07.12.2012 Views

Ernest Hemingway VERO ALL'ALBA

Ernest Hemingway VERO ALL'ALBA

Ernest Hemingway VERO ALL'ALBA

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

erano pagati com’erano pagati e sistemavano i loro clienti in campi in cui potevano<br />

proteggerli adeguatamente. Pop non avrebbe mai portato Miss Mary a caccia in<br />

quella zona e sapevo che non avrebbe tollerato niente d’irrazionale. Ma io ricordavo<br />

che quasi sempre le donne s’innamoravano dei loro cacciatori bianchi, e speravo che<br />

accadesse qualcosa di tanto spettacolare da trasformarmi in un eroe agli occhi della<br />

mia cliente, facendomi così amare come grande cacciatore dalla mia legittima moglie,<br />

invece di restare per lei solo una noiosa quanto gratuita guardia del corpo. Nella vita<br />

reale, situazioni del genere non capitano spesso, e quando capitano, dato che si sta<br />

attenti a non farle andare troppo oltre, si esauriscono tanto in fretta da spingere le<br />

clienti a pensare che sia stato facile gestirle. Certo era logico che io venissi<br />

continuamente rimproverato: il mio non era certo un comportamento da cacciatore<br />

bianco. Io non agivo come quei ruffiani dai nervi d’acciaio, pronti a dare alle donne<br />

tutto ciò che si aspettano.<br />

Andai a dormire nella grande poltrona all’ombra dell’albero più alto, e quando<br />

mi svegliai, le nuvole erano scese dalle Chulu e si erano ammassate nere contro il<br />

fianco della Montagna. Il sole era ancora fuori, ma si sentiva arrivare il vento, con<br />

dietro la pioggia. Urlai per chiamare Mwindi e Keiti, e quando la pioggia arrivò,<br />

abbattendosi sulla pianura e sugli alberi come una solida massa bianca, tutti<br />

piantavano paletti, allentavano e tiravano corde e scavavano. Pioveva a dirotto e il<br />

vento era molto forte. Per un attimo parve che la tenda principale, quella dove<br />

dormivamo, potesse volare via, ma appena rinforzammo i paletti sul lato esposto al<br />

vento, resse. Poi il ruggito del vento si attenuò e restò la pioggia. Piovve tutta la notte<br />

e quasi tutto il giorno dopo.<br />

Durante la pioggia della prima sera arrivò un poliziotto locale con un messaggio<br />

di G.C. “La spedizione è passata”. L’ascaro era inzuppato d’acqua. Era venuto a piedi<br />

dal punto in cui il suo camion era rimasto impantanato, in alto sulla strada.<br />

Mi chiesi come aveva fatto G.C. ad avere la notizia così in fretta e a passarla<br />

subito a noi. Lungo il tragitto, doveva essersi imbattuto nella guida che la portava a<br />

lui, e lui ce l’aveva ritrasmessa attraverso un camion indù. Non c’erano più problemi,<br />

e così uscii sotto la pioggia battente con indosso l’impermeabile, camminando nel<br />

fango spesso e scansando i rivoli e le pozze d’acqua, e raggiunsi i margini del campo<br />

per dirlo a Keiti. Keiti rimase sorpreso che la comunicazione fosse arrivata così<br />

velocemente, ma fu felice del cessato allarme. Sarebbe stato un grosso problema, se<br />

la situazione li avesse costretti a continuare a muoversi sotto la pioggia. Gli lasciai<br />

detto di riferire ad Arap Meina, se fosse comparso, che poteva dormire nella tenda<br />

pranzo, e Keiti rispose che Arap Meina era troppo intelligente. Non si sarebbe mai<br />

fatto vivo per finire a fare la guardia a un fuoco sotto quella pioggia.<br />

E invece Arap Meina arrivò, bagnato da capo a piedi. Aveva percorso tutta la<br />

strada dallo Shamba nel momento peggiore del temporale. Gli offrii da bere e gli<br />

chiesi se voleva fermarsi, mettersi degli indumenti asciutti e dormire nella tenda<br />

pranzo. Rispose che preferiva tornare al suo Shamba, dove aveva da cambiarsi, e<br />

aggiunse che per lui era meglio stare là, dato che la pioggia sarebbe durata un altro<br />

giorno, o magari due. Gli domandai se aveva previsto tutta quell’acqua, e lui disse di<br />

no. Non l’aveva prevista nessuno, e se qualcuno diceva di sì, era un bugiardo. Per una<br />

settimana era parso che dovesse piovere, e poi era successo all’improvviso. Gli detti

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!