28.10.2015 Views

Arcobaleno 2/2015

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L.353/03 (conv. in L.27/02/2004) n° 46 art. 1 comma 1 - DCB Cagliari<br />

ARCOBALENO<br />

voci e percorsi delle branche assoraider<br />

Periodico dell’Associazione Italiana di Scautismo Raider - www.assoraider.it N° 2 Anno XXI - settembre <strong>2015</strong><br />

all’interno:<br />

Belluno andata e ritorno<br />

Gioca con Bagheera<br />

R/S Il giornale del 50°<br />

Impresa Nazionale Branca Raider<br />

Il Tecnico Raider al 48° CFQ


Associazione Italiana<br />

di Scautismo Raider<br />

“ASSORAIDER”<br />

Sede Centrale<br />

00040 Pomezia (RM) - Italy<br />

Via Cavour, 28/B<br />

Tel. +39 06 9122550<br />

Fax + 39 178 2254948<br />

segreterianazionale@assoraider.it<br />

www.assoraider.it<br />

ARCOBALENO<br />

voci e percorsi delle branche assoraider<br />

ARCOBALENO<br />

è dedicata ai giovani<br />

e a tutti coloro che<br />

intendono reagire<br />

al dilagare di egoismi e<br />

vogliono dimostrare la<br />

possibilità di una<br />

fraternità mondiale<br />

come quella scaut.<br />

La rivista contiene inserti<br />

riservati ai lupetti,<br />

esploratori ed esploratrici,<br />

rover e scolte,<br />

raider e nautici.<br />

<strong>Arcobaleno</strong> - Redazione e Amministrazione:<br />

09122 Cagliari - Via Marini, 11 - Tel. 070 522212 - Fax 178 6014514<br />

Anno XXI - Numero 2 - settembre <strong>2015</strong>. Autorizzazione del Tribunale<br />

di Cagliari n. 24 del 23.06.1995. ASSORAIDER - Associazione Italiana di<br />

Scautismo Raider - iscritta nel Registro degli Operatori di Comunicazione<br />

in data 13/07/2011 con numero 21321 presso Ufficio ROC del Corecom<br />

Lazio. Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale<br />

D.L.353/03 (conv. in L.27/02/2004) n° 46 art. 1 comma 1 - DCB Cagliari.<br />

Direttore Responsabile: Franceco Cerlienco<br />

Direttore di Redazione: Salvatore Roggero - naz.pubblicazioni@assoraider.it<br />

Capiredattori:<br />

jaw@assoraider.it<br />

Jedi@assoraider.it<br />

vogliadistrada@assoraider.it<br />

osare@assoraider.it<br />

ARCOBALENO<br />

vuole assolvere alla<br />

funzione di collegamento<br />

fra tutti gli iscritti<br />

all’Associazione<br />

nonché<br />

con i genitori dei più<br />

giovani iscritti<br />

perché seguano<br />

quanto viene offerto<br />

ai loro figli in fatto<br />

di formazione del<br />

carattere del<br />

futuro cittadino.<br />

cfq@assoraider.it<br />

Illustrazione di Copertina: Giorgio Meo<br />

Progetto grafico e realizzazione, stampa e allestimento: S&D sas<br />

simodei@tiscali.it / simonetti@deidda studio grafico pubblicitario<br />

Questo numero è stato consegnato alla stampa il 30.09.<strong>2015</strong><br />

La tiratura di questo numero è di 2.000 copie.<br />

Impegnano la responsabilità della rivista solamente gli editoriali e<br />

gli articoli non firmati. Per gli articoli firmati la responsabilità rimane<br />

all’autore. La riproduzione di articoli, foto e disegni pubblicati su<br />

questa rivista è ammessa a condizione che ne venga citata la fonte.<br />

Il materiale inviato ad <strong>Arcobaleno</strong> non si restituisce.<br />

<strong>Arcobaleno</strong> è una rivista inviata gratuitamente agli iscritti dell’Assoraider<br />

- Associazione Italiana di Scautismo Raider. Tesseramento<br />

Anno Scaut <strong>2015</strong>/2016 Euro 38,00 - pagamento con bonifico - IBAN:<br />

IT44Y0501803200000000137328 - Banca Etica/Filiale di Roma, conto intestato<br />

ad ASSORAIDER Associazione Italiana di Scautismo Raider con<br />

Causale: censimento. Abbonamento annuale alla rivista “ARCOBALENO”<br />

(4 numeri) - Euro 12,00 - Il pagamento dell’abbonamento si può effettuare<br />

con le stesse modalità del tesseramento con Causale: abbonamento riviste.


Belluno Andata e Ritorno<br />

Io non ho mai conosciuto Aldo Marzot, ma di lui mi è rimasta una cosa.<br />

Forse la sola cosa che conta negli esseri umani. Quella cosa che non muore.<br />

