07.12.2012 Views

Ernest Hemingway VERO ALL'ALBA

Ernest Hemingway VERO ALL'ALBA

Ernest Hemingway VERO ALL'ALBA

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

estremamente pulita e ordinata. Arap Meina, che era il mio amico più caro e che si<br />

era unito a noi dopo Ngui e Mthuka, era un grande ammiratore della signora Singh.<br />

Aveva raggiunto l’età in cui in fatto di donne, il principale godimento consiste nel<br />

guardarle, e mi aveva ripetuto più volte che con ogni probabilità, dopo Miss Mary, la<br />

signora Singh era la più bella donna del mondo. Arap Meina, che per molti mesi,<br />

prendendo il suo nome per un nome da scuola privata inglese, avevo chiamato per<br />

errore Arab Minor, era dei Lumbwa, una tribù imparentata con i Masai, grandi<br />

cacciatori e bracconieri. Si diceva che, prima di diventare Scout della Caccia, Arap<br />

Meina fosse stato un contrabbandiere d’avorio di grande successo, o quantomeno un<br />

contrabbandiere d’avorio che aveva viaggiato molto ed era stato arrestato poco. Né<br />

lui né io avevamo idea di quanti anni avesse, ma dovevano essere sessantacinque,<br />

settanta. Arap era un cacciatore d’elefanti molto abile e molto coraggioso, e quando<br />

G.C., il suo comandante, era via, toccava a lui effettuare il controllo degli elefanti nel<br />

distretto. Lo amavano tutti moltissimo, e quando era sobrio, o più ubriaco del solito,<br />

aveva un portamento militare estremamente rigido. Mi era capitato di rado di essere<br />

salutato con l’irruenza che Arap Meina sapeva mettere nel saluto quando mi<br />

annunciava di amare Miss Mary e me e nessun altro e che quest’amore era tanto<br />

grande da non riuscire a sopportarlo. Ma prima di raggiungere questo stadio di<br />

alterazione alcolica con le sue servili dichiarazioni di imperitura devozione<br />

eterosessuale, gli piaceva sedere con me nel retro del bar del signor Singh a guardare<br />

la signora Singh che serviva i clienti o sbrigava le faccende di casa. Preferiva<br />

osservare la signora Singh di profilo e io mi divertivo molto a osservare Arab Minor<br />

che osservava la signora Singh o studiava il muro con le oleografie e i ritratti del<br />

capostipite dei Singh, ripreso in genere mentre strangolava un leone e una leonessa;<br />

uno per mano.<br />

Se c’era qualcosa che avevamo bisogno di chiarire bene con il signore o la<br />

signora Singh, o se avevo un colloquio ufficiale con gli anziani masai locali, usavamo<br />

un ragazzo che aveva studiato alla Missione. Il ragazzo se ne restava sulla soglia a<br />

fare da interprete, con in mano una bottiglia di Coca-Cola. In genere cercavo di usare<br />

il meno possibile i servizi del ragazzo della Missione, che era stato ufficialmente<br />

salvato e poteva solo essere corrotto dai contatti con il nostro gruppo. Arap Meina si<br />

dichiarava maomettano, ma avevo notato da tempo che i nostri maomettani praticanti<br />

non mangiavano niente che lui, Arap Meina, avesse macellato; e cioè se era stato lui a<br />

praticare alla gola dell’animale il taglio cerimoniale. La carne veniva considerata<br />

legalmente commestibile solo se quel taglio veniva praticato da un musulmano<br />

osservante.<br />

Una volta che aveva bevuto molto, Arap Meina aveva detto a un po’ di persone<br />

che ai vecchi tempi lui e io eravamo andati insieme alla Mecca. I maomettani<br />

osservanti sapevano che non era vero. Vent’anni prima Charo aveva tentato di<br />

convertirmi all’Islam e io avevo celebrato l’intero Ramadan con lui, rispettando<br />

anche il digiuno. Ma ormai da anni aveva rinunciato a me come possibile convertito.<br />

Comunque, nessuno tranne me sapeva se ero veramente stato alla Mecca.<br />

L’Informatore, che credeva il meglio e il peggio di chiunque, era convinto che fossi<br />

andato alla Mecca molte volte. In quanto a Willie, l’autista di sangue misto che avevo<br />

assunto dopo che mi aveva raccontato di essere figlio di un vecchio portatore d’armi

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!