Scarica l'edizione di maggio - Biblioteca di via Senato

Scarica l'edizione di maggio - Biblioteca di via Senato Scarica l'edizione di maggio - Biblioteca di via Senato

bibliotecadiviasenato.it
from bibliotecadiviasenato.it More from this publisher
08.12.2012 Views

66 la Biblioteca di via Senato Milano – maggio 2012 ce non si può dire di un genere veramente nuovo. Non è questa la prima volta che opere egregie, e da uomini egregi, così in Italia come fuori de’ suoi confini, sono consacrate allo studio e alla rappresentazione anche grafica de’ luoghi ricordati nella Divina Commedia, e in particolare di quelli d’Italia; […] Ma è questa la prima volta, crediamo, che a ciò dedica una vivida intelligenza, un fervido amore e lunghe tenaci fatiche un uomo che, senza presumere di essere o venir considerato quale dantista di professione, può in coscienza vantarsi di conoscere e comprendere assai bene tutto il Poema per aver sempre dato allo studio di questo, sin dalla prima giovinezza, qualche parte del tempo libero dalle cure di una pratica attività, molteplice e infaticata; e che a siffatta cognizione congiungendo quella, teorica e pratica, di tutti i mezzi e i processi moderni Lo stabilimento Alinari e la sala di posa nei primi del ’900 delle arti grafiche e un fine senso artistico, si è proposto di visitare e osservare coi proprii occhi i luoghi d’Italia che Dante ricorda e ritrarli da sè col mezzo della fotografia in quelle parti e da quei punti di vista che al suo buon criterio e al suo gusto son parsi i migliori o a farli ritrarre da artisti degni con la matita o col pennello; il tutto poi riprodurre con ogni diligenza, valendosi degli accennati mezzi e procedimenti che sono da porre fra le più belle e meravigliose applicazioni partitiche di verità scoperte dalle scienze fisiche. Solo poche delle tavole di questo volume ridanno figurazioni precedentemente eseguite da altri: quasi dugento di esse sono del tutto nuove, cioè procurate dall’Alinari stesso appositamente per questo volume che mira a illustrare il Paesaggio Italico nella Divina Commedia […]”. L’anno precedente l’uscita del- l’opera, Vittorio decide di lasciare il timone della Casa fondata dal padre ottant’anni prima. L’azienda, il patrimonio fotografico di 62.000 lastre e il marchio vengono cedute ad un gruppo di nobili, intellettuali e imprenditori. Nasce così la Fratelli Alinari I.D.E.A. (Istituto Edizioni Artistiche) S.p.A., la prima “società anonima” ad operare nella cultura, presieduta dal barone Luigi Ricasoli. Tuttavia, a causa del crollo di Wall Street, negli anni trenta molti storici azionisti della Fratelli Alinari decidono di vendere le loro quote al banchiere Raffele Mattioli che raccoglie la quasi totalità dei pacchetti azionari e li cede al senatore Vittorio Cini e ad alcune società da lui controllate. Nel 1954 si celebra il primo centenario della fondazione della Società e la Fratelli Alinari pubblica il volume Fratelli Alinari. Istituto di edizioni artistiche, Firenze. centenario

maggio 2012 – la Biblioteca di via Senato Milano 67 Da sinistra: Arte e artisti toscani dal 1850 ad oggi. Fratelli Alinari Editori, 1902; Giubilare per il centenario della fondazione; Vittorio Alinari. Il paesaggio italico nella Divina Commedia. della fondazione, 1854-1954. Esce, nel 1976, il primo volume della più importante opera in collotipia sull’arte italiana, la Biblioteca di Disegni. L’opera, a cura di Ulrich Middeldorf, viene portata a termine con il ventottesimo volume nel 1984. Nel 1985 viene aperto, nello storico Palazzo Ruccellai, il Museo di Storia della Fotografia Fratelli Alinari nel quale sono conservate oltre 800.000 foto originali in bianco e nero oltre ad apparecchi ed altri materiali correlati alla storia della fotografia. All’interno del museo è ubicata la Biblioteca specializzata in Storia della Fotografia con oltre 16.000 volumi. Nel 2001 nasce Alinari On Line con la digitalizzazione dell’archivio fotografico della società. L’anno successivo la Fratelli Alinari compie 150 anni di attività e per celebrare l’evento viene dato alle stampe Fratelli Alinari: dalla Fotografia all’Im- magine. 1852 – 2002. Il volume ripercorre, attraverso il testo di Claudio de Polo e le numerossime immagini a colori e in bianco e nero, l’intera storia dell’Azienda che, da un piccolo laboratorio di fotografia aperto nel 1852 da Leopoldo, diventa la più impotante azienda operante nella fotografia a livello mondiale. Nel 2003 si inaugura a Palazzo Strozzi la mostra che celebra i 150 anni di Alinari dal titolo: Fratelli Alinari, Fotografi in Firenze. 150 anni che illustrano il mondo 1852/2002. Contestualmente alla mostra viene pubblicato il catalogo dal titolo omonimo a cura di Arturo Carlo Quintavalle e Monica Maffioli. Il 27 luglio 2007 con il seguente comunicato nasce Alinari 24 Ore: “Milano, 26 luglio 2007. Il Gruppo Il Sole 24 ORE e la Fratelli Alinari Istituto di Edizioni Artistiche Spa hanno firmato una joint venture per la valorizzazione del patrimonio storico e artistico della società fiorenti- na, proprietaria di uno dei più importanti archivi fotografici al mondo con oltre 4 milioni e mezzo di foto. Nella ALINARI 24 ORE, la nuova realtà aziendale che nasce dall’accordo, il Gruppo Il Sole 24 ORE ha il 55 per cento delle azioni e la Fratelli Alinari il 45 per cento. La joint venture, che si inserisce nella strategia di sviluppo del Sole 24 ORE nella cultura e fa seguito all’acquisizione di Motta Architettura e di Arti Grafiche Motta, pone la newco ALINARI 24 ORE tra i pochi grandi players mondiali nelle immagini di storia, cultura e industria e nelle foto d’arte. La Fratelli Alinari, che conserva la proprietà degli immobili, il museo e l’archivio a Firenze, oltre al marchio, è un brand storico dell’economia e della cultura italiana fondato agli albori dell’industria fotografica ed ha arricchito nel corso del tempo il suo patrimonio con altri grandi archivi fotografici”.