L’idea, l’idea che genera domande, l’idea che spinge alla ricerca,<br />

l’idea che scuote le fondamenta del mondo, che lo innalza.<br />

Io non ho mai conosciuto Aldo Marzot.<br />

Il suo tempo su questa terra è scaduto<br />

ben prima che io nascessi. Non conosco<br />

il suono della sua voce o le espressioni del<br />

suo volto. Ma è un uomo a cui devo molto.<br />

Per cominciare devo a lui la mia esistenza.<br />

I miei genitori non si sarebbero mai incontrati<br />

senza l’Assoraider. Forse è a questo<br />

che penso mentre acquisto i biglietti del<br />

treno notte Roma-Padova ma era la sera<br />

di una giornata molto stancante, quindi<br />

non ricordo. Forse è più la curiosità che mi<br />

fa decidere di “perdere” quest’ennesimo<br />

weekend con gli scaut invece che con libriamici-fidanzata-mare.<br />

Dopo tutto sono<br />

sopravvissuto al San Giorgio regionale di<br />

branca lupi, praticamente posso fare tutto.<br />

Di Marzot so qualcosa: so del suo passato<br />

nel GEI, so il suo nome di totem e che<br />

se lo è guadagnato da giovane, cercando i<br />

soldati caduti sul monte Cimone. Il pellicano,<br />

l’animale che si riteneva arrivasse a<br />

incidersi il petto per nutrire i suoi piccoli.<br />

Quando il treno si ferma a Termini il sole<br />

è ormai tramontato sulla città di Roma.<br />

Isso lo zaino in spalla e mi avvio sulla banchina.<br />

Inutile dire, chi è solito frequentare<br />

stazioni ferroviarie capirà, che ogni passo<br />

tra quelle grosse volte di ferro e cemento<br />

rievoca ricordi di avventure passate. I sorrisi<br />

di sempre che si salutano partendo assieme<br />

per il campo e gli abbracci lunghi di<br />

fratelli e sorelle diretti a casa dopo il sudore<br />

e la gioiosa fatica. Le lacrime di rover<br />

che saluta pensando di non rivederli più e<br />

i sorrisi di raider che sa di dover aspettare<br />

solo fino alla prossima scusa per riabbracciare<br />

le sue persone importanti. Le prime<br />

esperienze lavorative con il WWF, i cui<br />

campi-avventura partivano sempre con i<br />

bambini asserragliati da valige e genitori di<br />

fronte al binario uno. Ero maggiorenne ovviamente,<br />

ma solo ora che ripasso davanti<br />

al binario capisco che allora ero un bambino<br />

pure io. Non sapevo ancora nulla di metodo,<br />

di formazione, di gettarsi oltre l’ostacolo,<br />

di osare. O in realtà lo sapeva, ma<br />

in quel modo in cui sai che il sole sorgerà<br />

anche domani. Lo sapevo perché era parte<br />

di me, ma come? Salgo sul treno notte. La<br />

signora dietro di me cerca di issare la sua<br />

pesante valigia con le sue esili braccia. Mi<br />

chino a darle una mano e lei mi ringrazia.<br />

Sono in abiti civili, quindi per il mondo non<br />

sono uno scaut ma un tizio qualsiasi, nessuno<br />

mi giudicherebbe se facessi finta di<br />

L’EDITORIALE 3


sempre e non stancarmene mai.<br />

Arrivo a Santa Giustina e mi fermo davanti<br />

alla stazione. Lì finiscono le indicazioni,<br />

ora devo trovare il posto. Tre strade<br />

partono dalla stazione, una a destra, una<br />

a sinistra, una al centro. Il mio istinto mi<br />

dice che percorrendo la grossa via centrale<br />

mi avvicinerò ad un bar in cui fare colazione<br />

e chiedere informazioni. Faccio il<br />

mio piccolo hike cittadino e dal bar passo<br />

ad una via secondaria che mi porta verso<br />

le montagne. Comincio ad aver sete<br />

quando trovo via Colonnelo Cumano, una<br />

non aver visto le difficoltà della signora.<br />

Ma io mi sento scaut molto di più quando<br />

non ho l’uniforme addosso, perché senza<br />

uniforme ho una scelta: aiutare o non aiutare.<br />

E posso scegliere senza il timore di<br />

far fare brutta figura a tutti gli altri scaut.<br />

Mi siedo al mio posto. Potrei scrivere al pc<br />

o ascoltare musica, ma ho lasciato a casa<br />

i caricatori… Se la mia Akela mi vedesse<br />

adesso mi rimprovererebbe come faceva<br />

quando ero solo una zampa tenera. Una<br />

vita fa. Guardo il signore davanti a me e<br />

penso che deve suonare strano a persone<br />

più anziane questo mio“una vita fa”, come<br />

quando i miei lupi mi dicono “Akela non ridevo<br />

così dai tempi dell’asilo”. Non avendo<br />

altro da fare e visto che gli scomodi sedili<br />

mi fanno svegliare ogni dieci minuti continuo<br />

a pensare. Ora potevo stare a letto a<br />

dormire, perché andare a quest’Indaba? È<br />

fuori mano, ci verrà poca gente, ci saranno<br />

lunghe cerimonie dentro cimiteri. Perchè?<br />

Scendo a Padova tutto insonnolito e mi dirigo<br />

verso la banchina del treno per Santa<br />

Giustina di Belluno. Un ragazzo mi chiede<br />

se questo è il treno che va a Belluno e io<br />

gli rispondo di sì con un sorriso. Lui mi sorride<br />

di rimando, sorpreso: le persone non<br />

sorridono a quest’ora del mattino. Salgo<br />

sul secondo treno e mentre la terra fugge<br />

sotto di me mi godo il paesaggio. Quanto è<br />

bello il nostro paese. Le pianure, le colline,<br />

i fiumi, le montagne. Potrei guardarli per<br />

strada in salita. Ovviamente. Solo lì sopra<br />

può essere la mia meta. Il paesaggio che<br />

mi attende non ha eguali al mondo: prato<br />

verde chiaro, sulla linea dell’orizzonte<br />

chiome di alberi e sullo sfondo le Dolomiti.<br />

Non ho mai visto nulla come le Dolomiti<br />

ed io ho visto il Kilimangiaro.<br />

Sono arrivato con varie ore di vantaggio e<br />

i pochi organizzatori dell’evento sono sorpresi<br />

nel trovarmi lì di fronte alla struttura.<br />

Li aiuto nei preparativi e verso l’ora di pranzo<br />

arrivano gli altri. Il pomeriggio facciamo<br />

le nostre attività di branca. Ci confrontiamo,<br />

ci sfidiamo, ci prepariamo. Alla sera<br />

4 L’EDITORIALE


parliamo di Libertà. Vi è un piccolo scontro<br />

fra chi, come me, crede che la libertà sia<br />

una dote innata che dobbiamo imparare<br />

a conoscere e a domare e chi crede che la<br />

libertà sia qualcosa di alto, di superno, a<br />

cui si deve aspirare. Chi sa con chi si sarebbe<br />

schierato Aldo. O forse non si sarebbe<br />

schierato, temendo di provocare il così detto<br />

“effetto vangelo” sul resto della platea.<br />

Mi corico e mi viene in mente quei pochi<br />

mesi in cui fui vice al reparto. Mi dissi che<br />

dovevo essere un capo fantastico, il più<br />

possibile, soprattutto perché in quell’anno<br />

è l’odio. L’odio è il motivo per cui non ho<br />

preso l’impegno raider. Perché Aldo? Perché<br />

non voglio liberarmi dall’odio? E se non<br />

lo voglio io nel mio piccolo, come hai potuto<br />

volerlo tu, tradito dall’impietosa guerra,<br />

tradito dai tuoi fratelli, tradito da questo<br />

mondo pieno di inganni? Vorrei chiedertelo<br />

Aldo, forse solo a te potrei rivolgere questo<br />

mio dubbio. A te a cui devo così tanto: la<br />

mia vita, la mia famiglia, la mia vera famiglia.<br />

Uno scaut mi si avvicina. Il mio fratello<br />

più grande e attempato mi dice con gli<br />

occhi umidi di essere colpito del mio viaggio<br />

solitario dal Lazio al Veneto. Ringrazio<br />

un po’ imbarazzato. Non mi sembra di aver<br />

fatto chi sa cosa.<br />

Ci spostiamo al cimitero di Belluno per la<br />

cerimonia alla tomba di Marzot. Il campo<br />

santo è molto bello: a metà tra il “cimiteronel-verde”<br />

e “il cimitero-monumentale”. Io<br />

sono forse una persona un po’ disillusa, ma<br />

le cerimonie non mi fanno impazzire. Capisco<br />

che a molte persone servano questi<br />

rituali ma a me semplicemente non fanno<br />

effetto. Però le bandiere, gli occhi umidi,<br />

le parole, il testamento spirituale di Aldo<br />

“La battaglia della vita” letto a gran voce.<br />

Non male, davvero non male, e per dirlo io<br />

ce ne vuole! Perfino gli interventi dei delegati<br />

delle altre associazioni mi colpiscono<br />

per la loro “fraternità”. Il canto dell’addio<br />

che risuona nelle aule del cimitero riesce<br />

addirittura a farmi venire la pelle d’oca.<br />

c’erano gli esploratori con più problemi che<br />

abbia mai visto. Problemi brutti, subdoli,<br />

che li fanno piangere. E non sono pianti di<br />

tristezza ma pianti diversi, strozzati, bassi,<br />

soffocati che si alternano a parole che<br />

sembrano esplodere fuori dalle loro bocche.<br />

Pianti che quando li senti possono<br />

cambiarti la vita. Allora giurai a me stesso<br />

che non avrei mai e poi mai smesso di migliorarmi,<br />

di cercare nuovi modi, nuove vie<br />

per aiutare questi ragazzi a crescere.<br />

Forse è allora che per la prima volta provai<br />

odio. Ognuno di noi ha un punto della legge<br />

raider che è la sua bestia nera. Per me<br />

L’EDITORIALE 5


“Un bravo capo non fornisce le giuste risposte,<br />

ma pone le giuste domande”<br />

È questo quello che speravi Aldo? Che chi<br />

ti avrebbe seguito si chiedesse? Chiedesse<br />

i perché delle cose, delle persone, del mondo?<br />

Si interrogasse anche su quelle cose<br />

come l’odio, di cui non si parla, quelle cose<br />

brutte che è “meglio” fingere che non esistano?<br />

Volevi che chiedessimo, che ci interrogassimo,<br />

perché cercare è libertà. Cercare<br />

è osare. Specie quando la ricerca è difficile.<br />

Complimenti Aldino. E complimenti anche<br />

a Guido che mi fa addirittura tremare la<br />

voce. Però Aldo aveva già intaccato la mia<br />

dura scorza! Le cerimonie finiscono e io<br />

mi siedo sul treno diretto a Mestre. Penso<br />

ad Aldo e a come ha sentito parlare di<br />

lui quelle persone che l’avevano conosciuto.<br />

Coraggio, sicuramente aveva coraggio<br />

il signor Marzot. Coraggio e comprensione<br />

del prossimo, il che gli dava una certa<br />

lungimiranza. Il nostro primo Raider.<br />

Ma le risposte ai mie quesiti? Come faccio<br />

senza quelle risposte, Aldo?<br />

Cambio treno e prendo il freccia rossa diretto<br />

a Roma. Fa troppo caldo per pensare<br />

e i tre bambini della signora seduta dirimpetto<br />

a me fanno troppi capricci. Non mi è<br />

difficile individuare dei lievi difetti nell’educazione<br />

dei giovanotti ma pazienza, se<br />

la caveranno lo stesso. Spero. Prendo il<br />

taccuino e passo il tempo preparando le<br />

riunioni del resto del mese. Ora sono certo<br />

che non era la gratitudine che mi spinse<br />

ad andare ma la curiosità. Volevo risposte<br />

ma Aldo, dall’immagine attraverso<br />

la quale tutti noi lo abbiamo conosciuto,<br />

non mi ha detto nulla. Ha solo guardato<br />

con i suoi occhi da nonno saggio.<br />

Era chiedere tanto? Un risposta dal primo<br />

dei Raider? Un pensiero mi attraversa<br />

come un fulmine rivelatore quando<br />

il mio sguardo si posa sulla torre bianca<br />

di Termini. Da non so quale libro, film o<br />

fumetto della mia vita emerge un ricordo,<br />

una frase di cui non ricordo né l’autore<br />

ne il periodo, solo le parole.<br />

Io non ho mai conosciuto Aldo Marzot,<br />

ma di lui mi è rimasta una cosa. Forse la<br />

sola cosa che conta negli esseri umani.<br />

Quella cosa che non muore. L’idea, l’idea<br />

che genera domande, l’idea che spinge<br />

alla ricerca, l’idea che scuote le fondamenta<br />

del mondo, che lo innalza.<br />

Liberi di osare, osare di essere liberi.<br />

Prendo il telefono per chiamare la mia ragazza<br />

mentre scendo dal treno. Vorrei dirle<br />

subito tutto questo, ma il turbine di pensieri<br />

ancora mi rigira la mente. Mi serve<br />

tempo per fare ordine e poi magari mettere<br />

tutto su carta così che lei possa leggerlo e<br />

capire. Lei che non voleva venirci agli scaut<br />

perché sono stupidi. Lei che i pantaloni<br />

dell’uniforme le stanno male perché “sono<br />

troppo da maschio”. Lei che non mi avrebbe<br />

mai preso veramente in considerazione,<br />

quindi tanto valeva smettere di cercare di<br />

sembrare più fiero, più sobrio, più macho,<br />

e comportarmi come mi comporto di solito.<br />

Fratello Falco<br />

6 L’EDITORIALE


RUBRICHE ALL’INTERNO:<br />

RUBRICHE ALL’INTERNO: Hathi Racconta<br />

Hathi Racconta Gioca pag. con 5 Bagheera<br />

Gioca con Bagheera<br />

La<br />

pag.<br />

Zampa<br />

6<br />

di Akela<br />

Baloo Risponde pag. 7<br />

La Zampa di Akela pag. 8/9 Baloo Risponde<br />

Disegnando qua e là Giornalista ... pag. 10 del Mese<br />

Kaa-pacità pag. 11/12 Kaa-pacità<br />

Questo numero<br />

di Jaw è stato curato<br />

dal Tecnico Lupi<br />

al 48°° CFQ<br />

7<br />

Era quasi il tramonto e faceva molto freddo. Mowgli stava rientrando<br />

in tana, quando si accorse di un piccolo<br />

che era sdraiato,<br />

senza forze, davanti all’ingresso. Il cucciolo d’uomo gli si avvicinò sospettoso<br />

e chiese: “Chi sei, piccolo<br />

? Non ti ho mai visto<br />

prima d’ora. Cosa ci fai qui, all’ingresso della mia tana, nel territorio<br />

dei ?” Il , infreddolito, non rispose. A Mowgli quel<br />

silenzio non piacque. Non sapeva come comportarsi: forse non avrebbe<br />

dovuto accogliere il<br />

nella tana, forse avrebbe dovuto<br />

riportarlo nel suo territorio e lasciarlo lì. Mentre pensava, apparve<br />

Mamma Lupa e fuori cominciò a Raksha guardò Mowgli, che<br />

si stava preparando a portare via il<br />

. Lo fermò dicendo:<br />

“Cosa stai facendo Mowgli? Perché allontani quel<br />

? Non<br />

ti ho forse raccontato di come anche tu sei arrivato qui da cucciolo,<br />

nudo, solo e senza saper parlare, mentre Shere Khan, la , ti<br />

cercava? Anche tu eri estraneo qui, ma noi ti abbiamo accolto comunque<br />

in tana”. Mowgli ripensò allora a quando era più piccolo, a<br />

come era stato accolto dai e riuscì a capire come si sentiva il<br />

piccolo<br />

. Decise che la sua tana era la stessa del piccolo<br />

animale. Lo portò dentro per la notte , gli si sdraiò vicino, sveglio ed<br />

attento, per vegliare su di e scaldarlo nella notte.


