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«Continua l’esercitazione, generale. Berremo qualcosa di fresco, poi voglio<br />
salutare Miss Mary e andarmene.»<br />
«Hai guidato tutta la notte?»<br />
«Non me ne ricordo. Miss Mary si alzerà presto?»<br />
«Vado a chiamarla.»<br />
«Come spara?»<br />
«Lo sa Dio» risposi in tono afflitto.<br />
«Sarà bene stabilire un codice di comunicazione» disse G.C. «Se arrivano da<br />
dove dovrebbero, segnalerò spedizione ricevuta.»<br />
«E se sbucano qui, invierò lo stesso segnale.»<br />
«Se dirigono da questa parte, immagino che verrò a saperlo attraverso i soliti<br />
canali.» Poi, mentre la zanzariera si apriva: «Miss Mary. Sei molto bella, stamattina».<br />
«Santo cielo» disse lei. «Amo Chungo. Ma è un amore assolutamente<br />
platonico.»<br />
«Memsahib... Voglio dire, Miss Mary.» G.C. si chinò sulla sua mano. «Grazie<br />
per aver ispezionato le truppe. Lei è il loro colonnello onorario, sa? Sono sicuro che i<br />
soldati si sentono molto onorati. Le chiedo, sa cavalcare all’amazzone?»<br />
«Hai bevuto anche tu?»<br />
«Sì, Miss Mary» rispose G.C. con tono grave. «E se posso dirlo, malgrado il suo<br />
dichiarato amore per il Ranger della Caccia Chungo non verranno formulate accuse<br />
di tentata mescolanza di razze. Il Capo del Distretto non verrà mai a saperlo.»<br />
«Voi due bevete e vi prendete gioco di me.»<br />
«No» dissi io. «Ti amiamo tutti e due.»<br />
«Però bevete» insistette Miss Mary. «Che cosa posso prepararvi da bere?»<br />
«Una piccola Tusker da accompagnare all’ottima colazione» rispose G.C. «Sei<br />
d’accordo, generale?»<br />
«Me ne andrò» disse Miss Mary. «Così potrete scambiarvi i vostri segreti. O<br />
trangugiare birra senza sentirvi a disagio.»<br />
«Tesoro» intervenni, «so che durante la guerra quelli che comandavano avevano<br />
l’abitudine di raccontarti tutto prima che accadesse. Ma ci sono molte cose che G.C.<br />
non dice neanche a me. E sono sicuro che ci sono cose che non vengono dette a lui,<br />
soprattutto in anticipo. E poi, quando durante la guerra ti raccontavano tutto, non eri<br />
accampata nel cuore di un territorio probabilmente nemico. Ti piacerebbe andartene<br />
in giro da sola, essendo a conoscenza di progetti segreti?»<br />
«Non mi viene mai permesso di andarmene in giro da sola, e vengo sempre<br />
protetta, come se fossi un’incapace o potessi perdermi o restare ferita. Comunque,<br />
sono stanca dei vostri discorsi e di tutti voi che scherzate su misteriosi pericoli. Sei<br />
solo un bevitore di birra mattiniero che contagia G.C. con le sue cattive abitudini, e la<br />
mancanza di disciplina dei tuoi uomini è vergognosa. Ne ho visti quattro che<br />
chiaramente avevano passato la notte a bere. Ridevano, scherzavano ed erano ancora<br />
mezzi ubriachi. A volte sei assurdo.»<br />
Fuori dall’ingresso della tenda vi fu un rumoroso colpo di tosse. Uscii e mi<br />
trovai davanti l’Informatore, più alto e più solenne del solito, e maestoso nello scialle<br />
che l’avvolgeva e la sbronza sormontata dal berretto a tamburello.