66 la <strong>Biblioteca</strong> <strong>di</strong> <strong>via</strong> <strong>Senato</strong> Milano – <strong>maggio</strong> 2012<br />

ce non si può <strong>di</strong>re <strong>di</strong> un genere veramente<br />

nuovo. Non è questa la prima<br />

volta che opere egregie, e da uomini<br />

egregi, così in Italia come fuori de’<br />

suoi confini, sono consacrate allo<br />

stu<strong>di</strong>o e alla rappresentazione anche<br />

grafica de’ luoghi ricordati nella Divina<br />

Comme<strong>di</strong>a, e in particolare <strong>di</strong><br />

quelli d’Italia; […] Ma è questa la prima<br />

volta, cre<strong>di</strong>amo, che a ciò de<strong>di</strong>ca<br />

una vivida intelligenza, un fervido<br />

amore e lunghe tenaci fatiche un uomo<br />

che, senza presumere <strong>di</strong> essere o<br />

venir considerato quale dantista <strong>di</strong><br />

professione, può in coscienza vantarsi<br />

<strong>di</strong> conoscere e comprendere assai<br />

bene tutto il Poema per aver sempre<br />

dato allo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> questo, sin<br />

dalla prima giovinezza, qualche parte<br />

del tempo libero dalle cure <strong>di</strong> una<br />

pratica attività, molteplice e infaticata;<br />

e che a siffatta cognizione congiungendo<br />

quella, teorica e pratica,<br />

<strong>di</strong> tutti i mezzi e i processi moderni<br />

Lo stabilimento Alinari e la sala <strong>di</strong> posa nei primi del ’900<br />

delle arti grafiche e un fine senso artistico,<br />

si è proposto <strong>di</strong> visitare e osservare<br />

coi proprii occhi i luoghi d’Italia<br />

che Dante ricorda e ritrarli da<br />

sè col mezzo della fotografia in quelle<br />

parti e da quei punti <strong>di</strong> vista che al<br />

suo buon criterio e al suo gusto son<br />

parsi i migliori o a farli ritrarre da artisti<br />

degni con la matita o col pennello;<br />

il tutto poi riprodurre con<br />

ogni <strong>di</strong>ligenza, valendosi degli accennati<br />

mezzi e proce<strong>di</strong>menti che<br />

sono da porre fra le più belle e meravigliose<br />

applicazioni partitiche <strong>di</strong><br />

verità scoperte dalle scienze fisiche.<br />

Solo poche delle tavole <strong>di</strong> questo volume<br />

ridanno figurazioni precedentemente<br />

eseguite da altri: quasi dugento<br />

<strong>di</strong> esse sono del tutto nuove,<br />

cioè procurate dall’Alinari stesso<br />

appositamente per questo volume<br />

che mira a illustrare il Paesaggio Italico<br />

nella Divina Comme<strong>di</strong>a […]”.<br />

L’anno precedente l’uscita del-<br />

l’opera, Vittorio decide <strong>di</strong> lasciare il<br />

timone della Casa fondata dal padre<br />

ottant’anni prima. L’azienda, il patrimonio<br />

fotografico <strong>di</strong> 62.000 lastre<br />

e il marchio vengono cedute ad un<br />

gruppo <strong>di</strong> nobili, intellettuali e impren<strong>di</strong>tori.<br />

Nasce così la Fratelli Alinari<br />

I.D.E.A. (Istituto E<strong>di</strong>zioni Artistiche)<br />

S.p.A., la prima “società anonima”<br />

ad operare nella cultura, presieduta<br />

dal barone Luigi Ricasoli.<br />

Tutta<strong>via</strong>, a causa del crollo <strong>di</strong> Wall<br />

Street, negli anni trenta molti storici<br />

azionisti della Fratelli Alinari decidono<br />

<strong>di</strong> vendere le loro quote al banchiere<br />

Raffele Mattioli che raccoglie<br />

la quasi totalità dei pacchetti azionari<br />

e li cede al senatore Vittorio Cini e<br />

ad alcune società da lui controllate.<br />

Nel 1954 si celebra il primo<br />

centenario della fondazione della<br />

Società e la Fratelli Alinari pubblica<br />

il volume Fratelli Alinari. Istituto <strong>di</strong><br />

e<strong>di</strong>zioni artistiche, Firenze. centenario

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!