8<br />

...Gioca con<br />

Il CruciGiungla<br />

IL PIÙ SAGGIO DELLA<br />

GIUNGLA<br />

SIAMO DELLO STESSO<br />

SANGUE ..................................<br />

TU ED IO<br />

IL MAESTRO DELLA<br />

LEGGE<br />

IL LUPETTO NON<br />

ASCOLTA MAI ....................<br />

...................<br />

IL POSTO IN CUI SIEDE<br />

AKELA<br />

IL FIUME DELLA<br />

GIUNGLA<br />

4<br />

1<br />

7<br />

2<br />

5<br />

3 8<br />

IL PICCHIO DELLA<br />

GIUNGLA<br />

6<br />

1 2 3 4 5 6 7 8<br />

Completa il cruciverba e colloca le lettere che corrispondono ai numeri<br />

ROSSI , nelle caselle vuote da e ... TROVA LA PAROLA NASCOSTA!!!!!!


Bagheera<br />

9<br />

Giooca e Colora<br />

Ikki Torna<br />

a Casa<br />

Ikki il porcospino dal palato<br />

sopraffino, dopo aver<br />

banchettato si avvia verso<br />

casa affannato. Aiutalo<br />

a trovare la via giusta.<br />

Ferao va<br />

alla<br />

Waingunga<br />

Aiuta Ferao ad attraversare<br />

la giungla fino ad<br />

arrivare alla Waingunga.<br />

BRANCO ALBA D ’ ORO -‐ SEZ: BARLETTA


10<br />

La Zampa<br />

di Akela<br />

B<br />

uona<br />

Caccia Lupi, anche se l’attesa è stata lunga ed estenuante, siamo sicuri<br />

che rimarrete a bocca aperta davanti al concorso che abbiamo preparato per<br />

voi … udite … udite, la nuova Zampa di Akela vi porterà dritti davanti la telecamera.<br />

Tutti gli abitanti della giungla non aspettano altro che sintonizzarsi sul canale,<br />

mettersi comodi nella propria tana e guardare Voi, si proprio Voi agili lupacchiotti che<br />

dimostrate la vostra abilità nello svolgere alcune prove ...<br />

Volete sapere di quali prove si tratta?<br />

Leggete attentamente le regole del concorso:<br />

1 Scegliete una delle prove necessarie per aprire il primo o il secondo occhio sulla<br />

giungla, conquistare il lupo anziano, o addirittura una prova che rientra tra quelle<br />

per conseguire una qualsiasi capacità.<br />

2 Esercitatevi fino a diventare Lupi SuperEspertissimi.<br />

LUPO SUPERESPERTISSIMO = Saprà illustrare<br />

ogni singolo passaggio della prova<br />

davanti ad una telecamera ...<br />

Facendovi aiutare da un adulto, che dovrà filmarvi con<br />

l’aiuto di videocamera, smartphone, tablet... macchina fotografica<br />

a scoppio, pellicola preistorica ecc... Illustrate<br />

passo per passo ciò che state facendo fino alla fine della<br />

prova. L’obiettivo??? Sarete proprio voi cari Lupi a<br />

costruire un vero e proprio tutorial, siiiiiiii come quelli<br />

che si vedono su internet, che sono di supporto alle<br />

cose che spesso facciamo e che diventano più semplici<br />

se guardiamo come vengono svolte mediante un<br />

video. Allora che aspettate, correte ad esercitarvi e quando avrete<br />

girato il vostro video tutorial consegnatelo ad uno dei<br />

vostri vecchi lupi che lo invierà prima possibile ed entro<br />

i termini di scadenza del concorso, alla Fantastica Giuria<br />

della Giungla ... Ops dimenticavo, il video andrà girato interamente<br />

in uniforme ... ricordatevi Lupi la forza si vede<br />

dalla lucentezza del pelo....<br />

Buona Caccia!!!


Baloo Risponde<br />

Diamo il “bentornato” a Tommaso<br />

che, dopo un anno di assenza è finalmente<br />

riuscito a tornare in caccia<br />

con noi!<br />

YEEEEEEEEE!!<br />

11<br />

Buona caccia fratellini!<br />

Ma… sul pennone dell’Alza<br />

Bandiera ce n’è una che<br />

non ricordavo… c’è scritto<br />

WFIS!<br />

Cos’è la WFIS? Facciamo<br />

ancora parte<br />

dell’Assoraider?!<br />

Ottimo spirito di osservazione!<br />

E, se ci fai caso,<br />

sul maglioncino dei tuoi<br />

fratellini c’è un<br />

distintivo che<br />

richiama lo stesso<br />

stemma.<br />

Vedi, la WFIS è una federazione<br />

mondiale che comprende<br />

circa due milioni di scaut<br />

e l’Assoraider adesso ne fa<br />

parte. È come se fosse un’associazione<br />

giganteschissima<br />

che ne riunisce tante<br />

altre.<br />

Wow! Quindi<br />

anche dei lupetti<br />

asiatici hanno il<br />

nostro distintivo?!<br />

Non solo! Pensa<br />

che ce ne sono di<br />

africani, australiani,<br />

americani ed<br />

europei!<br />

E… quando li incontreremo???<br />

Io sto frequentando<br />

delle lezioni di inglese… la<br />

mia maestra dice che sono<br />

bravo e vorrei provare a<br />

parlarlo con loro!<br />

Assolutamente ottima idea!<br />

Dammi tempo fino alla prossima<br />

riunione. Ti prometto<br />

che ti procurerò il contatto di<br />

un branco straniero … magari riuscirai<br />

a conquistare anche la<br />

capacità di fraternizzatore.<br />

Che ne pensi?<br />

Ma è fantastico! Mi metto<br />

subito all’opera per scrivere<br />

la mia prima lettera! Che<br />

bello … avrò un Fratellino<br />

Scaut Amico Di Penna


12<br />

Giornalista<br />

del mese<br />

MARIA CLARA DORONZO<br />

BRANCO ALBA D’ORO<br />

SezIONE di Ardea


Kaa-pacità 13<br />

Buona Caccia Lupi, come sssssono andate le vostre sssssospirate<br />

vacanze?? Sssssspero molto bene, sssssooooprattutto<br />

il vostro lungo riposssssoooo… quindi ecco qualcosssssa<br />

di nuovo da proporviiii per la caccia dell’anno che<br />

ssssstate per affrontare. Ricordatevi sempre di affiancare i fratelli<br />

più piccoli nella realizzazione di queste prove…<br />

Oggi costruirete il PORTATOTEM da mettere in tana.<br />

Cercate a casa, in tana o tramite amici: un contenitore (bidone, latta, innaffiatoio in<br />

disuso, etc.); spago, nastro, cordino, etc; una bottiglia di plastica possibilmente tonda<br />

con collo a piramide; terra, ghiaia, palline da tennis in disuso, ciottoli colorati.<br />

Braviiiii!!<br />

FASE 1: segnate<br />

sul contenitore crocette<br />

equidistanti (X<br />

X X X) e con l’aiuto<br />

di un adulto fate<br />

dei fori in corrispondenza<br />

delle crocette.<br />

FASE 5: prendete<br />

lo spago e fatelo<br />

passare da un<br />

foro all’altro creando<br />

una ragnatela e<br />

alla fine chiudete<br />

con un nodo più<br />

grande del foro.<br />

siete stati veramente laboriosi!!<br />

FASE 2: tagliate il collo<br />

della bottiglia di plastica.<br />

FASE 3/4: posizionate la bottiglia al<br />

centro del contenitore e tenetela ferma.<br />

Versate la terra all’interno del contenitore per<br />

bloccare la bottiglia (al posto della terra potete<br />

utilizzare anche ghiaia, palline da tennis in<br />

disuso, ciottoli colorati).<br />

Finito l’intreccio e dopo<br />

aver bloccato lo spago<br />

potete valorizzare e<br />

abbellire il contenitore<br />

colorandolo, rivestendolo<br />

di carta crespa,<br />

oppure con corteccia o<br />

batuffoli di carta o stoffa<br />

colorata dei colori di<br />

muta. Ora avete<br />

finito il vostro<br />

capolavoro!<br />

SAN GIORGIO DEL 50° - LAZIO E MOLISE


14 Kaa-pacità<br />

Lupiiiiiiiiiiiiiiii! Ssssssssono ancora io<br />

kaaaaaaaaaaaa … questo sssssssssssssarà un anno<br />

pieno di nuove caccie e sssssssssssssicuramente da<br />

veri lupi valorosssssssssssi, conquisterete numerosissime<br />

capacità! E ssssssssssoprattutto avrete nelle vostre<br />

tane un posto dove raccoglierle tutte e aggiungere di volta<br />

in volta il distintivo accanto al vostro nome!<br />

Kaa vi insegna a costruire un Kaa-Pacitatometro,<br />

una grande tabella sulla quale mostrare le vostre<br />

capacità ogni volta che ne conquistate una.<br />

Per realizzarlo avrete bisogno di procurarvi: un cartellone, spago,<br />

forbici, cartoncini colorati, pennarelli, scotch.<br />

3<br />

1<br />

Prendete lo spago e fatelo<br />

passare attraverso i fori accanto<br />

a ogni nome.<br />

Prendete un<br />

cartellone e con matita<br />

e righello costruire<br />

una griglia sulla sinistra<br />

del foglio ed inserite<br />

l’elenco dei lupi<br />

di tutto il branco.<br />

4<br />

2<br />

Accanto ai nomi,<br />

sugli estremi del cartellone,<br />

fate due fori.<br />

Disegnate i distintivi<br />

della capacità che ogni<br />

lupetto ha conquistato.<br />

Applicate i distintivi realizzati<br />

sullo spago, in corrispondenza del<br />

nome di ogni lupetto ogni qual volta<br />

conquista una capacità. Quando il cartellone<br />

sarà pronto appendetelo alla<br />

parete della tana! e soprattutto cercate<br />

di conquistare tantissime capacità.<br />

BUONA CACCIA!!!<br />

e... Buon divertimento


00040 POMEZIA (RM) ITALY<br />

07044 ITTIRI (SS) ITALY<br />

Cell. +39 347 9432346<br />

Il Nostro 50°<br />

Ittiri, 5 marzo <strong>2015</strong><br />

Oggetto: Attività di Branca R/S per il S.Giorgio del Cinquantesimo<br />

A tutti i Capi Compagnia<br />

e p.c. ai Commissari di Sezione<br />

alla Segreteria Nazionale<br />

Cari Capi Compagnia,<br />

come anticipato a livello nazionale, per sentirci ancora più uniti nell’anno del 50° anniversario della<br />

fondazione della nostra Associazione, ogni branca proporrà un’attività comune da svolgere in<br />

occasione delle uscite di sezione per il S.Giorgio, che nella maggioranza si svolgeranno a livello<br />

regionale.<br />

Per quanto riguarda la Branca R/S, la nostra idea è quella di creare un GIORNALINO DEL<br />

