07.12.2012 Views

Ernest Hemingway VERO ALL'ALBA

Ernest Hemingway VERO ALL'ALBA

Ernest Hemingway VERO ALL'ALBA

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Caricò gli acquisti con l’aiuto del signor Singh e di molti dei suoi figli. Era<br />

comprensibile che l’Interprete non desse una mano, dato che i ragazzi della Missione<br />

non potevano farsi vedere trasportare una cassa di birra. Ma aveva l’aria così triste e<br />

sembrava così evidentemente turbato dalla parola Nunaua che gli chiesi di portare lo<br />

scatolone con la Coca-Cola.<br />

«Posso venire in macchina con voi, quando partite?»<br />

«Perché no?»<br />

«Sarei potuto restare a fare la guardia al fucile.»<br />

«Non puoi cominciare il primo giorno di lavoro facendo la guardia al fucile.»<br />

«Mi scuso. Volevo solo dire che potevo sollevare il tuo fratello kamba.»<br />

«Come fai a sapere che è mio fratello?»<br />

«L’hai chiamato fratello.»<br />

«È mio fratello.»<br />

«Ho molto da imparare.»<br />

«Non perderti d’animo» dissi, fermando la macchina davanti ai gradini del<br />

negozio di Benji, dove aspettavano i Masai che volevano scendere dalla montagna<br />

con noi.<br />

«Vadano tutti affanculo» disse Ngui. Questa era l’unica frase in inglese che<br />

sapesse, o almeno, l’unica che usasse, dato che per un po’ di tempo l’inglese era stato<br />

considerato la lingua del boia, dei dirigenti governativi, dei funzionari pubblici e dei<br />

Bwana in generale. Era una bella lingua, ma in Africa stava diventando una lingua<br />

morta, ed era tollerata, ma non approvata. Dato che era stata usata da Ngui, il mio<br />

fratello, la usai anch’io nella mia risposta. «Il lungo e il basso e l’alto.»<br />

Lui guardò i Masai importuni, nati in un periodo lontano ma ancora entro lo<br />

spazio della mia vita, Masai che avrebbe volentieri trasformato in cibo per la cena, e<br />

disse in Kamba: «Tutti alti».<br />

«Interprete» dissi, e poi mi corressi. «Peter, vuoi essere tanto gentile da entrare<br />

nel duka e dire a mio fratello Mthuka che siamo pronti per caricare?»<br />

«Come faccio a riconoscere tuo fratello?»<br />

«È un Kamba tu.»<br />

Ngui non approvava l’Interprete, né le sue scarpe, ma il ragazzo si stava già<br />

muovendo con la compatta insolenza di un Kamba disarmato attraverso il gruppo di<br />

Masai armati di lancia che si erano riuniti nella speranza di ottenere un passaggio,<br />

con le loro Wassermann positive che certo non sventolavano come bandiere sulle aste<br />

delle loro lance.<br />

Alla fine uscirono tutti e gli acquisti vennero caricati. Scesi per consentire a<br />

Mthuka di mettersi al volante, e anche per far salire Debba e la Vedova e pagare il<br />

conto. Dopo averlo saldato mi rimasero solo dieci scellini, e già mi parve di vedere la<br />

faccia di Mwindi quando sarei tornato senza soldi. Mwindi era non solo il Segretario<br />

al Tesoro, ma anche la mia autoeletta coscienza.<br />

«Quanti Masai possiamo prendere?» chiesi a Mthuka.<br />

«Solo Kamba e altri sei.»<br />

«Troppi.»<br />

«Altri quattro.»

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!