Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
«Mettimi un telescopio contro l’occhio cieco e baciami il culo.»<br />
«Stai confondendo la linea di battaglia.»<br />
In quel momento ruggì il leone. G.C. e io ci stringemmo la mano.<br />
«Probabilmente ti ha sentito sbagliare la citazione di Nelson» disse G.C.<br />
«Si è stancato di sentire te e Mary parlare di Londra.»<br />
«Stanotte la voce gli funziona. Va’ a letto, ammiraglio, e cerca di dormire.»<br />
Durante la notte sentii ruggire il leone ancora molte volte. Poi mi addormentai, e<br />
già Mwindi tirava la coperta ai piedi della branda.<br />
«Chai, Bwana.»<br />
Fuori era molto buio, ma qualcuno stava accendendo un fuoco. Svegliai Mary<br />
portandole il tè, ma non si sentiva molto bene. Pensava di essere malata ed era piena<br />
di crampi.<br />
«Vuoi che annulliamo l’uscita, tesoro?»<br />
«No. È solo che mi sento terribilmente male. Forse dopo il tè starò meglio.»<br />
«Possiamo rimandare. Forse è consigliabile dargli un altro giorno di riposo.»<br />
«No. Voglio andare. Ma lascia che tenti di stare meglio, se posso.»<br />
Uscii a lavarmi con l’acqua fredda della bacinella e mi sciacquai gli occhi con<br />
l’acqua borica, mi vestii e mi avvicinai al fuoco. Vidi G.C. che si faceva la barba<br />
davanti alla sua tenda. Finì, si vestì e mi raggiunse.<br />
«Mary si sente fuori squadra» gli dissi.<br />
«Povera bambina.»<br />
«Vuole andare lo stesso.»<br />
«Naturale.»<br />
«Come hai dormito?»<br />
«Bene. E tu?»<br />
«Benissimo. Secondo te, che cosa faceva, stanotte, il leone?»<br />
«Penso che andasse semplicemente a spasso. E che volesse farsi sentire.»<br />
«Parla molto. Vuoi dividere una bottiglia di birra con me?»<br />
«Non ci farà male.»<br />
Andai a prendere la birra e due bicchieri e aspettai Mary. Uscì dalla tenda e si<br />
allontanò sul viottolo verso il gabinetto. Tornò e si allontanò di nuovo.<br />
«Come ti senti, tesoro?» le chiesi, quando portò il suo tè al tavolo vicino al<br />
fuoco. Charo e Ngui stavano tirando fuori dalle tende i fucili, i binocoli e le sacche<br />
con le munizioni per portarli alla camionetta.<br />
«Non mi sento per niente bene. Abbiamo qualcosa che posso prendere?»<br />
«Sì. Però ti farà sentire intontita. Abbiamo anche della Terramicina. Dovrebbe<br />
funzionare in qualunque caso, ma ti sentiresti comunque strana.»<br />
«Perché deve venirmi qualcosa proprio mentre c’è il mio leone?»<br />
«Non preoccuparti, Miss Mary» disse G.C. «Ti faremo guarire, e intanto il leone<br />
si sentirà più sicuro.»<br />
«Ma voglio andare a prenderlo.» Era chiaro che soffriva e che stava per venirle<br />
un secondo attacco.<br />
«Tesoro, stamattina lo lasciamo perdere, così riposa. È la cosa migliore,<br />
comunque. Ce la prendiamo comoda, e nel frattempo tu ti curi. Tanto, G.C. può<br />
fermarsi un altro paio di giorni.»