CINQUANTESIMO, con interviste, foto, storia delle sezioni e delle unità. Dove possibile, questa<br />

attività verrà svolta a livello regionale, con ronde miste composte da elementi di diverse compagnie,<br />

alle quali verranno dati dei compiti semplici e definiti, da svolgere nel giro di una giornata<br />

(prevediamo all’incirca 4 ore). Di sicuro dovrà esserci una Ronda Redazione, che predisporrà lo<br />

schema del giornale e si occuperà di riunire i vari articoli. Ovviamente serviranno pc portatili e tablet,<br />

o anche solo smartphone, in base al numero delle ronde. L’ideale sarebbe anche avere la possibilità<br />

di avere energia elettrica per collegare una stampante per consegnare almeno una copia del lavoro<br />

per ogni compagnia a fine giornata (ideale ma non indispensabile per la riuscita dell’attività). Tutto il<br />

lavoro andrà comunque riunito a livello nazionale e pubblicato su Voglia di Strada o come allegato, e<br />

sul sito.<br />

Per ora le idee raccolte sugli incarichi da dare alle ronde sono: interviste doppie a capi storici e capi<br />

giovani; fotografie del più grande e del più piccolo degli scaut presenti; intervista a chi ha conosciuto<br />

Aldo Marzot (se c’è qualcuno); intervista ai Raid presenti; classifica di anzianità delle sezioni; elenco<br />

Raccogliendo l’invito<br />

del Commissario<br />

Centrale alla Branca<br />

R/S a creare un GIORNALI-<br />

NO DEL CINQUANTESIMO,<br />

con interviste, foto, storia<br />

delle Sezioni e delle Unità,<br />

le Compagnie delle Sezioni<br />

Sarde dell’Assoraider in<br />

occasione del San Giorgio<br />

Regionale <strong>2015</strong> hanno portato<br />

a termine l’attività prefissata.<br />

Organizzati in ronde<br />

miste composte da Rover<br />

e Scolte di diverse compagnie<br />

che con l’occasione si<br />

sono tasformati in perfetti<br />

giornalisti. Durante l’arco<br />

SEDE CENTRALE<br />

00040 POMEZIA (RM) ITALY<br />

Via Cavour, 28/B<br />

Tel. + 39 06 9122550<br />

Fax +39 178 2254948<br />

C.F. 92001140927<br />

C.C. Banca Etica - Filiale di Roma<br />

della giornata i nostri R/S<br />

sono riusciti a produrre una<br />

pubblicazione di 14 pagine di<br />

cui a seguire pubblichiamo<br />

- per ragioni di spazio - un<br />

piccolo estratto. La pubblicazione<br />

completa a breve<br />

sarà scaricabile nella Sezione<br />

R/S del Sito associativo.<br />

Per rispettare il lavoro delle<br />

Compagnie, pubblichiamo il<br />

lavoro senza interventi grafici<br />

... buona lettura e buon<br />

divertimento!<br />

La Redazione<br />

di Voglia di Strada<br />

IBAN: IT44Y0501803200000000137328<br />

segreterianazionale@assoraider.it<br />

www.assoraider.it<br />

COMMISSARIO CENTRALE BRANCA R/S<br />

Angela Paola Meloni<br />

07044 ITTIRI (SS) ITALY<br />

Via Sassari, 38<br />

Cell. +39 347 9432346<br />

centrale.rover@assoraider.it<br />

delle compagnie “defunte” e brevi notizie su queste. Cerchiamo di arricchire quest’elenco con i<br />

contributi di tutti, anche tenendo conto delle diverse realtà e del numero di R/S presenti.<br />

Un altro consiglio è quello di prevedere qualche attività ricreativa, giochi, da svolgere mano a mano<br />

che le ronde finiscono di lavorare (potrebbero avere tempi diversi).<br />

E’ necessaria la collaborazione di tutti i Capi Compagnia: abbiamo già avuto la prova che, quando si<br />

lavora insieme per un obiettivo comune -come al RoverStage- i risultati arrivano più che soddisfacenti<br />

e per i ragazzi diventa un’esperienza indimenticabile. A livello regionale sono già stati fissati i<br />

S.Giorgio di Sardegna, Lazio e Puglia: lì i rappresentanti della Ronda Nazionale -rispettivamente<br />

Francesca Zedda, Giovanni Ruiu e Saverio Curci-, sono già pronti a coordinare i lavori con gli altri Capi<br />

Compagnia, con i quali penso sia necessario programmare un incontro per organizzare il lavoro. Per<br />

quanto riguarda le altre regioni, vi chiedo di farmi sapere quali sono i programmi e se qualche<br />

sezione ha deciso di unirsi ad altri raduni regionali (ipotesi consigliata per le compagnie che sono le<br />

sole nella propria regione).<br />

Vi chiedo in questa fase di organizzazione di non coinvolgere i ragazzi e di non accennare a questa<br />

attività: vista anche l’imminente scadenza dell’attività “ROVER IN… AZIONE!”, lasciamo che si<br />

dedichino solo a quello, senza caricarli di ulteriori pensieri su altre attività nazionali. Saranno i capi<br />

che predisporranno il lavoro e, insieme agli altri capi, comporranno le ronde e stabiliranno i compiti<br />

da dividere. Ai ragazzi l’attività verrà lanciata direttamente all’uscita (ovviamente qualora fosse<br />

necessario fargli portare del materiale, si può accennare giusto a quello…).<br />

Mi auguro che tutte le compagnie accettino quest’ulteriore sfida, come momento di riflessione e di<br />

unione in un momento così importante per la nostra Assoraider, e auguro a tutti voi e ai vostri<br />

