Agrarbericht 2011 italienisch
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1.1 Economia<br />
Per quanto concerne il consumo di oli vegetali, si rileva che quello di girasole continua a detenere una quota<br />
dominante del mercato (33 %), per quanto da diversi anni in progressiva diminuzione (nel 2004 era del<br />
41 %) in favore degli oli di colza (23 % con tendenza al rialzo) e di palma (19 %). Un aumento costante si<br />
registra anche per l’olio di oliva, con una quota di mercato del 10 per cento.<br />
Mercato delle patate<br />
Dopo il raccolto eccezionale del 2009, le cui eccedenze si sono dovute valorizzare tramite un aiuto della<br />
Confederazione, la campagna 2010 è stata caratterizzata da un livello di produzione più adeguato alle<br />
esigenze del mercato. In un anno la produzione totale si è ridotta di circa 100 000 tonnellate, ammontando<br />
a 421 000 tonnellate (rendimento di 387 q/ha). Un progressivo calo, per quanto debole, si registra sia per<br />
la superficie coltivata (10 874 ha) sia per il numero di produttori (6 100).<br />
La valorizzazione del raccolto 2010 presenta:<br />
Patate destinate al consumo<br />
Prodotti a base di patate<br />
Tuberi-semi di patate<br />
Foraggiamento con finanziamenti privati<br />
Foraggiamento normale<br />
<br />
183 000 t<br />
154 000 t<br />
24 000 t<br />
18 000 t<br />
42 000 t<br />
Fonte: Swisspatat<br />
Gli accordi dell’OMC prevedono un accesso al mercato del 5 per cento, ovvero di 22 250 tonnellate di patate.<br />
Nel 2010, è stato concesso un aumento temporaneo del contingente parziale delle patate destinate<br />
al consumo per un totale di 6 300 tonnellate.<br />
n Colture speciali<br />
La superficie coltiva resta stabile<br />
La superficie orticola (comprese le particelle coltivate a più riprese nell’arco di un anno) rilevata dalla<br />
Centrale svizzera dell’orticoltura (CSO) ha raggiunto, nell’anno oggetto del rapporto, 14 700 ettari. Essa<br />
corrisponde alla media nei quattro anni precedenti.<br />
Come l’anno precedente, i meleti e i pereti hanno occupato, nel 2010, superfici di rispettivamente circa<br />
4 200 e 830 ettari; sono aumentate di qualche ettaro le coltivazioni delle varietà di mele Gala, Braeburn<br />
e Pinova e si registrano superfici e tassi di crescita considerevoli per le varietà Jazz/Scifresh, DIWA/Milwa,<br />
Pink Lady e Mairac: sono state coltivate su 248 ettari, ovvero 39 in più rispetto all’anno precedente. Per la<br />
frutta a nocciolo continua la tendenza al rialzo. Rispetto all’anno precedente le superfici sono aumentate di<br />
42 ettari, raggiungendo quota 1 529 ettari. Tale aumento ha interessato soprattutto albicocche e ciliegie. La<br />
superficie messa a bacche si è mantenuta sui valori degli anni passati a quota 700 ettari circa.<br />
I vigneti della Svizzera hanno segnato un incremento di 122 ettari rispetto all’anno precedente, raggiungendo<br />
un’estensione di 14 942 ettari. Tale aumento è dovuto all’inclusione, nelle superfici viticole, di circa<br />
135 ettari della zona di confine di Ginevra, la cui uva può essere utilizzata per la produzione di vini<br />
ginevrini o svizzeri. Senza tale zona, quindi, la superficie a vigneti sarebbe diminuita di circa 13 ettari.<br />
In totale vi erano 6 326 ettari (+81 ha) coltivati a varietà bianche e 8 616 ettari (+41 ha) a varietà rosse.<br />
La distribuzione delle varietà è rimasta invece stabile con quote del 42 per cento per le uve bianche e del<br />
58 per cento per le rosse.<br />
Nell’anno oggetto del rapporto sono state raccolte 341 000 tonnellate di verdura (non trasformata) e<br />
131 000 tonnellate di frutta da tavola. Rispetto alla media del quadriennio precedente, si segnala un incremento<br />
di rendimento del 7 per cento per la verdura e un calo del 6 per cento per la frutta.<br />
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