16.04.2016 Views

Area 51_ La verita, senza censu - Annie Jacobsen

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

quota 0948 ora locale con un concomitante test dell’X-15» e che «dichiarazioni pubbliche<br />

menzionano oggetti non identificati ripresi su pellicola dal volo dell’X-15». Questo<br />

messaggio, declassificato solo nel 2007, illustra bene il genere di rapporti sugli UFO di cui<br />

la CIA era inondata all’epoca. Dall’<strong>Area</strong> <strong>51</strong> sarebbero decollati in totale 2.850 voli Oxcart<br />

nell’arco di sei anni. Quante di queste missioni generarono avvistamenti UFO non è dato<br />

sapere, ma quelli che vedevano i dischi volanti causarono alla CIA lo stesso problema che<br />

avevano provocato nel decennio precedente con l’U-2, solo che in questo c’erano dettagli<br />

che sembravano ancora più inspiegabili. Nel caso dell’Oxcart, i piloti degli aerei di linea<br />

che sorvolavano il Nevada o la California guardavano in alto e vedevano la pancia<br />

scintillante dell’aereo che schizzava via sopra le loro teste, altissima e a una velocità tre<br />

volte quella del suono e pensavano: UFO. E come avrebbe potuto essere altrimenti?<br />

Quando l’Oxcart volava a 3.700 chilometri orari, significava che era all’incirca cinque volte<br />

più veloce di un aereo normale, una cosa inaudita all’epoca. <strong>La</strong> maggior parte degli<br />

avvistamenti di Oxcart avvenivano appena dopo il tramonto, quando la troposfera era<br />

avvolta dall’oscurità del crepuscolo. Ventisette chilometri più in alto, il sole splendeva<br />

ancora sull’Oxcart. Le grandi ali in titanio dell’aereo, unite alla parte posteriore della<br />

fusoliera di forma triangolare – che rifletteva i raggi solari più in alto di quanto si riteneva<br />

potessero volare gli aerei –, poteva comprensibilmente causare allarme.<br />

L a CIA affrontò la nuova ondata di avvistamenti in modo analogo a come si era<br />

comportata con l’U-2. Il colonnello Hugh “Slip” Slater, comandante dell’<strong>Area</strong> <strong>51</strong> in quel<br />

periodo, spiega: «I piloti di linea riferivano gli avvistamenti 5 alla FAA. I voli venivano<br />

intercettati in California, o dovunque atterrassero, da agenti dell’FBI che facevano firmare<br />

ai passeggeri moduli perché non rivelassero accidentalmente quello che avevano visto».<br />

Fine della storia, o almeno così sperava la CIA. Ma l’interesse per gli UFO continuò ad<br />

aumentare e l’opinione pubblica riprese a fare pressioni sul Congresso per sapere se il<br />

governo federale era coinvolto in operazioni per tenere nascosti i dischi volanti. Quando i<br />

parlamentari chiedevano se l’agenzia c’entrava qualcosa, si sentivano rispondere<br />

invariabilmente di no.<br />

Il 10 maggio 1966, l’uomo più creduto d’America, Walter Cronkite, condusse un servizio<br />

speciale della CBS 6 dal titolo UFO: amici, nemici o fantasia? A un pubblico di milioni di<br />

americani, Cronkite annunciò che la CIA partecipava a un’operazione di copertura del<br />

governo riguardante gli UFO. L’agenzia aveva attivamente analizzato dati relativi ai dischi<br />

volanti nonostante lo avesse ripetutamente negato davanti al Congresso, sostenne<br />

Cronkite. Aveva ragione. L’agenzia si occupava degli avvistamenti fin dagli anni Cinquanta<br />

e mentiva regolarmente al riguardo. Non poteva rendere pubbliche le informazioni<br />

classificate del programma U-2 – la cui esistenza era stata rivelata dall’abbattimento di<br />

Gary Powers ma i cui dettagli rimasero per la maggior parte segreti fino al 1998 – né<br />

alcunché del programma Oxcart, il quale rimase top-secret fino al 2007. Da come l’aveva<br />

presentata Cronkite, la CIA sembrava un covo di bugiardi.<br />

Le cose si misero male per l’agenzia. Il programma di Cronkite aveva riaperto una<br />

delicata questione vecchia di dodici anni nota come “rapporto della commissione<br />

Robertson”, risalente al 1953. Il dottor Robertson comparve in un programma della CBS 7 e<br />

rivelò che l’indagine sugli UFO che portava il suo nome era in realtà stata sponsorizzata

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!