ragazzi un sincero BUONA STRADA!<br />

Il Commissario Centrale alla Branca R/S<br />

SEDE CENTRALE<br />

Via Cavour, 28/B<br />

Tel. + 39 06 9122550<br />

Fax +39 178 2254948<br />

C.F. 92001140927<br />

C.C. Banca Etica - Filiale di Roma<br />

IBAN: IT44Y0501803200000000137328<br />

VOGLIA DI STRADA 15<br />

segreterianazionale@assoraider.it<br />

www.assoraider.it<br />

COMMISSARIO CENTRALE BRANCA R/S<br />

Angela Paola Meloni<br />

Via Sassari, 38<br />

centrale.rover@


26 APRILE <strong>2015</strong><br />

Il Nostro 50°<br />

N.0 ANNO I<br />

Intervista: “conoscevi Aldo<br />

Marzot?”<br />

Tutti sappiamo chi è questo importante<br />

personaggio scaut….. ma pochi l’hanno<br />

conosciuto di persona.<br />

Abbiamo intervistato il nostro capo<br />

scaut Antonello per scoprire chi fosse<br />

davvero il fondatore dell’ Assoraider ;)<br />

I due simpaticoni si sono conosciuti a<br />

Cagliari nel lontano 1973 e fu subito un<br />

colpo di fulmine. I due fecero il corso<br />

preliminare al mastio nel 75, stando ben 10 giorni<br />

insieme. “Una buna persona” così la definisce il Simo.<br />

Per tutti loro era un mito vivente, come persona e per<br />

tutto ciò che aveva fatto fino a quel momento. Era un<br />

normale “giovane tra i giovini” con i piedi per terra e che<br />

non si riteneva migliore di nessuno …. E questo garbava<br />

molto al grande capo. Simpatico, allegro e carismatico,<br />

questi erano i suoi pregi migliori. Senza dubbio una<br />

esperienza che segno il loro profondo rapporto fu il primo<br />

fuoco di bivacco al mastio, sotto una tenue atmosfera<br />

romantica al chiaro di luna. Si nutriva adeguatamente e<br />

senza strafare…. Obiettivamente una buona forchetta<br />

agli occhi di Antonello. Ha dedicato tutta la sua vita allo<br />

scautismo dall’età di 14 anni fino alla sua morte nel 1976<br />

passando anche attraverso periodi molto difficili; durante<br />

il periodo fascista fu uno di quelli che proseguì l’attività<br />

scout nonostante la sua abolizione. Sicuramente sarebbe<br />

contento di quello che siamo riusciti a raggiungere ai 50<br />

anni dalla fondazione del Assoraider e di tutto il<br />

movimento scaut in generale.<br />

Aldo Marzot <br />

(1904 – 1976)<br />

Giovanissimo, a 15 anni<br />

entra nel Corpo Nazionale<br />

dei Giovani Esploratori<br />

Italiani (CNGEI). Dotato di<br />

forte spirito patriottico e<br />

portato al servizio verso il<br />

prossimo, percorre il suo<br />

cammino scaut rapidamente<br />

raggiungendo in modo<br />

precoce la categoria di<br />

esploratore scelto. Lavora<br />

molto in branca lupetti,<br />

passa poi a dirigere un<br />

reparto di esploratori.<br />

Il suo nome di totem è<br />

"Pellicano del Cimone"<br />

Fonte: Wikipedia<br />

le domande:<br />

- Quando l’hai conosciuto e<br />

dove ?<br />

- Che persona era ?<br />

- Cosa non dimenticherai mai<br />

di lui ?<br />

- 3 aggettivi per descriverlo<br />

- Un esperienza vissuta<br />

assieme ?<br />

- Mangiava molto ?<br />

- Cosa penserebbe del<br />

movimento scaut?<br />

16 VOGLIA DI STRADA


Il Nostro 50°<br />

26 APRILE <strong>2015</strong> N.0 ANNO I<br />

le domande:<br />

- Come ti chiami?<br />

- A che sezione appartieni?<br />

- Di che branca fai parte?<br />

- Da quanto sei iscritto/a?<br />

- Cosa ti piace dello scautismo?<br />

- Perché sei entrato a far parte<br />

degli scaut?<br />

- Perché hai scelto l' Assoraider?<br />

- Sai chi è il suo fondatore?<br />

- Hai un nome totem?<br />

- Qual era quello di Aldo Marzot?<br />

- Sai dove si tenne il primo<br />

campo scaut?<br />

- Qual è il tuo più grande ricordo<br />

legato allo scautismo?<br />

- Cosa hai imparato nella tua<br />

permanenza negli scaut?<br />

- Hai mai pensato di lasciare?<br />

- Secondo te lo scautismo è<br />

influenzato da ciò che succede<br />

nel mondo?<br />

- Lo scautismo influenza ciò che<br />

succede nel mondo?<br />

- Come era lo scautismo quando<br />

ti sei iscritto/a?<br />

- Cos’ è cambiato?<br />

- Come pensi diventerà lo<br />

scautismo nel futuro<br />

- Cosa vuol dire per te essere<br />

scaut?<br />

Interviste alle branche:L/L<br />

<br />

-Agnese<br />

-Su Masu Elmas<br />

-Lupetti<br />

-Uno o due anni...<br />

-Tutto<br />

-perché i miei amici di scuola me ne hanno parlato, e poi mio<br />

padre era scaut e, ho scelto l' Assoraider perché siamo andati<br />

a chiedere all' Agesci ma non c'era ancora il branco<br />

-No<br />

-No<br />

-Non lo so<br />

-Non lo so<br />

<br />

- Ieri perché siamo andati con gli esploratori a camminare e<br />

abbiamo anche montato tende<br />

-che... bisogna sempre fare del nostro meglio<br />

<br />

-No<br />

-Hmm... boh<br />

<br />

<br />

-Sì<br />

<br />

-Sì, è cambiato! boh, ho imparato a fare del mio meglio<br />

-Migliorerà<br />

-Fare parte della famiglia degli scaut<br />

VOGLIA DI STRADA 17


Il Nostro 50°<br />

26 APRILE <strong>2015</strong> N.0 ANNO I<br />

Interviste alle branche:E/E<br />

le domande:<br />

- Come ti chiami?<br />

- A che sezione appartieni?<br />

- Di che branca fai parte?<br />

- Da quanto sei iscritto/a?<br />

- Cosa ti piace dello<br />

scautismo?<br />

- Perché sei entrato a far parte<br />

degli scaut?<br />

- Perché hai scelto l'<br />

Assoraider?<br />

- Sai chi è il suo fondatore?<br />

- Hai un nome totem?<br />

- Qual era quello di Aldo<br />

Marzot?<br />

- Sai dove si tenne il primo<br />

campo scaut?<br />

- Qual è il tuo più grande<br />

ricordo legato allo scautismo?<br />

- Cosa hai imparato nella tua<br />

permanenza negli scaut?<br />

- Hai mai pensato di lasciare?<br />

- Secondo te lo scautismo è<br />

influenzato da ciò che succede<br />

nel mondo?<br />

- Lo scautismo influenza ciò<br />

che succede nel mondo?<br />

- Come era lo scautismo<br />

quando ti sei iscritto/a?<br />

- Cos’ è cambiato?<br />

- Come pensi diventerà lo<br />

scautismo nel futuro<br />

- Cosa vuol dire per te essere<br />

scaut?<br />

-Lorenzo<br />

-Elmas<br />

-Esploratori<br />

-8 anni<br />

-Montare il campo!<br />

-perché mio fratello era già iscritto<br />

<br />

ed è anche per questo che ho scelto l' Assoraider.<br />

-Aldo Marzot<br />

-No.<br />

-Non so<br />

-Jamboree(?).... ... ehm no<br />

-Quando ero al CNE<br />

<br />

-Rispettare la natura<br />

-Sì, molte volte, però è il mio il mio ultimo anno e ho<br />

cambiato idea.<br />

-Sì<br />

<br />

<br />

-Sì, e in modo positivo.<br />

<br />

-.... no, è rimasto tutto uguale.<br />

-Più tecnologico. Tipo nodi che si legano da soli<br />

-andare ai campi, divertirmi, e stare con gli amici.<br />

18 VOGLIA DI STRADA


Il Nostro 50°<br />

26 APRILE <strong>2015</strong> N.0 ANNO I<br />

"Nessun profumo vale l'odore di quel fuoco"<br />

Ogni scaut porta con sé il ricordo del suo miglior fuoco. Il fuoco di bivacco scaut riprende la<br />

tradizione degli esploratori, rover, scolte e capi , che a sera, dopo una giornata di attività<br />

caratterizzata da avventura e servizio , si riuniscono per condividere momenti gioiosi di unione.<br />

Per approfondire questo aspetto, abbiamo intervistato alcuni scaut e chiesto loro quale sia stato il<br />

fuoco più emozionante nella propria vita scaut.<br />

"Il mio miglior fuoco di bivacco è stato quando ero una esploratrice e la compagnia Highlanders<br />

aveva organizzato un fuoco il cui tema era il circo "dice con nostalgia Silvia, attualmente vicecapo<br />

del reparto Kamelot . Continua dicendo : " ricordo alcuni rover che animavano il fuoco con giochi<br />

di prestigio, altri intrattenevano con canti accompagnati da strumenti musicali, ma il momento più<br />

emozionante è stato quando alla fine avevo fatto uno spettacolo col fuoco."<br />

"Il campo che ricordo con maggior piacere è stato a Capo Comino ,vicino a Siniscola nel '97 . La<br />

mia compagnia , I Cavalieri Della Spada E Dell'anello, aveva fatto una scenetta in playback che<br />

si intitolava "Finocchio". C'eravamo divertiti un sacco! " racconta entusiasta Francesca e<br />

aggiunge: "Il tutto fu registrato in una videocassetta, che purtroppo andò smarrita, ci sarà ancora<br />

qualcuno che ride "a scrocco" riascoltando la scenetta "<br />

Akela del branco della Mowha della sezione di Ittiri ci racconta che il suo fuoco di bivacco più<br />

divertente è stato a Ruinas nel 2007, organizzato dalla sua compagnia: la Parsifal . "Il gioco dei<br />

'pacchi' é stata la parte più simpatica in cui indossavamo i costumi da bagno e lo scopo del gioco<br />

era quello di trovare degli oggetti nascosti nel costume."<br />

Invece, secondo il presidente capo Scaut Antonello Simonetti , il fuoco di bivacco più significativo<br />

é stato quello del campo nazionale del 2007 a Villavallelonga.<br />

VOGLIA DI STRADA 19


Il Nostro 50°<br />

26 APRILE <strong>2015</strong> N.0 ANNO I<br />

<br />

Interviste alle branche:R/S<br />

le domande:<br />

- Come ti chiami?<br />

- A che sezione appartieni?<br />

- Di che branca fai parte?<br />

- Da quanto sei iscritto/a?<br />

- Cosa ti piace dello scautismo?<br />

- Perché sei entrato a far parte<br />

degli scaut?<br />

- Perché hai scelto l'<br />

Assoraider?<br />

- Sai chi è il suo fondatore?<br />

- Hai un nome totem?<br />

- Qual era quello di Aldo<br />

Marzot?<br />

- Sai dove si tenne il primo<br />

campo scaut?<br />

- Qual è il tuo più grande<br />

ricordo legato allo scautismo?<br />

- Cosa hai imparato nella tua<br />

permanenza negli scaut?<br />

- Hai mai pensato di lasciare?<br />

- Secondo te lo scautismo è<br />

influenzato da ciò che succede<br />

nel mondo?<br />

- Lo scautismo influenza ciò<br />

che succede nel mondo?<br />

- Come era lo scautismo<br />

quando ti sei iscritto/a?<br />

- Cos’ è cambiato?<br />

- Come pensi diventerà lo<br />

scautismo nel futuro<br />

- Cosa vuol dire per te essere<br />

scaut?<br />

<br />

-Marta<br />

-Cagliari 24<br />

-Rover/scolte<br />

-Dal 2001<br />

-La fratellanza nel suo insieme perché per me gli scaut sono<br />

una grande famiglia<br />

-Perché mia sorella era in reparto. Perché penso che un'<br />

associazione laica offra più possibilità di una ad esempio<br />

cattolica<br />

-Aldo Marzot<br />

-Colomba intraprendente<br />

-Pellicano del Cimone.<br />

-A Brownsea nel 1907<br />

<br />

-Forse quando sono passata dal branco agli esploratori<br />

-La sopravvivenza e l' indipendenza<br />

-A dodici anni, poi in realtà il mio vice capo reparto mi ha<br />

convinto a tornare. Mi mancavano troppo.<br />

-Sì.<br />

-tempo fa molto di più, ora si sono persi alcuni valori.<br />

Diciamo che la società esterna agli scaut ha influenzato molto<br />

di più gli scaut di quanto potessero influenzarla loro<br />

-Non mi piaceva il fatto che le branche non potevano<br />

interagire tra di oro. Ora le branche sono più in cooperazione<br />

tra loro.<br />

-dipende dalle associazioni, ci sono associazioni molto forti,<br />

tipo quelle cattoliche, profondamente finanziate, e<br />

associazioni laiche come la nostra che sono più limitate.<br />

Nonostante noi stiamo crescendo alcune sezioni sono dovute<br />

morire a causa degli iscritti<br />

-Per me significa azzerare il cervello da tutto ciò che mi<br />

circonda durante la settimana.<br />

20 VOGLIA DI STRADA


Il Nostro 50°<br />

26 APRILE <strong>2015</strong> N.0 ANNO I<br />

26 APRILE <strong>2015</strong> N.0 ANNO I<br />

26 APRILE <strong>2015</strong> N.0 ANNO 26 APRILE <strong>2015</strong> N.0 ANNO I<br />

Rubrica<br />

Rubrica<br />

di<br />

di<br />

cucina:<br />

cucina:<br />

master Rubrica master<br />

scout<br />

di scout<br />

cucina:<br />

La gustosa ricetta<br />

master "Seppia e piselli"<br />

La gustosa ricetta scout "Seppia e piselli"<br />

Prendete le seppie, pulitele (non lavatele tanto bene) e<br />

La Prendete La<br />

gustosa<br />

gustosa adagiatele ricetta<br />

ricetta seppie, in padella "Seppia<br />

"Seppia pulitele con e<br />

piselli"<br />

piselli" un (non filo lavatele d'olio e tanto dell'aglio. bene) A parte, e<br />

adagiatele cuocete in a fiamma padella vivace con un i piselli filo d'olio (non preoccupatevi, e dell'aglio. A lasciatele parte,<br />

