07.12.2012 Views

Ernest Hemingway VERO ALL'ALBA

Ernest Hemingway VERO ALL'ALBA

Ernest Hemingway VERO ALL'ALBA

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

8<br />

Il giorno in cui Miss Mary sparò al suo leone fu un giorno molto bello. Ma il bello di<br />

quel giorno fu solo questo. Durante la notte erano spuntati molti fiori bianchi, tanto<br />

che alla prima luce, quando il sole non si era ancora alzato, parve che attraverso la<br />

foschia su tutte le radure brillasse la luna piena sulla neve nuova. Miss Mary aveva<br />

arrotolato la manica destra della giacca di tela e controllato la carica del Mannlicher<br />

.256. Disse che non si sentiva bene, e io le credetti. Rispose appena al saluto mio e di<br />

G.C., e noi stemmo attenti a non fare battute. Non so che cos’avesse contro G.C., a<br />

parte la sua tendenza a scherzare anche su questioni innegabilmente serie. Il fatto che<br />

fosse arrabbiata con me, pensai, era una reazione sana. Se era di malumore, poteva<br />

incattivirsi e sparare diritto come sapevo che era in grado di fare. Questo andava<br />

d’accordo con la mia ultima, grande teoria secondo la quale Mary aveva il cuore<br />

troppo tenero per uccidere. Alcuni sparano con facilità e disinvoltura; altri sparano a<br />

una velocità paurosa, che pure rimane tanto controllata da lasciare il tempo necessario<br />

per piazzare una pallottola con la stessa esattezza con cui un chirurgo pratica la prima<br />

incisione; altri ancora sparano meccanicamente e sono terribilmente micidiali, a meno<br />

che qualcosa non interferisca con la meccanica dello sparo. Quella mattina sembrava<br />

che Miss Mary fosse pronta a sparare con feroce determinazione, sprezzante nei<br />

confronti di tutti coloro che non prendevano le cose con la dovuta serietà, chiusa<br />

dentro la corazza delle sue cattive condizioni fisiche, che pure sarebbero state una<br />

buona scusa, se avesse sbagliato la mira, e piena di una rigida, concentrata risolutezza<br />

a uccidere o essere uccisa.<br />

Aspettammo vicino alla camionetta che ci fosse abbastanza luce per metterci in<br />

moto e avevamo tutti l’aria solenne e minacciosa. Di mattina presto Ngui era sempre<br />

di pessimo umore, e così era solenne, minaccioso e cupo. Charo era solenne,<br />

minaccioso ma leggermente allegro. Come uno che vada a un funerale senza aver mai<br />

provato molto affetto per il defunto. Nella sua sordità, Mthuka era felice come al<br />

solito e osservava tutto con i suoi splendidi occhi, in attesa che l’oscurità cominciasse<br />

a diradarsi.<br />

Eravamo tutti cacciatori, ed eravamo all’inizio di quella cosa meravigliosa, la<br />

caccia. Sulla caccia sono state scritte molte assurdità mistiche, mentre invece, con<br />

ogni probabilità, la caccia è nata prima delle religioni. Alcuni sono cacciatori e altri<br />

no. Miss Mary era una cacciatrice, una cacciatrice gradevole, coraggiosa, ma lo era<br />

diventata tardi, non da bambina, e molte delle cose che le erano successe durante la<br />

caccia le erano risultate inaspettate quanto inaspettato è per una gattina entrare per la<br />

prima volta in calore, quando diventa adulta. E aveva deciso che tutte queste<br />

esperienze e tutti i cambiamenti andavano considerati come una conoscenza che noi<br />

possedevamo e gli altri no.<br />

I quattro di noi che l’avevano vista passare attraverso questi cambiamenti e da<br />

mesi la osservavano mentre, seria e determinata, dava la caccia al leone sfidando<br />

qualunque probabilità di successo, erano come la cuadrilla di un matador molto

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!