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Ernest Hemingway VERO ALL'ALBA

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Andai da Mary e la baciai. Era felice, ma qualcosa non andava.<br />

«Hai sparato prima di me» esclamò.<br />

«Non dirlo, tesoro. Hai sparato prima tu, e l’hai colpito. Come avrei potuto<br />

sparare prima di te, dopo che abbiamo aspettato tanto tempo?»<br />

«Ndio. Memsahib piga» disse Charo. Lui si era trovato subito dietro Mary.<br />

«Certo che l’hai colpito» dissi io. «Credo che la prima volta l’hai colpito alla<br />

zampa. E poi l’hai colpito di nuovo.»<br />

«Ma l’hai ucciso tu.»<br />

«Dovevamo pur tentare di impedirgli di rifugiarsi nella foresta, dopo che era<br />

stato ferito.»<br />

«Ma hai sparato per primo, e tu lo sai.»<br />

«Non è vero. Chiedi a G.C.»<br />

Stavamo andando tutti verso il leone caduto. Era una lunga camminata e mentre<br />

procedevamo il leone appariva sempre più grosso e più morto. Con il sole che calava,<br />

il buio scendeva in fretta. La luce sufficiente per sparare era già scomparsa. Mi<br />

sentivo svuotato e molto stanco. Io e G.C. eravamo madidi di sudore.<br />

«Certo che l’hai colpito, Mary» disse G.C. «Papa non ha sparato finché il leone<br />

non è uscito allo scoperto. L’hai colpito due volte.»<br />

«Perché non ho potuto sparare quando avrei voluto e lui se ne stava là a<br />

guardarmi?»<br />

«C’erano dei rami che potevano deviare la pallottola o rompersi. Per questo ti ho<br />

fatta aspettare.»<br />

«Ma poi si è mosso.»<br />

«Doveva muoversi perché tu potessi colpirlo.»<br />

«Ma veramente l’ho colpito per prima?»<br />

«Certo che sì. Nessuno avrebbe mai potuto sparare prima di te.»<br />

«Non stai mentendo solo per farmi contenta?»<br />

Era una scena che Charo già aveva visto.<br />

«Piga!» disse con violenza. «Piga, Memsahib. PIGA!»<br />

Battei il dorso della mano sull’anca di Ngui, guardando verso Charo, e lui<br />

intervenne.<br />

«Piga» disse duramente. «Piga Memsahib. Piga bili.»<br />

G.C. si avvicinò per camminare al mio fianco. «Perché sei tanto teso?»<br />

«Da che distanza l’hai preceduto, quando hai sparato, gran figlio di puttana?»<br />

«Mezzo metro. Sessanta centimetri. È stato uno sparo ad arco e freccia.»<br />

«Quando torniamo, prenderemo le misure.»<br />

«Nessuno ci crederebbe.»<br />

«Ci crederemo noi. È l’unica cosa che conta.»<br />

«Va’ a convincerla che è stata lei a colpirlo.»<br />

«Crede ai ragazzi. Gli hai spezzato la schiena, al leone.»<br />

«Lo so.»<br />

«Ti sei reso conto di quanto ci ha messo a tornare indietro il rumore della<br />

pallottola che colpiva?»<br />

«Sì. Va’ a parlare con lei.»<br />

La Land Rover frenò dietro di noi.

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