Prendete cuocete Prendete bruciare!). a fiamma le<br />

le<br />

seppie, Dopo seppie, vivace aver pulitele<br />

pulitele i cotto piselli (non (non a lavatele preoccupatevi, lavatele puntino) le tanto<br />

tanto seppie, lasciatele bene)<br />

bene) guarnite<br />

e<br />

adagiatele bruciare!). adagiatele il tutto Dopo in in padella un padella aver piatto cotto con<br />

con con un<br />

un (non i filo<br />

filo piselli a puntino) d'olio<br />

d'olio e otterrete e le dell'aglio.<br />

dell'aglio. seppie, una A guarnite fantastica parte,<br />

parte,<br />

cuocete il cuocete tutto brodaglia in a<br />

fiamma<br />

fiamma un rosa piatto vivace<br />

vivace con con un i<br />

piselli<br />

piselli i sofisticato piselli (non<br />

(non e preoccupatevi,<br />

preoccupatevi, otterrete retrogusto una di alga fantastica lasciatele<br />

lasciatele ! Sale e<br />

bruciare!). brodaglia bruciare!). terra a rosa volontá Dopo<br />

Dopo con aver<br />

aver , non un cotto<br />

cotto sofisticato dimenticate! (non<br />

(non a retrogusto puntino)<br />

puntino)<br />

le<br />

le di seppie,<br />

seppie, alga ! guarnite<br />

guarnite Sale e<br />

il terra il<br />

tutto<br />

tutto a volontá in<br />

in<br />

un<br />

un , piatto<br />

piatto non dimenticate! con<br />

con i<br />

piselli<br />

piselli e<br />

otterrete<br />

otterrete<br />

una<br />

una<br />

fantastica<br />

fantastica<br />

brodaglia rosa con un sofisticato retrogusto di alga Sale Top Of the scouts<br />

brodaglia rosa con un sofisticato retrogusto di alga ! Sale e<br />

terra volontá non dimenticate!<br />

Top Of the scouts<br />

terra a volontá , non dimenticate!<br />

Top 5 songs<br />

Top 5 Of<br />

Of songs the<br />

the<br />

scouts<br />

scouts<br />

Giochi:<br />

Giochi:<br />

1) Fuoco di bivacco<br />

Top 1) Top 2) Fuoco 5<br />

songs<br />

songs Il falco di bivacco<br />

pallaltruista<br />

Giochi: pallaltruista<br />

2) 3) Il falco Lassù sul monte nero<br />

1) 3) 1) 4) Fuoco Lassù Fuoco Vento sul di<br />

di<br />

bivacco<br />

bivacco in monte libertà nero<br />

Per questo gioco sono necessarie tre squadre, ognuna<br />

2) 4) 2) 5) Il Vento Il<br />

falco<br />

falco Cne in 2007 libertà<br />

Per pallaltruista<br />

composta questo gioco da un sono minimo necessarie di cinque tre squadre, elementi ognuna che, per<br />

3) 5) 3)<br />

Lassù Cne Lassù 2007 sul<br />

sul<br />

monte<br />

monte<br />

nero<br />

nero<br />

composta riconoscersi, da un dovranno minimo avere di cinque un segno elementi distintivo. che, Il per gioco<br />

4)<br />

4) Top Vento<br />

Vento 5 bans in<br />

in<br />

libertà<br />

libertà<br />

Per riconoscersi, questo gioco sono necessarie tre squadre, ognuna 5) Cne 2007<br />

Per comincia questo gioco con dovranno una sono palla avere necessarie posta un segno al tre centro distintivo. squadre, del campo Il ognuna gioco e i Top 5) Cne 5 bans 2007<br />

composta comincia composta componenti con da<br />

da una di ogni minimo<br />

minimo palla squadra posta di<br />

di dietro cinque<br />

cinque al centro la propria elementi<br />

elementi del linea campo che,<br />

che, di confine. e per<br />

per i 1) Una rana<br />

riconoscersi, componenti dovranno avere un segno distintivo. Il gioco Top bans<br />

riconoscersi, Al fischio di di dovranno ogni inizio squadra si correrà avere dietro un verso la segno propria la palla distintivo. linea e successivamente<br />

confine. Il gioco 1) Top 2) Una 5 bans Il rana ragno e la mosca<br />

comincia Al comincia fischio potranno di con<br />

con inizio muoversi una<br />

una palla<br />

palla correrà liberamente posta<br />

posta verso al<br />

al la all’interno centro palla centro e successivamente<br />

del<br />

del di campo<br />

campo un campo e i di 2) 3) Il ragno Pop corn e la mosca<br />

componenti potranno di ogni squadra dietro la propria linea di confine. 1) Una rana<br />

componenti forma muoversi triangolare di ogni squadra liberamente delimitato dietro all’interno da la propria dei cordini. linea un di Lo campo confine. scopo di del 3) 1) 4) Pop Una Il corn rana conte di Barnabò<br />

Al forma fischio di inizio si correrà verso la palla successivamente 2) ragno la mosca<br />

Al fischio gioco triangolare è di quello inizio di si delimitato colpire correrà con verso da la dei palla la palla cordini. uno e degli successivamente<br />

Lo avversari scopo del e ciò 4) 2) 5) Il conte ragno Uno di e scienziato la Barnabò mosca di nome<br />

potranno gioco muoversi liberamente all’interno di un campo di 3) Pop corn<br />

potranno potrà è quello accadere muoversi di colpire solo liberamente con dopo la palla che all’interno ogni uno degli giocatore di avversari un campo della e ciò stessa di 5) 3) Uno Pop Ennio corn scienziato di nome<br />

forma potrà triangolare delimitato da dei cordini. Lo scopo del 4) Il conte di Barnabò<br />

forma squadra accadere triangolare avrà avuto solo delimitato dopo possesso che da della ogni dei palla giocatore cordini. consecutivamente. Lo della scopo stessa del Se 4) Ennio Il conte di Barnabò<br />

gioco squadra gioco i passaggi è<br />

quello<br />

quello avrà avuto vengono di<br />

di<br />

colpire<br />

colpire possesso interrotti con<br />

con della la<br />

la<br />

palla<br />

palla il palla conteggio uno<br />

uno consecutivamente. degli<br />

degli verrà avversari<br />

avversari azzerato. e<br />

ciò<br />

ciò Se Per<br />

5)<br />

5)<br />

Uno<br />

Uno<br />

scienziato<br />

scienziato<br />

di<br />

di<br />

nome<br />

nome<br />

potrà i potrà passaggi considerare accadere<br />

accadere vengono valido solo<br />

solo interrotti dopo<br />

dopo il passaggio che<br />

che il conteggio ogni<br />

ogni bisognerà giocatore<br />

giocatore verrà passare azzerato. della<br />

della la stessa<br />

stessa palla Per ad<br />

Ennio<br />

Ennio<br />

squadra considerare squadra uno avrà<br />

avrà dei valido avuto<br />

avuto compagni, il possesso<br />

possesso passaggio chi della<br />

della verrà bisognerà palla<br />

palla colpito consecutivamente.<br />

consecutivamente. passare sarà la considerato<br />

palla ad Se<br />

Se<br />

uno i<br />

passaggi<br />

passaggi eliminato dei compagni, vengono<br />

vengono dal gioco interrotti<br />

interrotti chi (recandosi verrà il<br />

il<br />

conteggio<br />

conteggio colpito fuori verrà<br />

verrà sarà dal azzerato.<br />

azzerato. considerato<br />

campo) Per<br />

Per come<br />

considerare eliminato considerare chiunque dal valido<br />

valido avrà gioco un il<br />

il<br />

passaggio<br />

passaggio comportamento (recandosi bisognerà<br />

bisognerà fuori scorretto. dal passare<br />

passare campo) Il la<br />

la gioco palla<br />

palla come finisce ad<br />

ad<br />

uno chiunque uno quando dei<br />

dei avrà compagni,<br />

compagni, una un delle comportamento tre chi<br />

chi squadre verrà<br />

verrà avrà colpito<br />

colpito scorretto. totalizzato sarà<br />

sarà Il gioco 5 considerato<br />

considerato punti. finisce<br />

eliminato quando eliminato una dal<br />

dal delle gioco<br />

gioco tre squadre (recandosi<br />

(recandosi avrà totalizzato fuori<br />

fuori<br />

dal<br />

dal 5 campo)<br />

campo) punti. come<br />

come<br />

chiunque<br />

chiunque<br />

avrà<br />

avrà<br />

un<br />

un<br />

comportamento<br />

comportamento<br />

scorretto.<br />

scorretto.<br />

Il<br />

Il<br />

gioco<br />

gioco<br />

finisce<br />

finisce<br />

quando<br />

quando<br />

una<br />

una<br />

delle<br />

delle<br />

tre<br />

tre<br />

squadre<br />

squadre<br />

avrà<br />

avrà<br />

totalizzato<br />

totalizzato 5<br />

punti.<br />

punti.<br />

VOGLIA DI STRADA 21<br />

!8


Antiche memorie<br />

Durante questa mattinata abbiamo intervistato<br />

diversi volti dello scautismo sardo riguardo le<br />

loro esperienze vissute durante la loro vita da<br />

scout. Sono riemersi vecchi ricordi, emozioni<br />

e sensazioni; speriamo possiate ritrovarvi in<br />

alcuni di essi.<br />

Cosa ricordi della tua prima giornata da scaut?<br />

Antonello: “Era il San Giorgio del 1966, mi<br />

ricordo che si partì dalla sera prima per<br />

Siliqua; provai grandi emozioni nel passare la<br />

prima notte in tenda con altri ragazzi, non ero<br />

spaventato. Penso che le emozioni provate da<br />

me siano comuni a quelle provate tuttora dai<br />

giovani d’oggi; E se dopo 49 sono ancora qui,<br />

vuol dire che quello è stato un bellissimo primo<br />

giorno.<br />

Qual è stato il momento più brutto e il momento<br />

più bello provato?<br />

Il Nostro<br />

26 APRILE <strong>2015</strong><br />

50°<br />

Antiche memorie<br />

26 APRILE <strong>2015</strong> N.0 ANNO I<br />

Dura<br />

inter<br />

scau<br />

espe<br />

da sc<br />

emoz<br />

possi<br />

Cosa<br />

scau<br />

Anto<br />

mi ri<br />

per Siliqua; provai grandi emozioni nel passare la pri<br />

ragazzi, non ero spaventato. Penso che le emozioni p<br />

comuni a quelle provate tuttora dai giovani d’oggi; E<br />

dire che quello è stato un bellissimo primo giorno.<br />

Qual è stato il momento più brutto e il momento più<br />

Tore: “Durante l’organizzazione di un gioco, mentre<br />

mettendo male un piede sono caduto rovesciandomi<br />

costretto ad usare il busto per 3 mesi.<br />

Tore: “Durante l’organizzazione di un gioco, Il momento più bello è stato quando tempo fa porta<br />

mentre ero a cavalcioni su un albero, mettendo dentro una grotta e, la soddisfazione più grande mi f<br />

male un piede sono caduto rovesciandomi sbattendo felici dell’esperienza la schiena a terra e in piena e fui costretto sintonia con ad me; rice<br />

usare il busto per 3 mesi.<br />

parte dei genitori per il mio impegno e per il mio cor<br />

Il momento più bello è stato quando tempo fa portai un reparto per fare un’escursione<br />

Nella vita di uno scaut sia i momenti belli che quelli<br />

dentro una grotta e, la soddisfazione più grande mi fu data dai capi pattuglia vedendoli<br />

felici dell’esperienza e in piena sintonia con me;<br />

cui<br />

ricevetti<br />

dobbiamo<br />

anche<br />

fare<br />

dei<br />

tesoro.<br />

!10<br />

complimenti da parte<br />

dei genitori per il mio impegno e per il mio coraggio. Qual è stato l’errore più grande che hai fatto?<br />

