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Ernest Hemingway VERO ALL'ALBA

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«Abbastanza. È primitivo, e fa un po’ freddo.»<br />

«Posso fare niente per qualcuno di loro?»<br />

Bella, buona gattina amorosa, pensai, e dissi: «No. Credo che vada tutto bene.<br />

Mi procurerò una cassetta di medicinali per la Vedova e le insegnerò a usarla. È<br />

terribile che nessuno curi gli occhi dei bambini, quando i bambini sono wakamba».<br />

«Se è per questo, nessuno cura gli occhi di nessun bambino.»<br />

«Vado fuori a parlare con Arap Meina. Ti dispiace dire a Mwindi di chiamarmi,<br />

quando è pronto il bagno?»<br />

Arap Meina non credeva che quella sera il leone sarebbe andato in cerca di<br />

preda. Gli dissi che la mattina, quando si era addentrato nella foresta, l’animale mi<br />

era parso molto pesante. Arap riteneva che nemmeno le leonesse avrebbero ucciso,<br />

anche se forse l’avrebbero fatto, in modo che poi il leone le raggiungesse. Gli chiesi<br />

se avrei dovuto abbattere un animale, legarlo e coprirlo di fogliame per tentare di<br />

richiamare il leone. Rispose che il leone era troppo intelligente.<br />

In Africa, una gran parte del tempo viene utilizzata per parlare. Dove la gente è<br />

analfabeta, è sempre così. Dopo che ha inizio la caccia non viene pronunciata una<br />

sola parola. Ci si capisce ugualmente, e quando fa caldo la lingua è tanto asciutta da<br />

sembrare incollata al palato. Ma se si pianifica una spedizione, di solito la sera si<br />

chiacchiera molto, anche se ben di rado le cose si svolgono come sono state<br />

progettate, soprattutto se il piano è troppo complicato.<br />

Quella notte, mentre ero a letto con Mary, il leone ci provò che avevamo tutti<br />

torto. Lo sentimmo ruggire a nord del campo sul quale avevamo ricavato la pista di<br />

decollo. Poi si allontanò, ruggendo ancora di tanto in tanto. Poi ruggì più volte anche<br />

un secondo e meno impressionante leone. Poi vi fu un lungo silenzio. Dopo sentimmo<br />

le iene, e dal modo in cui si chiamavano e dalla stridula risata tremula che<br />

emettevano capii che qualche leone aveva ucciso una preda. Poi arrivò il rumore di<br />

una lotta fra leoni, e quando si calmò, le iene cominciarono a ridere e a ululare.<br />

«Tu e Arap Meina avevate detto che sarebbe stata una notte tranquilla»<br />

mormorò Miss Mary, molto insonnolita.<br />

«Qualcuno ha ucciso qualcosa» risposi.<br />

«Tu e Arap Meina ve lo racconterete domani mattina. Devo dormire, ora, se<br />

voglio alzarmi presto. Voglio dormire bene, così non sarò di malumore.»

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