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Ernest Hemingway VERO ALL'ALBA

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iusciremo ad avere una giornata normale, priva di tutte quelle cose cattive e<br />

misteriose?»<br />

«Che cosa significa normale?» chiesi, guardando il riflesso guizzante del fuoco e<br />

la luce immobile della lampada.<br />

«Oh, il leone, ad esempio.»<br />

«Il buon leone normale e gentile. Chissà dov’è, stanotte.»<br />

«Dormiamo, adesso, e speriamo che sia felice quanto noi.»<br />

«Sai, non mi è mai sembrato il tipo capace di essere felice.»<br />

Poi Mary si addormentò sul serio, respirando piano, e io piegai il cuscino in due,<br />

per renderlo più alto e più duro, in modo da avere una vista migliore dell’apertura<br />

della tenda. Tutti i rumori della notte erano riconoscibili. Capii che non c’era nessuno<br />

in giro. Di lì a un po’ Mary avrebbe avuto bisogno di più spazio per dormire<br />

veramente bene e si sarebbe alzata senza svegliarsi per andare alla sua branda, già<br />

aperta e pronta sotto la zanzariera, e quando fossi stato sicuro che era profondamente<br />

addormentata, sarei uscito con indosso un maglione, gli stivali e la vestaglia pesante,<br />

e sarei andato ad attizzare il fuoco per poi sedermi e restare sveglio.<br />

C’erano tutti i problemi tecnici. Ma il fuoco e la notte e le stelle li<br />

rimpicciolivano. Ero preoccupato per alcune cose e per non pensarci andai alla tenda<br />

pranzo a versarmi un quarto di bicchiere di whisky, ci aggiunsi dell’acqua e lo portai<br />

vicino al fuoco. E mentre bevevo ebbi nostalgia di Pop perché eravamo stati seduti<br />

insieme vicino a tanti fuochi e avrei voluto che fosse di nuovo con me a spiegarmi le<br />

cose. Nel campo c’era abbastanza roba da rendere più che giustificata un’incursione<br />

su larga scala, e tanto io quanto G.C. eravamo sicuri che ci fossero molti Mau Mau<br />

sia a Laitokitok sia nella zona. Lui li aveva segnalati più di due mesi prima, solo per<br />

sentirsi dire che era un’assurdità. Credevo a Ngui, quando diceva che i Mau Mau<br />

wakamba non sarebbero venuti nella nostra zona, e comunque li consideravo il<br />

minore dei nostri problemi. Era evidente che i Mau Mau avevano infiltrati fra i Masai<br />

e organizzavano i tagliatori di legna Kikuyu sul Kilimangiaro. Ma non potevamo<br />

sapere se esisteva un’organizzazione combattente. Io non avevo nessuna autorità<br />

poliziesca. Sostituivo semplicemente il Ranger della Caccia, ed ero certo, magari<br />

sbagliando, che se mi fossi trovato nei guai avrei ricevuto ben pochi aiuti. Era come<br />

essere incaricati di formare una posse nel West dei vecchi tempi.<br />

G.C. spuntò dopo colazione, con il berretto calato su un occhio. La sua faccia da<br />

ragazzo era grigia e rossa di polvere, e i suoi uomini sui sedili posteriori della Land<br />

Rover erano eleganti e con l’aria più pericolosa e allegra che mai.<br />

«Buongiorno, generale» disse. «Dov’è la tua cavalleria?»<br />

«Signore» risposi, «è schierata a protezione del corpo principale. E il corpo<br />

principale è questo.»<br />

«Secondo me, il corpo principale è Miss Mary. Non ti sei sfibrato troppo a<br />

pensare a tutto, vero?»<br />

«Anche tu hai l’aria sfinita di chi ha combattuto molto.»<br />

«In realtà, sono maledettamente stanco. Ma c’è una buona notizia. Credo che i<br />

nostri amici di Laitokitok finiranno presto dentro.»<br />

«Ci sono ordini, Pazzo di Gin?»

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