Nella vita di uno scaut sia i momenti belli che quelli Daniele: brutti “l’errore sono più esperienze grande che di io vita abbia di cui mai fatto<br />

dobbiamo fare tesoro.<br />

passare un ragazzo in compagnia prima del tempo.”<br />

Qual è stato l’errore più grande che hai fatto?<br />

Qual è l’esperienza più divertente provata con gli sca<br />

Daniele: “l’errore più grande che io abbia mai fatto è stato da capo reparto, far passare un<br />

Carlo: “Ci sono troppi momenti belli per poterli riass<br />

ragazzo in compagnia prima del tempo.”<br />

mia vita scout mi sono sempre divertito e ho provato<br />

Qual è l’esperienza più divertente provata con gli tanti scaut? anni non sarei ancora qua.”<br />

Carlo: “Ci sono troppi momenti belli per poterli riassumere Qual è stata in la poche più grande parole, figuraccia durante che la hai mia fatto?<br />

vita scout mi sono sempre divertito e ho provato tante emozioni, altrimenti dopo tanti anni<br />

non sarei ancora qua.”<br />

Angela Paola: “Durante un’uscita assieme alla sezion<br />

nostra sede si erano già formati i due branchi; io ero<br />

Qual è stata la più grande figuraccia che hai fatto?<br />

Mowha, davanti a tutto il quadrato, ai genitori, amic<br />

Angela Paola: “Durante un’uscita assieme alla sezione bandiera di anziché Alghero, dire all’interno ”branco della Mowha” nostra gridai a<br />

sede si erano già formati i due branchi; io ero akela Rupe!”; a capo ci del rimasi branco malissimo.” della Mowha, davanti<br />

a tutto il quadrato, ai genitori, amici e tutti i presenti, all’ammaina bandiera anziché dire<br />

”branco della Mowha” gridai a voce altissima “Branco della Rupe!”; ci rimasi malissimo.”<br />

22 VOGLIA DI STRADA<br />

vestito in giacca e cravatta, chi portava la parrucca e chi imitava attraverso la voce un<br />

determinato personaggio.<br />

Per quanto riguarda la Compagnia dei Cavalieri della Spada e dell’Anello, il tema assegnato era<br />

quello riguardante l’utilizzo di un adeguato abbigliamento a seconda dell’occasione.<br />

Effettivamente non è stato facile trovare un personaggio buono e un personaggio cattivo, per<br />

questo motivo hanno deciso di ricamarci sopra una storia in cui: il personaggio buono si<br />

occupava di posizionare i protagonisti giustamente vestiti nel proprio ambiante, mentre il<br />

personaggio cattivo, quasi per dispetto, li scambiava a due a due.<br />

Sono state utilizzate molte location, tra cui un ufficio, la sede, un bar e alcuni parchi.<br />

Per rendere accessibile la visione dei video ai membri delle Compagnie partecipanti la Ronda<br />

Nazionale sta pensando di creare un canale YouTube di tipo privato, non ancora realizzato a<br />

causa di alcuni ritardi nelle consegne. In attesa, è prevista la divulgazione di alcuni filmati nel<br />

gruppo Facebook preesistente.<br />

La Ronda Sportiva è pronta a informarvi sui nuovi sviluppi e vi invita a seguire l’evolversi della<br />

vicenda tramite il nostro giornalino nazionale “<strong>Arcobaleno</strong>” e la nostra Pagina Facebook<br />

“Compagnie Assoraider”.


Il Nostro 50°<br />

26 APRILE <strong>2015</strong> N.0 ANNO I<br />

Interviste alle branche:R/R<br />

le domande:<br />

- Come ti chiami?<br />

- A che sezione appartieni?<br />

- Di che branca fai parte?<br />

- Da quanto sei iscritto/a?<br />

- Cosa ti piace dello scautismo?<br />

- Perché sei entrato a far parte<br />

degli scaut?<br />

- Perché hai scelto l'<br />

Assoraider?<br />

- Sai chi è il suo fondatore?<br />

- Hai un nome totem?<br />

- Qual era quello di Aldo<br />

Marzot?<br />

- Sai dove si tenne il primo<br />

campo scaut?<br />

- Qual è il tuo più grande<br />

ricordo legato allo scautismo?<br />

- Cosa hai imparato nella tua<br />

permanenza negli scaut?<br />

- Hai mai pensato di lasciare?<br />

- Secondo te lo scautismo è<br />

influenzato da ciò che succede<br />

nel mondo?<br />

- Lo scautismo influenza ciò<br />

che succede nel mondo?<br />

- Come era lo scautismo<br />

quando ti sei iscritto/a?<br />

- Cos’ è cambiato?<br />

- Come pensi diventerà lo<br />

scautismo nel futuro<br />

- Cosa vuol dire per te essere<br />

scaut?<br />

-Antonello Simonetti<br />

-Nessuna. Sono iscritto centralmente<br />

-Branca raider<br />

-Dal '70<br />

-Tutto! Non sarei quì<br />

-Perché mi attirava, e prima non ero nell' Assoraider, ci sono<br />

passato automaticamente.<br />

<br />

-Aldo Marzot<br />

-Sì, Bisonte Loquace<br />

-No... Pellicano del Cimone<br />

<br />

-A Brownsea<br />

<br />

-Il giorno della mia promessa<br />

<br />

-Quasi tutto<br />

-No! qualche ripensamento, ma no<br />

-Certo.<br />

<br />

-Certo! Sono straconvinto.<br />

-Lo stesso.<br />

-Cambiamenti dovuti alla società che va avanti, ma l' essenza<br />

è quella, lo spirito.<br />

<br />

-Essere scaut.<br />

VOGLIA DI STRADA 23


Il Nostro 50°<br />

NECROROVER<br />

Quadrato Vespucci<br />

Annunciano la triste<br />

perdita i rover e le scolte<br />

della compagnia.Nata<br />

nel 1992 e morta nel<br />

2002. Salutano urlando:<br />

“non chi comincia ma<br />

chi preservera”<br />

rover e dalle tue scolte<br />

“liberi come il vento”<br />

Quartu, 2001-2012<br />

Compagnia il Sentiero<br />

Nata nel 1987, con immenso<br />

affetto e gratitudine,<br />

ti salutiamo<br />

“verso la meta”<br />

Quartu, 1997<br />

Quadrato Atlantis<br />

Dalle ceneri del quadrato Lo scoop del giorno:<br />

Vespucci nasce nel 2005 Compagnia Avalon<br />

il quadrato Atlantis che il campo La tua regionale<br />

improvvisa<br />

muore nel 2013 scomparsa ci ha profondamente<br />

addolorati e<br />

Compagnia N.0 ANNO Per I i 50 siamo anni della vicini nostra ai Associazione, rover e le quest’estate tutte<br />

Planetarium le regioni scolte italiane di organizzeranno questa deceduta<br />

nel il 2011. campo si terrà dal 25 luglio al 1<br />

un Campo Regionale,<br />

Profondamente addolorati<br />

partecipiamo alla Salutiamo gridando:<br />

per la nostra regione<br />

agosto a Montarbu (Seui).<br />

scomparsa della nostra<br />

Parteciperanno<br />

“Uniti<br />

tutte<br />

per<br />

le cinque<br />

servire<br />

sezioni della Sardegna, le<br />

amatissima Planetarium. branche saranno Avalon” suddivise in diversi sotto campi, i capi<br />

