Agrarbericht 2011 italienisch
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1.1 Economia<br />
Nel <strong>2011</strong> gli ammortamenti (2,129 mia. fr.) dovrebbero diminuire del 6,1 per cento rispetto alla media del<br />
triennio precedente e del 4,6 per cento rispetto al 2010. Il calo degli ammortamenti rispetto all’anno scorso<br />
è in gran parte riconducibile a un adeguamento metodologico deciso già in precedenza. Questa situazione<br />
particolare si ripercuote anche sull’ammontare del reddito da impresa netto.<br />
Le imposte sulla produzione (171 mio. fr.) potrebbero diminuire del 17,1 per cento rispetto al triennio<br />
2008/10 e del 13,9 rispetto al 2010. Ciò è riconducibile principalmente all’aumento dei tassi dell’imposta<br />
sul valore aggiunto dal 1° gennaio <strong>2011</strong>. Le imposte sulla produzione contemplano le altre imposte sulla<br />
produzione (imposte su veicoli, tassa sul bollo nonché tasse fondiarie) e la sottocompensazione dell’imposta<br />
sul valore aggiunto.<br />
Gli altri contributi (2,915 mia. fr.) comprendono tutti i pagamenti diretti, gli interessi calcolati per mutui<br />
pubblici esenti da interessi (crediti d’investimento, aiuti per la conduzione aziendale) e gli altri contributi<br />
correnti erogati da Cantoni e Comuni. Non sono contemplati, invece, i contributi ai prodotti già considerati<br />
nel valore della produzione ai prezzi di fabbricazione (p. es. contributi di coltivazione e supplementi per il<br />
foraggiamento senza insilati in ambito lattiero). Nel <strong>2011</strong> gli altri contributi dovrebbero aumentare del<br />
4,5 per cento rispetto alla media del triennio precedente e dell’1,4 rispetto al 2010.<br />
Per il <strong>2011</strong> si stima che il costo della manodopera toccherà quota 1,257 miliardi di franchi, restando<br />
circa sugli stessi valori della media triennale 2008/10 e del 2010. La diminuzione del numero di lavoratori<br />
nel settore primario (–1,9 % rispetto al 2008/10 in unità di lavoro annuali) dovrebbe essere compensata<br />
dall’aumento dei costi salariali (compr. contributi sociali del datore di lavoro).<br />
I canoni d’affitto da pagare (203 mio. fr.), stagnanti da anni, nel <strong>2011</strong> rimangono praticamente allo<br />
stesso livello (+0,1 %) rispetto alla media del triennio 2008/10. Gli interessi da pagare (232 mio. fr.)<br />
dovrebbero diminuire del 6 per cento rispetto alla media del triennio precedente. Tale calo è dovuto soprattutto<br />
alla riduzione dei tassi ipotecari. Questa voce resta comunque praticamente invariata rispetto<br />
all’anno scorso.<br />
Il reddito da impresa netto viene stimato a 2,715 miliardi di franchi, il che equivale a una diminuzione<br />
del 3,5 per cento rispetto alla media del triennio 2008/10. Rispetto all’anno scorso, si stima una flessione<br />
di 74 milioni di franchi (+2,8 %). Senza l’effetto particolare correlato agli ammortamenti il reddito settoriale<br />
sarebbe comunque più basso e di poco superiore a quello dell’anno scorso.<br />
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