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Rivista-Intelligo_bozza

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CAVALLO<br />

NAPOLETANO<br />

Il Cavallo Napoletano è stato il cavallo più<br />

prestigioso dal XV secolo al XIX Secolo grazie<br />

alla sua maestosa stazza e agilità in guerra.<br />

Tuttavia si fa spesso confusione tra cavallo<br />

Napoletano e “Napolitano”. Mentre il primo<br />

identifica una razza precisa, il secondo<br />

termine identifica l’insieme di razze del<br />

meridione soprattutto nel periodo<br />

intercorrente tra il XV ed il XVII secolo.<br />

Dal tempo delle Crociate in poi le razze<br />

autoctone del Sud Italia furono rinsanguate da<br />

Berberi, Bretoni, Arabi che ne modificarono la<br />

morfologia fino a far diventare il Napolitano<br />

una perfetta macchina da guerra. Lo abbiamo<br />

visto protagonista sia in evidenza<br />

nell’Accademia Napoletana di Equitazione di<br />

Grisoniana memoria e sia adoperato dai<br />

maggiori condottieri come testimonia la Statua<br />

di Cosimo I de Medici presso Piazza della<br />

Signoria a Firenze.<br />

Gli allevamenti del Dott. Maresca presso<br />

Sorrento (Na) fanno ben sperare in una<br />

riqualificazione di questa splendida e storica<br />

razza ancora esistente, seppur diversa<br />

ovviamente da quella del XV secolo.<br />

Pasquale Caracciolo nella “Gloria del Cavallo”<br />

(...) Al camminare, al passeggio, al trottare,<br />

al galoppare, all’armeggiare, al volteggiare e<br />

al cacciare hanno eccellenza e sono di buona<br />

taglia e di molta bellezza e di gran lena, di<br />

molta forza, di mirabile leggerezza di testa e<br />

piacevoli di bocca con ubbidienza incredibile<br />

della briglia e finalmente così docili e così<br />

destri che maneggiati da un buon cavaliere si<br />

muovono e quasi ballano.

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