Nata nel 1993. La ricordano<br />

con l’urlo: “seguia-<br />

avrete tutti Compagnia maggiori dettagli! Gabbiano<br />

unità stanno già organizzando le attività! Prossimamente<br />

mo la nostra stella per I rover, le scolte, i capi e<br />

raggiungere un mondo i vice compagnia, ricordano<br />

con rimpianto la<br />

migliore”<br />

Quartu, 2012 Compagnia Gabbiano<br />

1986-2010<br />

Compagnia Mustang<br />

Ciao compagnia Mustang,<br />

ricorderemo Tutta la branca Assorai-<br />

Compagnia Everst<br />

sempre con affetto la der è vicino ai membri<br />

tua determinazione e della compagnia.<br />

la tua voglia di fare. Un “Oltre la vetta”<br />

grande saluto dai tuoi<br />

1986-1996<br />

soraider oggi<br />

mancante<br />

In Branco si aspira al Reparto<br />

con la sua piena espressione<br />

di amicizia e pura attività scautistica.<br />

Con il passare degli anni<br />

da esploratori si guarda con occhi<br />

desiderosi la libertà nell’ambiente<br />

quasi familiare della Compagnia,<br />

ma alla fine di questa si smette di<br />

guardare avanti, si tende a girare di<br />

spalle per tornare a lavorare nelle<br />

vecchie branche. Così facendo, a<br />

causa della diffusa assenza della<br />

quarta branca all’interno delle sezioni,<br />

non si vede altro futuro nella<br />

vita scaut, se non quello di prendere<br />

il posto delle nostre Akela o di un<br />

qualsivoglia Capo; Compagnia dimenticandosi il Sentiero<br />

di vivere il raiderismo come unità<br />

a se stante. Questo non dovrebbe<br />

demotivarci ma tutt’altro, dovrebbe<br />

“Verso la meta”<br />

servire a spingerci per cambiare la<br />

situazione con tutta l’energia Quartu, 1997 e la<br />

forza di volontà tipica di noi scaut.<br />

Inoltre non si dovrebbe avere la<br />

Compagnia Avalon<br />

visione dello scautismo come un<br />

a parte perché lo scautismo è un<br />

movimento che prepara buoni cittadini<br />

e persone migliori. Come si<br />

questa deceduta nel 2011.<br />

ha il problema nel passaggio dalla<br />

Compagnia al Raid<br />

Salutiamo<br />

così<br />

gridando:<br />

anche<br />

nella vita ci si trova “Uniti ad per affrontare servire Avalon” il<br />

medesimo scoglio con il passaggio<br />

dall’età prettamente adolescenziale<br />

all’essere veri e propri adulti. Gli<br />

Compagnia Gabbiano<br />

scaut devono essere un modello di<br />

vita perché insegnano compagnia, la fratellanza,<br />

il riuscire ad essere allegri con<br />

ricordano con<br />

rimpianto la Compagnia<br />

Gabbiano<br />

solo una chitarra ed un focolare, lo<br />

stare in pace con la natura<br />

1986-2010<br />

e con<br />

se stessi nonostante la fatica della<br />

strada. Lo scautismo Compagnia ci da tanto, Everst<br />

sta a noi ricambiare con impegno<br />

per migliorare vicino la situazione<br />

ai membri della<br />

attuale. Così come compagnia. nella vita,<br />

l’essere scaut definisce “Oltre il la nostro vetta”<br />

stesso essere perché “una volta<br />

scaut per sempre scaut”.<br />

1986-1996<br />

26 APRILE <strong>2015</strong> N.0 ANNO I<br />

Necrorover<br />

Nata nel 1987, con immenso<br />

affetto e gratitudine, ti salutiamo<br />

La tua improvvisa scomparsa ci<br />

ha profondamente addolorati e<br />

siamo vicini ai rover e le scolte di<br />

I rover, le scolte, i capi e i vice<br />

Tutta la branca Assoraider è<br />

24 VOGLIA DI STRADA


La nostra esperienza<br />

all’Alpe Biuse<br />

L’arrivo alla baita è faticoso. La salita<br />

è dura, la montagna non fa sconti<br />

a nessuno, e anche la facilitazione<br />

della pista che arriva sino all’alpeggio<br />

non risparmia dalle notevoli difficoltà<br />

logistiche della presenza di un nutrito<br />

gruppo di Raider. Alla baita de “le Biuse”<br />

si arriva solo a piedi. Tramite un sentiero<br />

su un ripido strapiombo lungo il quale<br />

occorre trasportare tutto il necessario:<br />

lo zaino, i viveri, il materiale necessario.<br />

All’arrivo, però, la vista, i rumori, le sensazioni<br />

e, soprattutto, la gratificazione<br />

del primo obiettivo raggiunto ripagano<br />

delle fatiche sopportate e portano in<br />

una dimensione lontana dagli affanni<br />

della vita di tutti i giorni con una sensazione<br />

di grande pace interiore. Quando<br />

la baita si riempie di ragazzi, di giovani<br />

Raider, arriva una massiccia iniezione<br />

di entusiasmo che rende il clima piacevole<br />

e scoppiettante. E allora si parte<br />

con l’intenso programma. La cerimonia<br />

di apertura è molto partecipata, ci sono<br />

i fratelli scaut della Fondazione Brownsea<br />

che ci parlano delle loro attività,<br />

della baita e dei programmi di sviluppo<br />

per le comunità africane che assistono.<br />

Consegnano a tutti i presenti un piccolo<br />

pensiero, distintivi e documentazione.<br />

Si congratulano con noi per aver scelto di<br />

collaborare ai lavori di sistemazione della<br />

baita, che sarà sempre disponibile per<br />

accogliere gruppi scaut a condizioni eque<br />

e garantite dalla comunità delle basi “no<br />

profit”. L’attività notturna riporta i Raider<br />

alla dimensione della competizione<br />

ma richiede l’applicazione di tecniche e<br />

conoscenze apprese durante il passaggio<br />

nelle Branche giovanili: orientamento<br />

e topografia, animazione e abilità, non<br />

senza degli spunti di riflessione che saranno<br />

richiamati nei momenti successivi.<br />

Col chiarore del mattino, seppure sotto<br />

un’intensa pioggia, si comincia con i<br />

lavori alla baita: si ordina e predispone la<br />

struttura, si procede con la preparazione<br />

del materiale di risulta che sarà selezionato<br />

ed utilizzato per la realizzazione<br />

dell’alzabandiera e si comincia a trasportare<br />

la legna che occorrerà per coloro che<br />

proseguiranno i lavori nel periodo invernale.<br />

L’alzabandiera è il nostro più gran-<br />

26 OSARE


de contributo; realizzato su di un progetto<br />

originale di Marzot, sarà costituito da<br />

una struttura metallica incentrata su un<br />

cippo ligneo costituito da numerosi tronchi<br />

su cui saranno affisse delle stringhe<br />

metalliche con su incisa la Legge Raider.<br />

L’obiettivo è ambizioso, ma la progettazione<br />

dell’attività nei mesi precedenti,<br />

con lo studio delle tecniche e dei materiali<br />

più adeguati consentirà di raggiungere<br />

pienamente l’obiettivo, consentendo<br />

di lasciare la nostra migliore traccia<br />

per coloro che continueranno a passare<br />

alla baita. Il buonumore, nonostante il<br />

meteo sia plumbeo, la collaborazione ed<br />

il supporto tra i Raider scandisce il prosieguo<br />

dei lavori. L’entusiasmo è percettibile<br />

nell’aria e funge da stimolo a fare<br />

sempre meglio per tutti i presenti. Tutti<br />

contribuiscono per quanto possono alle<br />

attività programmate con profonda motivazione.<br />

Le serate alla baita trascorrono<br />

piacevolmente, attorno al fuoco o<br />

al camino, che scaldano il corpo e l’anima.<br />

Attorno al fuoco si canta, si chiacchiera<br />

in un clima di vero bivacco scaut,<br />

ma soprattutto è l’occasione giusta per<br />

confrontarsi sui valori a noi più cari: la<br />

Promessa, la Legge, il Motto, l’Impegno.<br />

Emergono curiosità e discussioni, che<br />

ripagano l’impegno profuso negli ultimi<br />

anni per la Branca e confortano sull’interesse<br />

dei ragazzi per il nostro Scautismo<br />

Raider. Il tempo scorre veloce e si arriva<br />

alla cerimonia di chiusura. È particolarmente<br />

gratificante raggruppare tutti i<br />

OSARE 27


presenti ai piedi del nostro alzabandiera,<br />

con indosso la maglietta dell’occasione,<br />

raffigurante il Pellicano del Cimone, che<br />

sicuramente gioirebbe guardare i “suoi”<br />

ragazzi. C’è tempo, dopo cena, per l’ultima<br />

chiacchierata attorno al fuoco, dove<br />

le parole di ringraziamento ai ragazzi si<br />

accompagnano ad una discussione sul<br />

“coraggio”. Il mio pensiero torna indietro<br />

di una decina di anni, quando da giovane<br />

Raider muovevo i primi ed incerti passi<br />

nella Branca. Non solo per riflettere o<br />

teorizzare, ma con il concreto desiderio<br />

di applicare quello in cui Marzot credeva,<br />

percependo il bisogno di continuare<br />

a formare me stesso, per entrare nella<br />

società civile da “uomo libero”. Con<br />

tanto coraggio, insieme a dei fantastici<br />

compagni di viaggio, abbiamo iniziato<br />

a lavorare con la Branca e per la Branca,<br />

proprio grazie ad una buona dose di<br />

quel coraggio. Coraggio di cambiare, per<br />

riportare l’attenzione sui ragazzi e l’indubbio<br />

beneficio che traggono dalla loro<br />

esperienza nella quarta Branca. Sentirli<br />

parlare, proprio di quel coraggio, riferendosi<br />

però alla propria esperienza scaut<br />

ed alla propria vita, nutre la speranza<br />

che d’ora in avanti la Branca continuerà<br />

sulla propria strada, verso il consolidamento<br />

delle proprie attività, per il bene<br />

dei ragazzi e dell’Associazione, in nome<br />

di un’idea che, seppure al compimento<br />

dei suoi primi cinquant’anni, rimane la<br />

carta vincente del nostro Scautismo.<br />

Vittorio<br />

28 IL MASTIO


IL MASTIO 31


IL MASTIO 33


Il Tecnico Raider<br />

Carissimi! Ci presentiamo: siamo<br />

Antonella e Chiara del Tecnico<br />

Raider. Quante emozioni a<br />

questo CFQ! Molti di noi sono partiti<br />

principalmente con lo scopo di sapere,<br />

conoscere, imparare per educare e<br />

formare i nostri ragazzi e siamo finiti a<br />

condividere tutto: emozioni, pensieri,<br />

sentimenti, ci siamo guardati dentro,<br />

sotto il cielo stellato della nostra bella<br />

Sicilia, che emozione! Ogni tecnico<br />

era impegnato in diverse attività. Il<br />

tecnico Lupi si è occupato di scrivere la<br />

sezione dedicata ai lupi all’interno del<br />

nostro giornalino <strong>Arcobaleno</strong>. Il tecnico<br />

Esploratori ha creato una costruzione<br />

per crearsi all’interno del campo<br />

un angolo solo loro. Il tecnico Rover ha<br />

realizzato un video esplicativo sulla<br />

vita scout, che ha visto la collaborazione<br />

della maggior parte dei docenti<br />

all’interno del CFQ. Mentre noi del Tecnico<br />

Raider abbiamo partecipato alla<br />

formazione del Raid Cadas ,un Raid<br />

artistico, che ha preso ispirazione dal<br />

C.A.D.A.S, clan amici dell’arte scaut,<br />

fondato da Marzot nel 1926. In collaborazione<br />

col Preliminare abbiamo portato<br />

a termine l’impresa programmata,<br />

che consisteva nella realizzazione<br />

di un pannello formato da quattro fogli<br />

da assemblare sui 50 anni della nostra<br />

associazione, che verrà poi esposto al<br />

Consiglio Nazionale di quest’anno.<br />

Abbiamo iniziato con la ricerca di frasi,<br />

brani di articoli, disegni e loghi della<br />

storia della nostra associazione dal<br />

1965 ad oggi. Il corso Preliminare è<br />

stato suddiviso in quattro Pro e ha se-<br />

al 48° CFQ<br />

OSARE 33


guito le nostre indicazioni, ogni Pro ha<br />

lavorato al pannello che aveva a disposizione,<br />

completandolo di riflessioni<br />

personali sullo scautismo, riuscendo a<br />

realizzare un pannello che suscita interesse<br />

anche a non scaut.<br />

Hanno lavorato insieme, coesi ed entusiasti<br />

di condividere quello che per<br />

loro significa essere scaut, essere Raider,<br />

sentirsi liberi di OSARE in ogni<br />

momento della loro vita. Quando torneremo<br />

a casa, penseremo a tutti i momenti<br />

pieni di gioia, alle risate intorno<br />

al fuoco e ci mancherà il clima che si è<br />

instaurato in questi giorni, tutto quello<br />

che abbiamo vissuto e abbiamo imparato<br />

ci servirà con i nostri ragazzi<br />

per educarli e far tirar fuori le qualità<br />

di ognuno di loro, dandogli ambizione<br />

ed entusiasmo di imparare da se e sfogare<br />

i loro spiriti nella buona direzione.<br />

Buona Caccia Antonella e Chiara<br />

34 OSARE


Calendario Assoraider 2016<br />

per informazioni & prenotazioni<br />

naz.pubblicazioni@assoraider.it


Vivi l’avventura con lo Scautismo Assoraider<br />

29<br />

ASSOCIAZIONE<br />

OSARE<br />

ITALIANA<br />

DI SCAUTISMO RAIDER<br />

www.assoraider.it

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!