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Area 51_ La verita, senza censu - Annie Jacobsen

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operazioni in corso all’<strong>Area</strong> <strong>51</strong>. Alla stampa fu comunicato che era precipitato un F-105 e<br />

ancora nel 2011 l’aeronautica militare continua a sostenere questa versione dei fatti.<br />

Preoccupata che la copertura potesse saltare, l’agenzia decise di preparare un rapporto<br />

su chi sapeva cosa riguardo all’Oxcart. Un analista fu incaricato di passare al setaccio tutti<br />

i fascicoli della CIA relativi a giornalisti, civili e persino personale dell’aeronautica in<br />

pensione, chiunque avesse dimostrato curiosità riguardo a quello che si supponeva<br />

succedesse all’<strong>Area</strong> <strong>51</strong>. A partire dalla primavera del 1963, i casi degni di attenzione di<br />

ciò che la CIA definiva «conoscenza del progetto Oxcart al di fuori della comunità degli<br />

addetti ai lavori» aumentarono esponenzialmente. Questi documenti, declassificati nel<br />

2007 e mai resi pubblici in precedenza, dimostrano che la CIA aveva monitorato<br />

conversazioni telefoniche 16 di giornalisti che sembravano interessati a Oxcart.<br />

Particolarmente preoccupante per l’agenzia fu un articolo comparso sull’«Hartford<br />

Courant» che faceva riferimento allo “sviluppo segreto” del motore J-58. Un altro articolo,<br />

pubblicato sull’«Herald News» di Fontana, California, avanzava ipotesi sull’esistenza<br />

dell’<strong>Area</strong> <strong>51</strong>, definendola un «sito di progetti supersegreti». Una CIA sempre più<br />

sospettosa 17 faceva gli straordinari per controllare non solo i giornalisti, ma anche i<br />

normali cittadini, come il tassista di Los Angeles di cui parla un memorandum segreto con<br />

la dicitura “classificato”, il quale riferisce che l’uomo una volta aveva chiesto a un addetto<br />

della Pratt & Whitney se stava «recandosi in Nevada».<br />

Se aveva a cuore il futuro del programma riguardante gli aerei spia nella sua globalità,<br />

la CIA avrebbe fatto meglio a tener d’occhio l’aeronautica militare, che stava prendendo<br />

un controllo sempre più saldo delle operazioni quotidiane che si svolgevano alla base. E<br />

non è che non ci fossero stati dei segnali rivelatori. L’anno prima dell’incidente di Collins,<br />

l’aeronautica aveva deciso che voleva un programma analogo a Oxcart tutto suo.<br />

Esattamente com’era successo nel caso dell’U-2, il Pentagono si intromise nel territorio<br />

della CIA. Solo che nel caso dell’Oxcart l’aeronautica pretese non una, bensì tre varianti 18<br />

del velivolo. Una versione, l’YF-12A, sarebbe stata usata come aereo da attacco, con il<br />

vano destinato all’apparecchiatura fotografica trasformato in un alloggiamento in grado di<br />

ospitare due bombe nucleari da 250 chilotoni. <strong>La</strong> seconda variante avrebbe trasportato<br />

un drone nella parte posteriore. <strong>La</strong> terza era una versione biposto dello stealth della CIA,<br />

ma invece di essere progettato per eseguire missioni di ricognizione ad alta velocità e ad<br />

alta quota in territorio nemico in tempo di pace, aveva la funzione di andare a scattare<br />

foto immediatamente dopo un attacco nucleare da parte dell’America, per controllare se<br />

fossero stati mancati dei bersagli strategici. Denominato RS-71 Blackbird, questo velivolo,<br />

oggi famoso, fu oggetto di un curioso errore da parte del presidente Lyndon Johnson, che<br />

in un discorso pubblico invertì le lettere della sigla. Dato che il presidente di rado viene<br />

“corretto”, l’aeronautica cambiò nome all’aereo: ecco come nacque l’SR-71 Blackbird.<br />

(Originariamente le lettere stavano per “Reconnaissance/Strike”,<br />

“ricognizione/attacco” 19 .)<br />

Tutta la faccenda continuava a essere paradossale. Gli aerei supersonici dell’aviazione<br />

erano l’ultimissima versione dell’idea originale di Eisenhower, il quale aveva acconsentito<br />

che la CIA eseguisse missioni di spionaggio allo scopo di evitare un conflitto nucleare. <strong>La</strong><br />

nuova politica delle forze armate metteva in chiaro la differenza: la CIA si occupava dello

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