Area 51_ La verita, senza censu - Annie Jacobsen
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spionaggio aereo. McNamara era a capo delle forze militari ed era convinto che<br />
l’aeronautica dovesse occuparsi di qualunque veicolo dotato di ali. L’opinione pubblica<br />
non aveva più fiducia nella CIA, disse al presidente.<br />
Ma James Killian e il suo collega Edwin <strong>La</strong>nd, membri della commissione presidenziale<br />
esperta di intelligence estera, dissero al presidente che la cosa migliore per la sicurezza<br />
nazionale era lasciare che la CIA continuasse a occuparsi del progetto di spionaggio<br />
aereo 7 all’<strong>Area</strong> <strong>51</strong>. Ciò che era successo sotto la direzione di Bissell era deplorevole,<br />
dissero, suggerendo che era stata solo colpa sua se le cose erano andate com’erano<br />
andate 8 . Sostennero che la CIA rimaneva l’agenzia con le caratteristiche più adatte per<br />
condurre in porto un progetto di spionaggio dai cieli. Se ciò non fosse stato possibile,<br />
aggiunsero Killian e <strong>La</strong>nd, allora bisognava rimettere in discussione tutto. Una delle idee<br />
era che la CIA avrebbe potuto dare il meglio di sé collaborando 9 con l’aeronautica militare.<br />
Il presidente Kennedy si disse d’accordo e il 6 settembre 1961 creò un protocollo secondo<br />
il quale il vicedirettore della CIA e il sottosegretario all’Aeronautica avrebbero lavorato<br />
insieme per dirigere tutti i progetti di spionaggio dai cieli e di ricognizione aerea sotto<br />
l’egida del National Reconnaissance Office, un’agenzia segreta interna al dipartimento<br />
della Difesa di McNamara. Il quartier generale del NRO fu stabilito a Washington, un<br />
piccolo ufficio con personale ridotto ma un consistente numero di uomini ambiziosissimi e<br />
disposti a tutto pur di ottenere una fetta di potere. L’organizzazione mantenne una<br />
facciata pubblica, un’identità <strong>senza</strong> coperture chiamata Office of Space Systems (Ufficio<br />
dei sistemi spaziali), ma nessuno a parte una ristrettissima élite seppe dell’esistenza del<br />
NRO fino al 1992.<br />
Dopo la Baia dei Porci e le dimissioni, Richard Bissell fu allontanato dai centri del<br />
potere di Washington come un appestato. In un batter d’occhi quelli che per anni erano<br />
stati i suoi più accesi sostenitori si trasformarono nei detrattori più accaniti. Il peggiore di<br />
tutti fu James Killian. Potentissimo consigliere del presidente, Killian aveva cercato Bissell<br />
in due occasioni: la prima volta nel 1946, perché lavorasse al dipartimento di economia<br />
de l MIT, e la seconda nel 1954, quando gli aveva chiesto di dirigere il progetto di<br />
spionaggio con gli U-2 della CIA. Per quasi vent’anni Killian aveva considerato Bissell non<br />
solo un collega, ma un amico. Dopo la Baia dei Porci, gli voltò le spalle. Sfoderando una<br />
faccia tosta degna di rilievo, Killian disse allo storico della CIA Donald E. Welzenbach che<br />
era rimasto profondamente sconvolto nell’apprendere del ruolo di Bissell nelle operazioni<br />
coperte della CIA. In un rapporto per la CIA comparso su «Studies in Intelligence»,<br />
Welzenbach scrisse: «Killian considerava la scienza e la tecnologia quasi come una<br />
religione, qualcosa di sacro che andava preservato dalla contaminazione da parte di<br />
coloro che avrebbero potuto farne cattivo uso per scopi perversi. In tale categoria<br />
rientravano le operazioni coperte e il “gioco sporco” che Dick Bissell 10 aveva condotto<br />
quando era a capo della CIA».<br />
Si trattava di ipocrisia bella e buona. James Killian era intento ai suoi personali<br />
giochetti sporchi, cosa rimasta segreta fino a oggi. A differenza di Richard Bissell, Killian<br />
era il potente capo dei consiglieri scientifici del presidente Eisenhower, e non fu colto sul<br />
fatto. Ma in retrospettiva è persino difficile definire scienza ciò che faceva in nome della<br />
cosiddetta sacralità della ricerca. Verso la fine del 1958 Killian organizzò e supervisionò