sostegno del re di Francia per progettare un<br />
pallone ad aria calda, la versione settecentesca di un moderno contratto della difesa. Nel<br />
corso di uno dei primi test, un pallone incappò in un temporale e si schiantò in un piccolo<br />
villaggio francese chiamato Gonesse. I contadini del posto pensarono che il pallone fosse