07.12.2012 Views

Ernest Hemingway VERO ALL'ALBA

Ernest Hemingway VERO ALL'ALBA

Ernest Hemingway VERO ALL'ALBA

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

«La terrò per quando sarò vecchio. Dimmi, Miss Mary, hai mai visto Papa<br />

trasformato in serpente?»<br />

«No, Willie. Lo giuro.»<br />

«A noi due sfugge sempre tutto. Dove vuoi che ti porti, Miss Mary?»<br />

«Sulle Chulu.» E così andammo sulle Chulu, passando da Lion Hill e<br />

attraversando il deserto privato di Miss Mary, e poi giù sui pantani con gli uccelli di<br />

palude e le anitre che si alzavano in volo e sui punti infidi che rendevano la pianura<br />

invalicabile. Ma quei punti erano così riconoscibili che io e Ngui ci rendevamo subito<br />

conto dei nostri errori e studiavamo un percorso diverso. Poi fummo sopra i branchi<br />

di sitatunga color tortora, con le strisce bianche e le corna a spirale. I maschi, pesanti<br />

nella loro goffa grazia, si tenevano lontani dalle femmine, che se ne stavano in<br />

branco.<br />

«Spero che il volo non sia stato troppo noioso, Miss Mary» disse Willie, quando<br />

fummo di nuovo al campo. «Ho tentato di non disturbare gli animali di Papa e di G.C.<br />

Intendevo solo vedere dov’erano. Non volevo spaventarli, né farli scappare, né<br />

infastidire il tuo leone.»<br />

«È stato bello, Willie.»<br />

Poi Willie se ne andò, percorrendo la pista e sobbalzando verso di noi, con il<br />

motore che rombava, mentre le zampe allargate dell’aereo, simili a zampe di gru,<br />

spazzavano l’erba vicino a dove eravamo fermi. Alla fine, con un’inclinazione che ci<br />

fece tremare il cuore, l’aereo si alzò e infilò la sua rotta, rimpicciolendo nella luce del<br />

pomeriggio.<br />

«Grazie per avermi portata con te» mi disse Mary, mentre guardavamo in<br />

direzione di Willie finché l’aereo non fu scomparso. «Andiamo, adesso, e cerchiamo<br />

di essere buoni innamorati e buoni amici, e di amare l’Africa per il semplice fatto che<br />

esiste. Io l’amo più di qualunque altra cosa.»<br />

«Anch’io.»<br />

Quella notte giacemmo insieme nella grande branda, con fuori il fuoco e la<br />

lampada che avevo appeso all’albero in modo da creare luce sufficiente per sparare.<br />

Mary non era preoccupata, ma io sì. Attorno alla tenda c’erano tante trappole e tanti<br />

fili tesi da darci la sensazione di essere in mezzo a una ragnatela. Ci tenevamo vicini,<br />

e lei disse: «Non è stato bello, su nell’aereo?».<br />

«Sì. Willie pilota in modo così attento. Si preoccupa anche della selvaggina.»<br />

«Ma quando ha decollato mi sono spaventata.»<br />

«Voleva semplicemente dimostrare il suo orgoglio per ciò che l’aereo può fare,<br />

e ricordati che non aveva carico.»<br />

«Ci siamo dimenticati di dargli la carne.»<br />

«No. Ci ha pensato Mthuka.»<br />

«Spero che questa volta sia buona. Willie deve avere una brava moglie,<br />

altrimenti non sarebbe tanto gentile e felice. Quando un uomo ha una cattiva moglie<br />

lo si capisce subito.»<br />

«E se è il marito a essere cattivo?»<br />

«Lo si capisce lo stesso. Ma a volte per capirlo ci vuole tempo, perché le donne<br />

sono più coraggiose e più leali. Domani riusciremo a pensare solo al Grosso Gatto? E

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!