You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Da molti anni ci chiamavamo a vicenda Pop. Agli inizi, più di vent’anni prima,<br />
al signor Percival non importava che lo chiamassi Pop, purché questa violazione delle<br />
buone maniere non avvenisse in pubblico. Ma dopo che avevo superato i cinquanta,<br />
diventando così un anziano o un Mzee, anche lui aveva cominciato a chiamarmi<br />
allegramente Pop, il che in un certo senso era un complimento elargito alla leggera,<br />
ma micidiale se mai fosse stato ritirato. Non riesco a immaginare una situazione, o<br />
meglio, non vorrei sopravvivere a una situazione in cui, in privato, io lo chiamo<br />
signor Percival e lui si rivolge a me usando il mio vero nome.<br />
E così, quella mattina c’erano molte domande che avrei desiderato formulare e<br />
molte cose delle quali non ero sicuro. Ma come d’abitudine, su questi argomenti<br />
restammo muti. Io mi sentivo molto solo e lui naturalmente lo sapeva.<br />
«Se non avessi problemi, non ti divertiresti» disse Pop. «Tu non sei un<br />
meccanico e ormai quelli che vengono chiamati cacciatori bianchi sono per lo più<br />
meccanici che conoscono la lingua del posto e seguono le piste aperte dagli altri. La<br />
tua conoscenza della lingua è limitata, ma siete stati tu e quei poco di buono dei tuoi<br />
compagni a tracciare le poche piste che esistono, e potrete tracciarne di nuove. Se non<br />
riesci a trovare la parola adatta nel tuo nuovo idioma, il Kikamba, parla in spagnolo.<br />
Piace a tutti. O fa’ parlare la Memsahib. Ha un vocabolario un po’ più ricco del tuo.»<br />
«Oh, va’ all’inferno.»<br />
«“Agli inferi io scenderò per approntare un posto per te.”»<br />
«E gli elefanti?»<br />
«Non degnarli di un solo pensiero» rispose Pop. «Bestie stupide ed enormi.<br />
Innocue, a quanto si dice. Ricordati solo come sai essere micidiale con tutti gli altri<br />
animali. Dopotutto gli elefanti non sono i tuoi mammut dal vello di lana. Non ne ho<br />
mai visti con una sola zanna, e per giunta a due curve.»<br />
«Chi ti ha parlato di questa storia?»<br />
«Keiti» rispose Pop. «Sostiene che fuori stagione ne abbatti a centinaia. Quelli e<br />
tigri con i denti a sciabola e brontosauri.»<br />
«Keiti è un figlio di puttana.»<br />
«No. Quasi quasi ci crede. Ha una copia della rivista, e quegli animali risultano<br />
molto convincenti. Penso che ci creda qualche giorno sì e qualche giorno no. Dipende<br />
da come spari in generale e se gli porti qualche faraona.»<br />
«Si tratta di un articolo sugli animali preistorici, molto ben illustrato.»<br />
«Sì. Molto. Splendide illustrazioni. Come cacciatore bianco ai suoi occhi sei<br />
cresciuto di statura, da quando gli hai detto che sei venuto in Africa solo perché al tuo<br />
paese ti era scaduta la licenza per la caccia ai mastodonti e avevi già superato il<br />
numero dei felini preistorici abbattuti. Gli ho detto che era la pura verità e che eri una<br />
specie di contrabbandiere d’avorio fuggito da Rawlins, nel Wyoming, un posto assai<br />
simile all’enclave di Lado dei vecchi tempi. Gli ho spiegato che sei venuto anche per<br />
venerare me, perché sono stato io ad addestrarti quando eri ragazzo, scalzo<br />
naturalmente, e per cercare di tenerti in allenamento finché non ti permetteranno di<br />
tornare a casa a chiedere una nuova licenza per la caccia ai mammut.»<br />
«Pop, ti prego, dimmi qualcosa di sicuro sugli elefanti. Lo sai che toccherà a me<br />
abbatterli, se si comportano male e se questa gente mi chiede di occuparmene.»