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Ernest Hemingway VERO ALL'ALBA

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«Dovremmo controllare.»<br />

«Non ce n’è bisogno, governatore. Parola d’onore. Ma come farà ad avere<br />

notizie dallo Shamba?»<br />

«Prevedendo situazioni come questa ho organizzato una specie di Corpo<br />

Ausiliario Femminile, composto da donne spaventosamente efficienti.»<br />

«Ottima idea. Sono contento che le sia venuta. Il Corpo è molto numeroso?»<br />

«Molto. A capo c’è una ragazza terribilmente astuta. Il vero tipo della<br />

clandestina.»<br />

«Potrò conoscerla?»<br />

«Sarebbe pericoloso, con lei che porta la divisa. Ci penserò, comunque.»<br />

«Clandestina» disse. «Ho sempre pensato di essere nato per questo. Per la<br />

clandestinità.»<br />

«Chissà, potrebbe farne parte anche lei. Dopo che questa storia sarà finita,<br />

potremmo lanciare qualche vecchio paracadute e fare un po’ di addestramento.»<br />

«Governatore, non potrebbe dirmi qualcosa di più? Abbiamo lo schermo<br />

difensivo. Lo schermo sembra proprio la cosa giusta. Ma dev’esserci dell’altro.»<br />

«Terrò il grosso delle forze qui, sotto il mio controllo, ma assolutamente mobili,<br />

pronte a spostarsi su qualunque parte dello schermo vulnerabile. Ora torni al Boma e<br />

organizzi la difesa. Poi le suggerisco di istituire un blocco stradale diurno a una<br />

quindicina di chilometri da qui. Calcoli la distanza con il contachilometri. Le<br />

suggerisco anche di spostare il blocco, di notte, e di portarlo giù dove la strada<br />

costeggia la palude. Si ricorda dove siamo andati a caccia di babbuini?»<br />

«Non l’ho mai dimenticato, Bwana.»<br />

«Se avrà problemi mentre è là, si ricordi che mi terrò in contatto con lei. Stia<br />

maledettamente attento, prima di sparare a qualcuno al buio. C’è sempre un sacco di<br />

movimento, laggiù.»<br />

«Non dovrebbe essercene assolutamente.»<br />

«Ma c’è. Se fossi in lei, fuori dai tre duka metterei un cartello per avvertire che<br />

sulle strade il coprifuoco dev’essere rigidamente rispettato. Potrebbe salvarla da<br />

qualche guaio.»<br />

«Può darmi qualche uomo, Bwana?»<br />

«No, a meno che la situazione non si deteriori. Si ricordi che ho già lo schermo<br />

difensivo di cui occuparmi. Le spiego che cosa farò. Le consegnerò una nota che<br />

l’autorizza a telefonare attraverso Ngong e chiederò di far venire l’aereo. Tanto, mi<br />

serve anche per qualcos’altro.»<br />

«Bene, Bwana. Ci sarà la possibilità che io voli con lei?»<br />

«Non credo» riposi. «Lei serve a terra.»<br />

Scrissi la nota per chiedere che l’indomani pomeriggio mandassero l’aereo da<br />

Nairobi con la posta e i giornali, e aggiunsi che dopo me ne sarei servito per due ore.<br />

«Farà meglio a raggiungere il Boma» dissi poi. «E la prego, figliolo, non entri<br />

più nel campo con quello stile da cowboy. Fa volare la polvere sul cibo, nelle tende<br />

degli uomini e sul bucato.»<br />

«Sono molto spiacente, governatore. Non accadrà più. E grazie per avermi<br />

aiutato a organizzare le cose.»<br />

«Forse la vedrò in città, questo pomeriggio.»

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