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Ernest Hemingway VERO ALL'ALBA

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«Certo. Ma nella palude, quella volta dei bufali, fummo morsi centinaia di<br />

volte.»<br />

«No, decine.»<br />

«Io, centinaia.»<br />

«Tu sei più grosso. Mettimi le braccia attorno alle spalle e stringimi forte.»<br />

«Siamo due gattini fortunati» dissi. «Si prendono tutti la febbre, se vanno in un<br />

paese dove ce n’è tanta e noi siamo stati in due paesi molto brutti in quanto a febbre.»<br />

«Ma io ho preso la medicina e ti ho fatto prendere la tua.»<br />

«E infatti non ci è venuta la febbre. Ma siamo stati anche in un paese affetto<br />

dalla malattia del sonno e sai quante mosche tse-tse c’erano.»<br />

«Vicino all’Ewaso Ngiro erano ancora più terribili. Ricordo che quando<br />

rientravo la sera mi pizzicavano come pinzette per sopracciglia incandescenti.»<br />

«Non sapevo neanche che esistessero, le pinzette per sopracciglia<br />

incandescenti.»<br />

«Neanch’io, ma così sembrava il loro morso nella foresta dove stava il<br />

rinoceronte. Quello che ha inseguito G.C. e Kibo fino a farli cadere nel fiume. Gran<br />

bel campo, quello, e ci siamo divertiti molto quando abbiamo cominciato a cacciare<br />

da soli. Era venti volte più divertente di quando c’era qualcuno con noi e io ero così<br />

brava e ubbidiente, ricordi?»<br />

«E ci sentivamo così vicini a tutto, nella grande foresta verde, ed era come se<br />

fossimo i primi ad aver mai messo piede là.»<br />

«Ricordi che dov’era il muschio e gli alberi erano altissimi non arrivava quasi<br />

mai la luce del sole e noi camminavamo più leggeri degli indiani e tu mi portasti<br />

vicino all’impala senza che lui neanche se ne accorgesse e quando trovammo il<br />

piccolo branco di bufali subito oltre il piccolo fiume vicino al campo? Quello era<br />

proprio un campo meraviglioso. Ricordi che il leopardo lo attraversava tutte le notti<br />

ed era come sentire Boise o il signor Willie camminare per la finca di notte, a casa?»<br />

«Sì, mia brava gattina, e ora non starai più male perché entro stanotte o domani<br />

presto la Terramicina farà il suo effetto.»<br />

«Penso che lo stia già facendo.»<br />

«Cucu non avrebbe mai detto che è migliore dello Yatren e del Carbsone, se non<br />

fosse veramente buona. Le medicine miracolo ti fanno sentire intontito, mentre<br />

aspetti che facciano effetto. Ma io ricordo quando ancora la medicina miracolo era lo<br />

Yatren, e lo era davvero, per giunta.»<br />

«Ho una splendida idea.»<br />

«Quale, tesoro, brava gattina mia?»<br />

«Ho appena pensato che potremmo far venire Willie con il Chessna e tu potresti<br />

controllare con lui tutti i tuoi animali e risolvere tutti i tuoi problemi e poi io me ne<br />

andrei con lui a Nairobi a chiedere a un buon dottore di questa dissenteria o<br />

qualunque cosa possa essere e potrei anche comprare i regali di Natale per tutti e tutte<br />

le cose che dovremmo avere per Natale.»<br />

«Noi lo chiamiamo la Nascita di Gesù Bambino.»<br />

«Io continuo a chiamarlo Natale» disse Mary. «E abbiamo bisogno di un numero<br />

enorme di cose. Pensi che sarebbe troppo dispendioso?»

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