Scarica l'edizione di maggio - Biblioteca di via Senato
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<strong>maggio</strong> 2012 – la <strong>Biblioteca</strong> <strong>di</strong> <strong>via</strong> <strong>Senato</strong> Milano 49<br />
ordonné la publication, rendre aux<br />
peuples de France et d’Italie une<br />
parte de leur gloire, et restituire aux<br />
Arts un grand travail, dont il ont été<br />
trop longtemps dépouillés». 5<br />
�<br />
L’esemplare posseduto dalla<br />
<strong>Biblioteca</strong> <strong>di</strong> <strong>via</strong> <strong>Senato</strong>, con ex libris<br />
<strong>di</strong> provenienza <strong>di</strong> Sidney George<br />
Reilly, appartiene a questa e<strong>di</strong>zione,<br />
grazie alla quale, con lo stesso<br />
intento celebrativo che aveva<br />
mosso il primo Napoleone a or<strong>di</strong>nare<br />
l’esecuzione delle tele originali,<br />
per la prima volta venne data<br />
giusta evidenza al risultato <strong>di</strong> un<br />
concorso così brillante <strong>di</strong> apporti,<br />
che fece dei Fastes <strong>di</strong> Napoleone<br />
«una serie d’eccezione, un messaggio<br />
visivo, carico insieme <strong>di</strong> valenze<br />
politiche e figurative, rispondenti<br />
ai valori più alti della cultura storicista<br />
ottocentesca». 6<br />
Scorrono nelle trentacinque<br />
tavole 7 le gesta <strong>di</strong> guerra napoleoniche,<br />
dalla battaglia <strong>di</strong> Montenotte<br />
del 1796 alla vittoria <strong>di</strong> Friedland<br />
del 1807, passando per l’epica<br />
Campagna d’Egitto del 1798: Appiani<br />
aveva saputo infondere nella<br />
pittura il mandato della Convenzione<br />
per cui «les artistes deviennent<br />
les histoiriens de notre gloire»,<br />
enfatizzando al massimo il primo<br />
valore dell’epica napoleonica –<br />
l’eroismo – nelle scene concitate<br />
degli scontri tra eserciti; il campo <strong>di</strong><br />
battaglia <strong>di</strong>venta il teatro della rivoluzione<br />
e Napoleone ne esce<br />
sempre attore trionfante, immortalato<br />
in alcune pose <strong>di</strong>venute poi<br />
iconiche, come nell’atto <strong>di</strong> incitare<br />
alla lotta ammantato nella ban<strong>di</strong>era<br />
francese o icasticamente in sella ad<br />
un cavallo lanciato a sfondare le<br />
truppe nemiche.<br />
La cronaca tumultuosa degli<br />
eventi bellici si stempera nelle<br />
composte rievocazioni delle celebrazioni<br />
del suo potere, come nella<br />
tavola che ricrea il giuramento sulla<br />
Costituzione della Repubblica Cisalpina<br />
(dove la critica ha riconosciuto<br />
l’o<strong>maggio</strong> a Vincenzo Monti<br />
nella figura paludata all’estrema<br />
destra) e nella celebrazione <strong>di</strong> Napoleone<br />
a Re d’Italia; o nelle gran<strong>di</strong>ose<br />
allegorie classiche a cui Appiani<br />
fa ricorso per mitizzare i passaggi<br />
salienti della carriera del generale,<br />
dal Consolato all’Impero: il<br />
punto massimo si tocca nella scena<br />
dell’incoronazione a Imperatore<br />
dei Francesi, dove oltre alle già rappresentate<br />
figure mitologiche, Ap