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Agrarbericht 2011 italienisch

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1.1 Economia<br />

Valorizzazione del latte in equivalenti latte – 2010<br />

Burro 16,9 %<br />

Conserve di latte (latte condensato,<br />

latte in polvere, panna in polvere,<br />

ecc.) 10,7 %<br />

Altri prodotti a base di latte fresco<br />

(gelato, bevande a base di latte,<br />

prodotti per dessert, ecc.) 2,9 %<br />

Yogurt 3,3 %<br />

Panna di consumo 7,8 %<br />

Totale 3 437622 t di latte<br />

Altre forme di valorizzazione (p.es. proteine<br />

in polvere ad elevata concentrazione)<br />

3,4 %<br />

Formaggio 42,3 %<br />

Quark 0,5 %<br />

Latte di consumo 12,3 %<br />

Fonte: TSM<br />

Nel 2010 la produzione di formaggio è aumentata di 3 000 tonnellate, ovvero dell’1,7 per cento, rispetto<br />

all’anno precedente, attestandosi a 181 328 tonnellate. Il formaggio a pasta dura, con un totale di 69 765<br />

tonnellate (+193 t), ovvero una quota del 38,5 per cento, è tuttora il prodotto con il volume di produzione<br />

più consistente. Incrementi di più ampia portata si registrano per il formaggio a pasta molle con il<br />

6,7 per cento (+500 t), nonché per il formaggio a pasta semidura e quello fresco con rispettivamente il<br />

2,0 (+1 103 t) e il 2,9 per cento (+1 276 t). In testa alla graduatoria delle varietà di formaggio con i volumi<br />

di produzione maggiori vi sono il Gruyère DOP e l’Emmentaler, con rispettivamente 28 200 e 27 100<br />

tonnellate; segue, al terzo posto, la mozzarella con una produzione annua di 18 800 tonnellate e con la<br />

crescita più massiccia, pari quasi al 10 per cento. Nonostante le elevate forniture di latte, rispetto all’anno<br />

precedente è diminuita di 3 300 tonnellate, ovvero del 5,4 per cento, la produzione di latte in polvere e di<br />

latte in polvere condensato; tale flessione è tuttavia da ricondurre esclusivamente alla minore produzione<br />

di latte scremato in polvere. La produzione di burro, invece, è aumentata a causa dell’incremento delle<br />

forniture di latte, attestandosi a 48 511 tonnellate (+616 t) e segnando pertanto una crescita del 20 per<br />

cento rispetto alla media degli anni 2000/02. È invece rimasta stabile, a 141 000 tonnellate, la produzione<br />

di yogurt, mentre è diminuito ulteriormente il volume di produzione di bevande a base di latte, attestatosi<br />

a 65 712 tonnellate (–8,8 %).<br />

n Commercio estero: bilancia ancora positiva<br />

La bilancia commerciale della Svizzera per latte e latticini è stata positiva anche nell’anno oggetto del<br />

rapporto: rispetto al 2009 le esportazioni di yogurt sono aumentate di 1 400 tonnellate raggiungendo<br />

6 905 tonnellate, mentre le importazioni sono state di 10 600 tonnellate (+900 t). Le quantità esportate di<br />

formaggio, latte in polvere, burro e panna hanno invece superato quelle importate.<br />

Nell’anno oggetto del rapporto, l’esportazione di formaggio è aumentata del 2,3 per cento, raggiungendo<br />

58 379 tonnellate, mentre l’importazione ha toccato le 46 892 tonnellate, registrando un aumento del 6 per<br />

cento. Nel 2010 è stato esportato e importato formaggio per un valore rispettivamente di circa 559 milioni e<br />

372 milioni di franchi. La Svizzera ha esportato circa l’82 per cento, ovvero 47 700 tonnellate di formaggio<br />

nei Paesi dell’UE. Di questi la Germania e l’Italia sono stati i maggiori acquirenti con rispettivamente 20 742<br />

e 14 380 tonnellate. La flessione del volume d’esportazione verso l’UE è stata di 688 tonnellate. Com’era<br />

stato il caso negli anni precedenti, la quota maggiore sul volume d’esportazione spetta al formaggio a pasta<br />

dura con 35 662 tonnellate. I consumatori stranieri hanno prediletto l’Emmentaler, del quale ne sono state<br />

esportate 19 339 tonnellate, la maggior parte delle quali (54 %) in Italia. Oltreoceano invece, il formaggio<br />

più richiesto è stato il Gruyère DOP, del quale si sono vendute agli USA 3 040 tonnellate.<br />

20<br />

Il volume d’importazione dai Paesi dell’UE si è attestato a 46 834 tonnellate, segnando una crescita<br />

di 15 725 tonnellate rispetto alla media degli anni 2000/02. Il formaggio importato dalla Svizzera nel<br />

2010 proveniva praticamente tutto dall’UE, segnatamente, nell’ordine, dall’Italia (17 512 t), dalla Francia<br />

(13 123 t) e dalla Germania (10 365 t). Le quote d’importazione più cospicue rispetto all’anno precedente<br />

hanno interessato il formaggio fresco, con 17 416 tonnellate e il formaggio a pasta molle con 8 191 ton-

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