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Scarica l'edizione di maggio - Biblioteca di via Senato

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64 la <strong>Biblioteca</strong> <strong>di</strong> <strong>via</strong> <strong>Senato</strong> Milano – <strong>maggio</strong> 2012<br />

Una famiglia <strong>di</strong> fotografi:<br />

i Fratelli Alinari<br />

Centosessantanni <strong>di</strong> storia attraverso le fotografia<br />

Sono trascorsi 173 anni da quel<br />

primo dagherrotipo, il proce<strong>di</strong>mento<br />

fotografico per lo sviluppo<br />

<strong>di</strong> immagini messo a punto dal<br />

francese Louis Jacques Mandé Daguerre<br />

sino alle immagini <strong>di</strong>gitalizzate<br />

<strong>di</strong> oggi. E i 160 anni <strong>di</strong> storia della<br />

Fatelli Alinari coincidono e ne sono<br />

parte integrante della storia della<br />

fotografia.<br />

La Fratelli Alinari viene fondata<br />

a Firenze da Leopoldo Alinari ed è<br />

la più antica azienda tuttora operante<br />

nel campo della fotografia.<br />

È il 1852 quando Leopoldo,<br />

aiutato finanziariamente da Giuseppe<br />

Bar<strong>di</strong>, il famoso calcografo<br />

presso il quale aveva fatto il suo appren<strong>di</strong>stato,<br />

apre un piccolo laboratorio<br />

fotografico in <strong>via</strong> Cornina. Ma<br />

è nel 1854, con i fratelli Giuseppe e<br />

Romualdo, che viene fondata la società<br />

che prende il nome <strong>di</strong> “Fratelli<br />

Alinari”. Giuseppe ha il ruolo <strong>di</strong> fotografo<br />

mentre Romualdo ha compiti<br />

amministrativi.<br />

Gli Alinari cominciano a riprodurre<br />

i monumenti e le opere<br />

d’arte della città. Le lastre con le vedute<br />

<strong>di</strong> Firenze vengono vendute<br />

alla borghesia parigina dai fratelli<br />

Bisson, noti fotografi a Parigi, e riscuotono<br />

tanto successo da costringere<br />

i Fratelli Alinari a cercare loca-<br />

BvS: il Fondo Impresa<br />

�<br />

GIACOMO CORVAGLIA<br />

Fratelli Alinari: dalla fotografia<br />

all’immagine. 1852-2002. Copertina<br />

A destra: W. Wultz, Io + gatto.<br />

(Archivi Alinari)<br />

li più ampi e più idonei in <strong>via</strong> Nazionale<br />

a causa della crescente domanda.<br />

Il 1855 per i Fratelli Alinari è<br />

l’anno della consacrazione con la<br />

loro prima presentazione ufficiale<br />

all’Esposizione <strong>di</strong> Parigi. L’anno seguente<br />

vengono pubblicati, in lingua<br />

francese, due cataloghi che propongono<br />

le foto delle più importanti<br />

opere d’arte del Granducato <strong>di</strong><br />

Toscana e dello Stato della Chiesa.<br />

Nel 1858 il principe Alberto<br />

d’Inghilterra gli commissiona una<br />

campagna fotografica de<strong>di</strong>cata ai <strong>di</strong>segni<br />

<strong>di</strong> Raffello custo<strong>di</strong>ti dall’Acca-<br />

demia <strong>di</strong> Venezia e dalla collezione<br />

privata dell’arciduca Carlo d’Asburgo<br />

a Vienna. Nell’anno seguente<br />

verrà pubblicata una raccolta <strong>di</strong> 310<br />

fotografie dal titolo Disegni <strong>di</strong> Raffaello<br />

e d’altri maestri esistenti nelle gallerie<br />

<strong>di</strong> Firenze, Venezia e Vienna riprodotti<br />

in fotografia dai Fratelli Alinari e<br />

pubblicati da L. Bar<strong>di</strong> in Firenze.<br />

Nel 1865, a soli trentatre anni,<br />

Leopoldo muore ed i due fratelli<br />

assumono la guida dell’ azienda <strong>di</strong>venuta<br />

ormai <strong>di</strong> fama internazionale.<br />

Giuseppe e Romualdo girano l’Italia<br />

ad immortalare le bellezze artistiche<br />

e paesaggistiche per gli appassionati<br />

<strong>di</strong> tutto il mondo.<br />

Nel 1890, quando l’azienda<br />

sembra essere al culmine del prestigio<br />

internazionale, i due fratelli<br />

muoiono, a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> quattro mesi<br />

l’uno dall’altro. La responsabilità<br />

del laboratorio e dei trenta <strong>di</strong>pendenti<br />

che ormai vi lavorano, passa a<br />

Vittorio, figlio non ancora ventenne<br />

del fondatore Leopoldo.<br />

A partire dal 1893 viene av<strong>via</strong>ta<br />

una propria attività e<strong>di</strong>toriale con<br />

pubblicazioni de<strong>di</strong>cate alla storiografia<br />

artistica e <strong>di</strong> costume curata<br />

dai più importanti critici d’arte del<br />

tempo. Ne è un esempio il volume,<br />

custo<strong>di</strong>to nella nostra biblioteca,<br />

pubblicato nel 1902 dai Fratelli Ali-

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