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«Infatti. Ma neanche questo è un demerito per lui.»<br />
«L’hai mai conosciuto?»<br />
«No. Una volta l’ho visto con la moglie sotto la pioggia, davanti alla libreria di<br />
Sylvia Beach in Rue de l’Odéon. Guardavano la vetrina, chiacchierando, ma non<br />
sono entrati. La moglie era un donnone in tweed e lui un ometto con un grande<br />
cappotto e gli occhi scintillanti. Sembrava non stare bene e non mi piaceva vederlo<br />
bagnarsi. Dentro la libreria era caldo e accogliente.»<br />
«Come mai non sono entrati?»<br />
«Non lo so. Questo era prima che la gente parlasse con chi non conosce e molto<br />
prima che le persone chiedessero gli autografi.»<br />
«Come hai fatto a riconoscerlo?»<br />
«Nel negozio, dietro la stufa, c’era una sua fotografia. Avevo ammirato molto<br />
un suo libro di racconti intitolato L’ufficiale prussiano e un romanzo chiamato Figli e<br />
amanti. Era molto bravo anche a scrivere sull’Italia.»<br />
«Tutti quelli che scrivono dovrebbero essere capaci di scrivere sull’Italia.»<br />
«Dovrebbero, sì. Ma è difficile perfino per gli italiani. Più difficile per loro che<br />
per gli altri. Se un italiano scrive bene parlando dell’Italia è un fenomeno. Le migliori<br />
cose su Milano le ha scritte Stendhal.»<br />
«L’altro giorno hai detto che tutti gli scrittori sono pazzi. Oggi dici che sono<br />
tutti bugiardi.»<br />
«Ho detto davvero che sono tutti pazzi?»<br />
«Sì, e l’ha detto anche G.C.»<br />
«E Pop c’era?»<br />
«Sì. Lui ha detto che tutti i Sovrintendenti della Caccia sono pazzi, così come lo<br />
sono i Cacciatori Bianchi, solo che i Cacciatori Bianchi sono stati fatti impazzire dai<br />
Sovrintendenti della Caccia e dagli scrittori e dalle macchine.»<br />
«Pop ha sempre ragione.»<br />
«Ha anche aggiunto di non dare retta a te e a G.C. perché siete tutti e due pazzi.»<br />
«E lo siamo» risposi. «Ma non dirlo agli estranei.»<br />
«Non pensi sul serio che tutti gli scrittori siano pazzi, vero?»<br />
«Solo i buoni scrittori.»<br />
«Ma ti sei arrabbiato, quando quell’uomo ha scritto un libro su quanto sei<br />
pazzo.»<br />
«Sì, perché lui non sapeva niente né di tutto questo né di come funziona. Proprio<br />
come non sapeva niente di scrittura.»<br />
«È terribilmente complicato» disse Miss Mary.<br />
«Non tenterò di spiegartelo. Scriverò qualcosa per dimostrarti come funziona.»<br />
E così, per un po’ rimasi seduto a leggere La maison du canal e a pensare agli<br />
animali che si bagnavano. Quel giorno gli ippopotami si sarebbero divertiti. Ma non<br />
era il clima adatto per le altre bestie, soprattutto per i felini. La selvaggina aveva tante<br />
di quelle cose di cui preoccuparsi che la pioggia avrebbe infastidito solo gli animali<br />
che non la conoscevano, quelli nati dopo l’ultimo temporale. Mi domandai se i grandi<br />
felini uccidevano, quando la pioggia era così copiosa. Mi risposi che erano costretti a<br />
farlo, per vivere. Certo era molto più facile avvicinare la selvaggina, ma il leone, il<br />
leopardo e il ghepardo dovevano odiare bagnarsi a quel modo quando cacciavano.